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L’integrazione tra Business Central e la Business Intelligence

Esplorando l’impatto dell’analisi dei dati a supporto dell’azienda nella generazione del vantaggio competitivo

175 Zettabyte. 192 bilioni di Gigabyte. 197 biliardi di Megabyte. Secondo IDC questa è la quantità di dati digitali che saranno generati – in gergo “Datasphere” – nel 2025. Entro il 2025 il 49% dei dati archiviati a livello mondiale risiederà in ambienti cloud pubblici. Siamo ufficialmente nell’Era dei Big data: il continuo aumento di dispositivi connessi al Web e delle transazioni online contribuisce quotidianamente ad intensificare la Datasphere e l’importanza della Data science. Questo straordinario flusso di informazioni rappresenta una ricchezza inestimabile per le imprese, se raccolto ed elaborato correttamente.

In questo scenario, l’integrazione tra sistemi ERP come Business Central e tool di Business Intelligence come Microsoft Power BI diventa fondamentale per assicurarsi un vantaggio competitivo nel mercato. Sempre più aziende stanno integrando funzionalità di Business Intelligence nei propri processi decisionali aziendali.

Questa tendenza suggerisce la crescente necessità delle imprese di ottenere una visione d’insieme delle proprie operazioni – benché si tratti di analisi empiriche – per efficientare i processi, creare dei forecast affidabili e, talvolta, riconoscere le opportunità di crescita.

Uno strumento all’avanguardia per l’analisi di dati è Power BI, una potente piattaforma di Business Intelligence sviluppata e distribuita da Microsoft nel 2015 – come parte della suite di prodotti Office 365. Nel corso degli anni, Power BI ha subito considerevoli miglioramenti, andandosi sempre più affermando come uno dei principali tool must-have  di Business Intelligence, utilizzato da aziende in tutto il mondo.

Power BI: i vantaggi dell’adozione

I principali vantaggi che derivano dall’adozione di Power BI in azienda sono i seguenti:

  • Gestione del business e delle decisioni in ottica data-driven;
  • Evitare il fenomeno della data disruption;
  • Coinvolgimento completo di tutte le figure aziendali nella consultazione dei dati;
  • Possibilità di analizzare tutte le aree aziendali che producono dati leggibili;
  • Migliorare la comunicazione tra i team;

Creare una dashboard in Power BI

Il processo di creazione di una Dashboard in Power BI partendo da dati presenti su Business Central si articola in varie fasi, che possono essere riepilogate in:

  • Identificazione del perimetro di dati su Business Central;
  • Impostazione della connessione tra Business Central e Power BI;
  • Costruzione del Modello dati;
  • Creazione della Dashboard;
  • Condivisione della Dashboard.

Identificazione del perimetro di dati su Business Central

Identificare una corretta fonte di dati è il primo passo per la creazione di una Dashboard efficace su Power BI. Per fruire di tutti gli insights significativi, nell’ottica di prendere decisioni informate, è sempre consigliabile adottare un approccio metodico, strutturato e articolato.

Dal menù “Informazioni tabella” di Business Central è possibile ricercare una tabella per Numero o per Nome.

Impostazione della connessione tra Business Central e Power BI

La fase cruciale è quella relativa alla configurazione di una connessione tra Business Central e Power BI. Questo passaggio permette il trasferimento in tempo reale dei dati nell’ambiente di Power BI, garantendo la possibilità di lanciare aggiornamenti periodici in background.

Il primo passo è sicuramente quello di condividere le tabelle interessate dal menù “Servizi Web”.

La connessione da Power BI a Business Central può avvenire mediante protocollo di comunicazione “OData”.

Una volta inserito il link OData corretto e fornite le credenziali d’accesso a Business Central, si è in grado di importare la tabella nel Progetto Power BI:

Costruzione del Modello dati

Questo momento rappresenta il fulcro della riuscita della Dashboard, poiché prevede la manipolazione dei dati al fine di costruire delle relazioni tra tabelle.  Ciò, al fine di preparare i dati per la successiva analisi e visualizzazione.

La costruzione di relazioni tra le tabelle importate nel Progetto Power BI consente di esplorare le interconnessioni tra i dati mediante costruzione degli oggetti grafici a disposizione.

I tipi di relazioni che si possono impostare sono:

  • Uno-a-molti;
  • Molti-a-uno
  • Uno-a-uno;
  • Molti-a-molti.

 

Creazione della Dashboard

Una volta creato il modello dati, è possibile passare alla fase più “creativa” della costruzione di una Dashboard. In questa fase gli utenti possono organizzare visivamente i dati utilizzando gli strumenti di Power BI come grafici (a torta, a cascata, a nastro, a barre, ecc.), tabelle di visualizzazione, matrici, filtri, misuratori, schede e tantissime altre features.
È in questa fase che si costruiscono – mediante il linguaggio DAX (Data Analysis Expressions) – le “Misure” necessarie per consentire a Power BI di effettuare i calcoli più complessi. Ogni elemento creato è interattivo e comunicante con tutti gli altri.

Creazione della Dashboard

L’integrazione tra Business Central e Power BI è così perfetta che, eventualmente, Microsoft fornisce la possibilità di importare, mediante un setup apposito, all’interno dell’interfaccia dell’ERP i report così creati:

Condivisione della Dashboard

La Dashboard appena creata può essere condivisa con gli utenti e i decision-maker aziendali. Power BI offre differenti alternative di condivisione, permettendo agli utenti di accedervi mediante:

  • Power BI Desktop;
  • Servizio Power BI in SaaS;
  • App per mobile.

In conclusione, la forte interazione tra Business Central e la Business Intelligence in senso lato rappresenta una pietra miliare fondamentale per l’evoluzione delle aziende nell’era dei Big data. Questa sinergia consente di affinare i dati grezzi in insight di valore, fornendo una visione chiara delle performance aziendali al fine di guidare le decisioni strategiche.

 

«Se non si può misurare qualcosa, non si può migliorarla.»

Lord William Thomson Kelvin, matematico, fisico ed ingegnere

 

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Project Manager Microsoft Dynamics 365 Business Central

 

ERP e CRM trasformati dall’AI

ERP e CRM trasformati dall’Intelligenza Artificiale

Durante un anno di lavoro, solare o fiscale, le aziende, piccole o grandi che siano, valutano se i sistemi informatici adottati siano in grado di generare valore secondo le aspettative.
I moderni sistemi di pianificazione delle risorse aziendali (ERP) e di gestione delle relazioni con i clienti (CRM) e rientrano proprio tra gli strumenti che devono essere adeguati alle necessità delle aziende.

Se nella tua azienda avete già adottato, o prevedete di adottare, sistemi ERP e CRM basati sull’intelligenza artificiale, la trasformazione, l’innovazione e l’efficienza aziendale possono essere favorite in tre modi:

  • Semplificare le operazioni: trasformare i sistemi ERP e CRM da applicazioni isolate in un ecosistema unificato e automatizzato, migliorando la collaborazione tra i team e la condivisione dei dati.
  • Prendere decisioni approfondite: fornire a tutti i dipendenti un’analisi del linguaggio naturale basata sull’intelligenza artificiale, consentendo loro di generare rapidamente le informazioni necessarie per prendere decisioni informate e identificare nuove opportunità di mercato.
  • Migliorare l’esperienza dei clienti e dei dipendenti: personalizzare le interazioni con i clienti utilizzando profili cliente a 360 gradi.

È giunto il momento di pensare all’AI come a qualcosa di molto più di uno strumento tecnologico. È un imperativo strategico in questa nuova era tecnologica. L’adozione dell’intelligenza artificiale negli ERP per il Finance, la Supply Chain e le Operations e nei CRM per il marketing, le vendite e l’assistenza è fondamentale per competere e andare avanti.

2023: un anno di trasformazione per l’AI nei sistemi CRM ed ERP

Guardando indietro, il 2023 è stato un anno di svolta per gli ERP e i CRM. Microsoft ha implementato nuovi strumenti e funzionalità basati sull’intelligenza artificiale nelle sue applicazioni ERP e CRM. Tra gli altri risultati, Microsoft ha lanciato e continua a migliorare Microsoft Copilot for Dynamics 365il primo copilota al mondo creato in modo nativo per i sistemi CRM ed ERP.

Tendenze e approfondimenti per CRM AI e ERP AI nel 2024

Tutti i segnali indicano che negli anni a venire le aziende continueranno a trovare modi nuovi e innovativi per utilizzare l’AI nei sistemi ERP e CRM.
In una recente ricerca, che esamina il modo in cui l’intelligenza artificiale sta trasformando il lavoro, Microsoft ha intervistato centinaia di primi utenti dell’intelligenza artificiale generativa. I risultati hanno mostrato che il 70% degli utenti ha affermato che l’AI generativa li ha aiutati a essere più produttivi e il 68% ha affermato che l’AI ha migliorato la qualità del lavoro. Inoltre, il 64% dei sales intervistati ha affermato che l’AI generativa li ha aiutati a personalizzare meglio il coinvolgimento dei clienti e il 67% ha affermato che l’uso dell’AI ha liberato tempo che è stato dedicato ai clienti.

Guardando al futuro, si prevede che lo slancio che si è verificato nel 2023 per l’AI business proseguirà ancora nel 2024. Infatti, IDC prevede che la spesa globale per le soluzioni di intelligenza artificiale raggiungerà più di 500 miliardi di dollari entro il 2027. 

Alcune delle tendenze specifiche dell’AI da tenere d’occhio nel 2024 includono:

  • Espansione di strategie e tattiche basate sui dati. Interfacce user-friendly con funzionalità copilot e dashboard personalizzabili con visualizzazioni dei dati consentiranno ai dipendenti di ogni reparto di accedere alle informazioni generate dall’intelligenza artificiale e contestualizzarle. Con le informazioni di cui hanno bisogno a portata di mano, i dipendenti prenderanno decisioni più rapide e intelligenti.
  • Prioritizzazione della personalizzazione e delle esperienze utente. Le strategie predittive di vendita e marketing matureranno con l’assistenza dell’intelligenza artificiale nella previsione dei comportamenti e delle preferenze dei clienti e nella mappatura dei percorsi dei clienti, aiutando i marketer a essere più creativi e i venditori a interagire meglio con i clienti
  • Maggiore efficienza grazie all’intelligenza artificiale e alle tecnologie cloud. La combinazione delle funzionalità degli strumenti CRM ed ERP basati sull’intelligenza artificiale con piattaforme cloud scalabili e flessibili in grado di archiviare enormi quantità di dati favorirà l’efficienza dei lavoratori. Inoltre, le organizzazioni identificheranno sempre più spesso nuovi casi d’uso per l’automazione, quindi li costruiranno e li distribuiranno rapidamente in un ambiente cloud. Ciò aumenterà ulteriormente la produttività della forza lavoro e l’accuratezza dei processi.
  • Maggiore controllo dell’etica dell’AI. L’innovazione responsabile richiede alle organizzazioni di aderire ai principi etici dell’AI, che possono richiedere adeguamenti alle operazioni aziendali e alle strategie di crescita. Per guidare lo sviluppo e l’uso etico dell’intelligenza artificiale, Microsoft ha definito i principi dell’intelligenza artificiale responsabile. Aiuta anche a far progredire la politica, la ricerca e l’ingegneria dell’AI.

Best practice per l’adozione dell’AI nel 2024

Per guidare la trasformazione con l’intelligenza artificiale nei sistemi ERP e CRM, è necessario pianificare e implementare attentamente un approccio che funzioni al meglio per la propria organizzazione.
Queste quattro best practice possono essere una buona guida per l’adozione dell’AI in azienda:

  • Implementazione strategica: Formulare una strategia di implementazione dell’AI a lungo termine per responsabilizzare i dipendenti e ottimizzare i processi aziendali, enfatizzando la cultura basata sui dati, lo sviluppo di competenze pertinenti e strumenti di AI scalabili e intuitivi nei sistemi ERP e CRM.
  • Adozione etica: Rispettare le linee guida etiche in evoluzione, a partire dall’automazione dei processi potenziata dall’intelligenza artificiale e progredendo verso la creazione di valore innovativo, garantendo al contempo che la tua organizzazione sia iperconnessa.
  • Qualità e sicurezza dei dati: Mantenere elevati standard di integrità e sicurezza dei dati, controllando regolarmente i dati di addestramento dell’AI per evitare distorsioni e garantire l’affidabilità.
  • Allineamento con gli obiettivi aziendali: Allineare le iniziative di AI agli obiettivi strategici, misurandone l’impatto sui risultati aziendali e gestendo in modo proattivo eventuali potenziali effetti negativi sugli stakeholder.

Una volta adottata l’AI, è importante non perdere di vista l’importanza della collaborazione tra uomo e AI: l’utilizzo dell’AI può aumentare, non sostituire, le competenze umane e il processo decisionale in tutta l’organizzazione. Non dimentichiamo, poi, che, anche se molte persone apprezzano i flussi di lavoro automatizzati, le informazioni e le raccomandazioni generate dall’intelligenza artificiale, essa non è infallibile. Il successo di un’azienda dipende sempre dalle persone che prendono decisioni intelligenti e strategiche.

L’importanza di abbracciare l’AI nel business

Esistono immense opportunità per le organizzazioni di tutti i settori di utilizzare sistemi ERP e CRM basati sull’intelligenza artificiale per accelerare la trasformazione, l’innovazione e l’efficienza del business. Secondo Forrester Research, le aziende che investono in iniziative di intelligenza artificiale aumenteranno la produttività e la risoluzione creativa dei problemi del 50% nel 2024. Tuttavia, senza leader pienamente coinvolti nella pianificazione e nell’implementazione dell’AI, molte organizzazioni faranno fatica a realizzare il pieno potenziale dell’AI.

È fondamentale una leadership che dia priorità e sostenga l’AI nelle tue strategie aziendali per il 2024. Questa leadership deve essere lungimirante, poiché l’adozione dell’AI richiede cambiamenti che si estendono a tutti i ruoli e le funzioni. Ma deve anche essere molto pratica, per gestire investimenti e azioni mirate, e adattabile, per rimanere aperta e flessibile al cambiamento delle strategie e delle tattiche organizzative man mano che le tecnologie di intelligenza artificiale si evolvono.

Collabora con un leader nell’innovazione dell’AI

Indipendentemente dal punto in cui si trovi la tua organizzazione nel percorso di adozione dell’intelligenza artificiale, fai il passo successivo scoprendo di più su come funziona l’intelligenza artificiale con Microsoft Dynamics 365, una suite completa e personalizzabile di applicazioni ERP e CRM.

 

Microsoft Dynamics 365 è una piattaforma completa e intelligente, in cloud/on-premise/Saas, che unisce le potenti tecnologie Microsoft, sfruttando le funzionalità del CRM e del sistema ERP Dynamics.

Team Marketing

 

La dicotomia tra AIaaS e SaaS

Esplorandone le sottili ma cruciali distinzioni e le principali caratteristiche

Negli ultimi anni il Mondo come lo conosciamo è profondamente cambiato: l’Intelligenza Artificiale (IA o AI) è entrata gamba tesa nella quotidianità di tutti. Chatbot, realtà aumentata, deep learning, image recognition, cloud, IoT: quante volte queste parole sono risuonate nella nostra mente?

Anitec-Assinform, l’associazione di Confindustria che si occupa di raggruppare le aziende dell’Information Technology e della comunicazione, ha rilevato che il fenomeno dell’Intelligenza Artificiale ha raggiunto in Italia un volume di 422 milioni di euro, che corrispondono ad una crescita del +21,9% rispetto all’anno precedente. Inoltre, è previsto che l’IA sfiori i 700 milioni di euro nel 2025. Insomma, è un fenomeno impossibile da ignorare.

Nell’intricato tessuto del progresso dell’Umanità, l’IA si assesta come anello congiunzionale tra l’infinito potenziale della mente umana e il vasto universo digitale.
È artefice di nuove possibilità, genera contenuti, talvolta idee, e dà vita ad una nuova tipologia di comprensione e cognizione.

Da alcune rilevazioni ISTAT emerge che il 4,4% delle imprese analizzate non ha ancora effettivamente utilizzato l’IA, benché abbia seriamente preso in considerazione di farlo. Tra gli ostacoli, si evidenziano: la mancanza di competenze (55,1%), i costi troppo alti (49,6%) e l’indisponibilità o la scarsa qualità dei dati necessari per l’utilizzo delle tecnologie di IA (45,5%). Solo il 14,3% delle imprese ha dichiarato di ritenere inutile l’applicazione dell’IA nel proprio business.

Agli occhi più arguti, la resistenza delle aziende italiane all’utilizzo dell’IA a causa degli ingenti costi ricorda che, così come per le soluzioni On-premise, anche l’adozione di queste tecnologie richiede investimenti considerevoli. È per questo motivo che molte imprese hanno preferito adottare un modello SaaS.

SaaS e On-premise: due approcci distinti alla distribuzione di software

Occorre fare chiarezza: SaaS e On-premise sono due differenti modalità di distribuzione di software informatici per le aziende.

La modalità On-premise prevede che l’azienda si faccia totalmente carico dei costi di installazione nei propri data-center, dei costi di configurazione, di aggiornamento e di mantenimento.

Viceversa, la modalità distributiva SaaS (Software as a Service) è basata su un modello cloud fruibile mediante browser. Appaiono immediatamente chiari i vantaggi di questa distribuzione: i provider della risorsa informatica si fanno totalmente carico di tutti gli oneri, in cambio di una fee periodica.

Se è vero che la corsa alla digital transformation è la nuova corsa all’oro, appare anche vero che le aziende – in special modo le PMI – hanno sempre un occhio di riguardo al cost-saving. Queste condizioni hanno creato l’humus perfetto per la diffusione massiccia della dematerializzazione delle risorse informatiche mediante il cloud computing.

La desinenza as a Service (aaS) indica un servizio offerto da un provider mediante l’utilizzo in remoto.

AIaaS: rivoluzionare l’accesso all’Intelligenza Artificiale

Negli ultimi mesi, il Mondo ha assistito alla nascita e alla celere diffusione del fenomeno dell’Artificial Intelligence as a Service (AIaaS), che sembrerebbe stia contribuendo a democraticizzare l’IA, rendendola accessibile a tutti superando le barriere all’ingresso legate ai costi di implementazione e di mantenimento. L’AIaaS è una soluzione pratica ed economica per le aziende che desiderano sfruttare i vantaggi dell’IA nella stessa misura in cui le stesse preferiscono riferirsi ad un provider per la fruizione del proprio ERP in SaaS.

Di conseguenza, grandi aziende come Microsoft offrono soluzioni AIaaS ai propri clienti.
I data scientist, gli ingegneri e gli esperti di LLM possono fruire delle piattaforme di machine learning e AI di Microsoft Azure. Una di queste è il servizio Azure NLP, completamente basato sul cloud, che aiuta a interpretare e analizzare i testi. Anche i linguaggi Python e R sono disponibili su Azure. Microsoft Azure offre librerie precostituite, pacchetti di codice specializzati e altre offerte AIaaS, tra cui l’AI conversazionale e gli Azure Cognitive Services.

L’AIaaS come acceleratore della trasformazione aziendale

In sintesi, utilizzare l’AIaaS consente alle imprese di beneficiare di tutti i vantaggi delle ultime tecnologie disponibili sul mercato, superando i problemi legati ai costi o al gap di competenze e riducendo notevolmente il time-to-market delle soluzioni IA, continuando a rispettare il paradigma dell’efficientamento dei costi e dei profitti.

«Di gran lunga, il più grande pericolo dell’intelligenza artificiale è che le persone concludano troppo presto di capirla.»

Eliezer Yudkowsky, fondatore del “Machine Intelligence Research Institute” (MIRI)

 

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Project Manager Microsoft Dynamics 365 Business Central

 

Migliore ERP per il 2024

Dalle analisi del team Forbes Advisor Small Business, Business Central è risultato il migliore ERP per le PMI.

L’ERP (Enterprise Resource Planning) è il centro nevralgico di ogni azienda e la piattaforma di controllo per la gestione dei più complessi e impegnativi processi aziendali, come l’amministrazione, la produzione e la gestione di ordini e vendite.

Scegliere quello più adatto alle proprie esigenze è un fattore fondamentale per il corretto funzionamento delle aziende di tutti i settori industriali.

Il team di Forbes Advisor Small Business ha lavorato con piena indipendenza editoriale per fornire una classifica e informazioni imparziali: utilizzando i dati di prodotto, le metodologie strategiche e gli approfondimenti degli esperti, ha redatto una classifica per informare e guidare le aziende e aiutarle a prendere le decisioni migliori per promuovere la crescita delle imprese.

Attraverso un’analisi approfondita dei principali attori del settore ERP, il team di Forbes Advisor Small Business ha identificato e classificato i migliori 16 sistemi gestionali, basandosi su 25 metriche chiave. Le valutazioni includono parametri come trasparenza dei prezzi, autosufficienza degli utenti, compatibilità con integrazioni di terze parti, accesso al supporto clienti e recensioni.

Quest’anno, Microsoft Dynamics 365 Business Central è stato riconosciuto come la soluzione ideale per le PMI, distinguendosi come la scelta principale per aziende di piccole e medie dimensioni.

Ma perché la scelta di Forbes è ricaduta su Business Central?

Dall’analisi svolta dal Forbes Advisor Small Business, Microsoft Dynamics 365 Business Central è risultato essere un ERP molto solido, progettato per soddisfare le esigenze specifiche delle piccole e medie imprese. Business Central può essere utilizzato per ottimizzare le vendite, per l’assistenza clienti, per le operazioni e le funzioni finanziarie in modo efficiente.

Dynamics 365 Business Central offre una gamma di applicazioni che possono essere utilizzate singolarmente o in maniera combinata, fornendo alle aziende una soluzione completa per la gestione delle operazioni e delle interazioni con i clienti.

Secondo il team Advisor Small Business (e questo suggerimento ci trova completamente d’accordo), se stai cercando un ERP affidabile, vale la pena dare un’occhiata a Business Central: l’ERP Microsoft dispone di una varietà di applicazioni progettate per le vendite, il marketing, il servizio clienti, la finanza, la supply chain e le risorse umane, “raccolte” in una suite unica nel suo genere. Business Central, inoltre, offre una perfetta integrazione con i prodotti e i servizi Microsoft, come Microsoft 365, Power Platform e Power BI, permettendo di gestire al meglio il flusso di lavoro.

Con Microsoft Dynamics 365 Business Central, è possibile anche accedere ad AppSource (il marketplace Microsoft) per trovare nuovi componenti realizzati da Microsoft e da partner selezionati (come Var Group), per rendere ancora più efficiente e efficace il lavoro dei team.

Microsoft Dynamics 365 Business Central può essere utilizzato anche in versione mobile, con un’applicazione disponibile sia per dispositivi iOS che Android, che consente di gestire tutti gli aspetti dell’attività da qualsiasi luogo.

Se vuoi saperne di più, leggi il report completo redatto dal Team Forbes Advisor Small Business e consulta la classifica completa.

 

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Team Marketing

 

Copilot

Il copilota che introdurrà l’intelligenza artificiale all’interno dell’universo Microsoft è finalmente realtà

Avete mai immaginato come sarebbe aprire una chat e chiedere ad un bot di aiutarvi direttamente all’interno di un file Excel, o durante una riunione su Teams? Con Microsoft 365 Copilot, il nuovo tool di Microsoft che combina intelligenza artificiale con le funzioni di una moderna chatbot, questo sarà possibile.

Sin dal primo annuncio di marzo 2023 non ha fatto altro che far parlare di sé, e finalmente ci siamo: da ottobre Microsoft 365 Copilot farà ufficialmente il suo debutto all’interno delle piattaforme e degli applicativi Microsoft su Windows 11.

Presentato come il primo AI bot (Artificial Intelligence bot) al mondo integrabile all’interno di piattaforme ERP e CRM durante l’ultimo “Microsoft Inspire 2023” e in occasione dell’evento “The Future of Work: Reinventing Productivity with AI”, Microsoft Copilot promette di essere quel passo avanti che porterà tecnologia e digitalizzazione ad un livello ancora più alto. Il connubio che nascerà permetterà l’integrazione di programmi e applicazioni già comunemente utilizzati con tool basati su intelligenza artificiale, promettendo di elevare la produttività e l’efficienza umana a livelli ancora più alti, e lasciando agli AI bot quei compiti più ripetitivi e tediosi che, solitamente, portano via solo tempo ed energie.

Di Microsoft Copilot ne avevamo già parlato in un precedente articolo in anteprima, ma andiamo a scoprire più nel dettaglio quali sono stati gli annunci a riguardo che si sono susseguiti negli ultimi mesi, tra cui, non meno importante, quali saranno i requisiti minimi richiesti e le eventuali licenze.

L’evoluzione delle IA in un mondo sempre più connesso e l’avvento degli “AI chatbot”

Già da tempo, l’argomento “Intelligenza Artificiale” ha sfondato quella barriera che riteneva questa nuova tecnologia – e i tool ad essa collegata – relegati ad un ambiente esclusivamente specialistico e prettamente “informatico”, entrando a far parte sempre più del nostro quotidiano.
Soprattutto nell’ultimo anno abbiamo visto nascere un numero sempre più alto di tool appositi, più o meno specializzati su diversi settori, che permettono di sfruttare appieno la potenza di tecnologie di computazione dati tramite l’inserimento di semplici prompt (input) scritti, al fine di generare risultati in modo rapido ed efficiente. L’elaborazione del linguaggio naturale, utilizzato quotidianamente, si unisce al processo di Deep Learning come base delle IA per l’elaborazione dei dati, restituendo all’utente informazioni e previsioni il più accurate possibili sulla base dei dati analizzati.

L’esempio più conosciuto è ChatGPT. Il noto chatbot basato su IA, sviluppato da OpenAI e lanciato a novembre 2022, è già diventato l’emblema di come queste nuove tecnologie siano diventate improvvisamente non solo di facile utilizzo, ma siano veramente alla portata di tutti.
Accedendo all’applicazione, l’utente avrà la possibilità di porre richieste, fare domande o scrivere input in linguaggio colloquiale, e ChatGPT fornirà la propria “risposta” andando a utilizzare dietro le quinte complessi algoritmi di computazione dati e di apprendimento automatico. Il tutto all’interno di un’interfaccia che simula una vera e propria chat con un interlocutore, in modo da renderne l’utilizzo facile e immediato.

Anche Microsoft non è da meno, e ha già iniziato a investire e sviluppare in queste tecnologie da tempo.
Parlando di AI chatbot, non si può non citare “Bing Chat” e “Bing Chat Enterprise”, chatbot basati su IA e integrati direttamente all’interno del browser di ricerca Microsoft Edge, già a disposizione degli utenti.

Con il lancio di Microsft 365 Copilot, Microsoft si prefigge di fare un ulteriore passo in avanti: non solo metterà a disposizione la potenza di computazione e analisi dati in tempo reale delle IA chatbot, ma integrerà tutto questo all’interno di tutti i suoi applicativi e di quei programmi già diventati, ad oggi, lo standard di utilizzo di milioni di utenti e di business in tutto il mondo, accelerando a dismisura i processi di digitalizzazione già in atto.

Microsft 365 Copilot: l’ingresso dell’intelligenza artificiale all’interno dell’ecosistema Microsoft

Già dalla sua presentazione, Microsoft 365 Copilot viene presentato come “un modo tutto nuovo di lavorare”; questo nuovo tool, infatti, promette di combinare la potenza dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) con i dati presenti all’interno di Microsoft Graph e con le app di Microsoft 365. Il tutto sfruttando la potenza di una IA in costante evoluzione, permettendo di potenziare al meglio i propri utenti e, di conseguenza, il proprio business.

Microsoft Copilot sarà come una sorta di “contenitore” di analisi contenuti: registrato un input, andrà ad analizzare documenti, immagini, e più in generale, dati da qualsiasi fonte disponibile, in modo da elaborare immediatamente i contenuti e rispondere così in pochi secondi.

Ma da dove potremmo inserire questi input, questi famosi prompt di cui tanto si parla? Niente di più semplice: tramite shortcut da tastiera o icona sulla barra delle applicazioni si aprirà la schermata laterale di Copilot che simula una vera e propria chat, e potremo così iniziare a scrivere prompt e richieste. Che si tratti di modificare le impostazioni del PC, o di avviare le proprie playlist da Spotify, Copilot provvederà ad esaudire ogni richiesta.

Ma non finisce qui. Microsoft Copilot è stato progettato per portare un enorme contributo in ambito lavorativo. Infatti, può essere avviato direttamente all’interno delle applicazioni del pacchetto Office 365 e, da lì, essere sfruttato per le mansioni più disparate. Dalla richiesta di riassumere un documento in Word , ad analizzare tabelle e creare grafici in Excel , o addirittura dato un tema, creare una presentazione in PowerPoint  complessa e con tanto di animazioni, basterà scrivere la nostra richiesta e Copilot ci risponderà in men che non si dica.

Tutto questo, lasciando sempre piena libertà di gestione all’utente: si potranno quindi utilizzare gli output di Copilot come base di partenza per redigere e analizzare documenti, registrare note vocali. Potremmo revisionare, o addirittura segnalare, qualora Copilot interpreti i dati in maniera non corretta – o in modo non coerente con il nostro pensiero e business.
In questo modo, anche Copilot stesso “apprenderà” ed evolverà in continuazione, andando ad adattarsi sempre di più al nostro workflow, creando un database dati in continuo arricchimento e cercando di limitare il più possibile gli errori futuri.

Ma non solo! Copilot riesce a dare il suo supporto anche su altri fronti.

Integrato con Outlook, aiuterà gli utenti con la gestione della posta, analizzando lo storico delle conversazioni ed elaborando bozze di risposte, andando a ripescare dati ed informazioni non solo dalle conversazioni precedenti, ma anche da eventuali allegati o documenti citati – o direttamente da OneDrive – suggerendo il registro linguistico da adottare o quando rispondere, per una comunicazione più efficace.

Per non parlare dell’integrazione con Microsoft Teams: Copilot ci assisterà direttamente durante le call, fornendo supporto in tempo reale qualora gli venga richiesto di recuperare dati, rielaborare i punti emersi, suggerimenti o evidenziare criticità o competitor menzionati durante la riunione. Fornirà inoltre supporto qualora non si possa partecipare in prima persona ai meeting, generando recap automatici e registrando i punti salienti, rielaborando il tutto in vere e proprie trascrizioni.

Infine, grazie a Loop, avremo a disposizione un canva, uno spazio collaborativo di tipo multi-player, in cui un intero team potrà andare a collaborare e sfruttare le potenzialità dell’IA, lavorando contemporaneamente alla stessa idea e interpellando Copilot su diversi fronti, al fine di concludere più velocemente ed efficacemente un intero progetto. Tutto questo, tenendo traccia di quanto accade passo passo, in modo da poter tornare indietro e revisionare ogni qual volta sia necessario.

Questo – e moto altro ancora – sempre rimanendo all’interno della interfaccia stessa dell’applicazione in uso che già conosciamo.

Non solo Office365: Microsoft 365 Copilot all’interno dei sistemi ERP e CRM e le novità previste per la Wave 2 dell’autunno 2023

Microsoft 365 Copilot sembra andare a rivoluzionare quel metodo di lavoro già consolidato e comprovato per molte realtà, venendo in supporto all’interno dei programmi che vengono usati quotidianamente.
Tutto questo però non sarà limitato solo alle applicazioni Microsoft come il pacchetto Office 365 o Outlook. Anche i sistemi ERP e CRM, come Viva Sales, le app Dynamics 365 o Salesforce, potranno beneficiare del nuovo copilota di casa Microsoft.

Sarà possibile chiedere a Copilot di tener traccia e gestire le risposte email, creare riepiloghi a seguito di meeting o appuntamenti, all’interno degli stessi processi di vendita o servizio clienti, in modo da non dover bloccare gli utenti con quei compiti più ripetitivi e di puro task management.
A seguito di un meeting, Copilot potrà suggerire direttamente di aggiornare opportunità o generare offerte per un determinato cliente; ci potrà supportare nella creazione e gestione delle operazioni di marketing; addirittura, ci potrà assistere nella gestione di casi, andando ad analizzare lo storico e la knowledge registrata in modo da rendere più veloce ed efficace il supporto clienti
Allo stesso modo, Copilot potrebbe venirci in soccorso per la gestione delle attività legata all’e-commerce, o per stipulare insights predittivi per la gestione dei processi chiave per la supply chain.

Copilot ci verrà in aiuto anche a livello di configurazioni e automazioni, integrandosi perfettamente con Power Automate per poterci fornire supporto durante la creazione di workflow e automazioni anche complesse, senza dover necessariamente coinvolgere IT specialistico. Sarà infine possibile aggiungere il controllo di Copilot anche all’interno delle app canvas personalizzate, e configurare su quali dati potrà avere accesso.

Come si può vedere da questa breve introduzione, Microsoft ha intenzione di inserire Copilot letteralmente a 360° all’interno del suo ecosistema, senza tralasciare nulla.
Le prime novità entreranno in gioco già con il rilascio della seconda Wave del 2023. Per saperne di più, vi consigliamo di tenere d’occhio i canali ufficiali relativi alla Wave in vista di ottobre.

Sicurezza dati e privacy: l’impegno di Microsoft per una IA sicura e responsabile

Microsoft ha ribadito che il nuovo Copilot è stato studiato e progettato nei minimi dettagli, senza tralasciare le questioni etiche come la responsabilità nell’aver accesso a dati, anche sensibili, delle organizzazioni, o la privacy stessa. Tutte queste sono questioni fondamentali quando si parla di processo di digitalizzazione, e, con l’entrata in gioco delle IA, diventano ancora più imprescindibili e necessarie.

Lo scopo di Microsoft Copilot, in quanto assistente digitale basato su IA elaborativa e generativa, è quello di integrarsi all’interno dei processi di vendita delle aziende business, e mettere a disposizione i suoi potenti algoritmi di calcolo andando ad analizzare i dati a disposizione.
Questo sistema, inoltre, è pensato perché possa continuare ad evolversi nel tempo con nuove funzionalità, andando ad “imparare” dagli errori (segnalati come tali) ed adattandosi sempre di più al workflow di utenti e organizzazione.

Tutto questo, è stato sviluppato da Microsoft secondo principi fondamentali, quali:

  • lo sfruttamento delle soluzioni Microsoft già esistenti in materia di sicurezza, conformità e privacy già distribuite nell’organizzazione;
  • i modelli di autorizzazioni e consensi per proteggere i dati di tenant, gruppi e individui, in modo che gli utenti abbiano accesso ai soli dati cui devono necessariamente avere accesso;
  • l’impegno per lo sviluppo di una IA responsabile, su principi di equità, affidabilità, privacy e sicurezza.

Bisogna sempre ricordare che, alla base di queste IA non c’è una vera e propria mente umana, ma un complesso gioco di algoritmi e codici basati su processi di Machine Learning e Deep Learning. Ciò significa che, nonostante queste cerchino di aggiornarsi e addestrarsi su modelli consolidati preesistenti, non è garantita la veridicità o la corretta interpretazione dei dati che vengono computati, e che comunque è sempre necessaria la supervisione umana per poter garantire il corretto utilizzo dello strumento in quanto tale.

Inoltre, il dibattito che accompagna le IA dalla loro creazione, ovvero fin quanto queste si potranno spingere nella sostituzione vera e propria dell’essere umano, è sempre più attivo e stimolante, e potrà portare a modelli di IA non solo più evoluti, ma anche più etici e consapevoli del loro ruolo di “macchina” in relazione all’uomo e all’interno della società stessa.

Per saperne di più, vi consigliamo di consultare la pagina Microsoft dedicata, riguardante la questione di privacy e sicurezza dati.

Requisiti minimi e licenze

Arriviamo, infine, alla questione requisiti minimi e licenze. Una premessa è doverosa: essendo la funzione non ancora ufficialmente rilasciata, le informazioni che andiamo a presentare potrebbero subire aggiornamenti o revisioni man mano che ci avviciniamo al rilascio. Vi consigliamo di fare sempre riferimento alla pagina dedicata di Microsoft, in modo da rimanere sempre aggiornati in caso di modifiche.

Durante gli ultimi mesi, Microsoft ha dato accesso anticipato ad un gruppo esclusivo di utenti e beta tester. Ciò che è emerso, ad oggi, è che Microsoft 365 Copilot necessiterà di una licenza add-on Microsoft E3, Microsoft E5, Business Standard o Business Premium, assieme ad un account Azure AD, in aggiunta a tutte le altre licenze già necessarie per usufruire degli altri applicativi (Office 365, Microsoft Teams, Microsoft Outlook, Dynamics 365, ecc…). Al momento, quindi, Copilot non potrà essere aggiunto ai piani Microsoft 365 Business Basic o ai piani personali.
Inoltre, all’interno delle app Microsoft 365, Copilot è attualmente disponibile in anteprima per i beta tester solo per la lingua inglese ed esclusivamente per gli Stati Uniti.

Una volta abilitato Copilot all’interno dell’organizzazione, sarà necessario abilitare gli utenti al canale di aggiornamento Current Channel di Microsoft 365 Apps, per poter dare loro accesso a tutti gli aggiornamenti relativi alle applicazioni Microsoft, e a Microsoft 365 Copilot stesso.
Infine, è consigliato allinearsi al network di Microsft 365, in modo da poter beneficiare di un’esperienza ottimale, minimizzando eventuali latenze di rete e incrementando la qualità del network utilizzato.
Alcune funzionalità di Microsoft Copilot necessiteranno inoltre di una connessione a WebSocket per la crittografia dei dati.

Le licenze di Microsoft Copilot potranno essere gestite assieme alle altre licenze all’interno dell’interfaccia di amministrazione di Microsoft 365.

 

In conclusione, nonostante il rilascio di Microsoft 365 Copilot non sia ancora ufficialmente annunciato, il nuovo tool di casa Microsoft ha già fatto tanto parlare di sé: aspettative, promesse, timori, sicuramente il suo avvento segnerà l’inizio di una nuova era nella digitalizzazione, aprendo le porte ad una nuova concezione del lavoro e del business.

Vi aspettiamo quindi ad ottobre per sapere se sarete tra coloro che testeranno Microsoft 365 Copilot all’uscita, e quali saranno le vostre impressioni.

 

Microsoft 365 Copilot: il tuo AI per la produttività.
Libera la creatività, automatizza le attività, potenzia le app
Microsoft 365 e impara nuove competenze con l’aiuto di Copilot.

Dynamics365 CRM Functional Consultant

innovazione tecnologica

Come le aziende possono ottenere vantaggi competitivi grazie alla conversione al digitale attraverso ERP, CRM e cloud.

Nel corso della storia, l’innovazione tecnologica ha spesso suscitato diffidenza e resistenza da parte di coloro che si aggrappavano al passato. Nel corso dei miei studi umanistici sono rimasta molto colpita da un esempio di questo fenomeno: nel XVIII secolo, quando iniziarono a diffondersi il libro e la lettura silenziosa, questi strumenti divennero oggetto di controversie e critiche. In quel periodo, alcuni temevano che il progresso della società fosse minacciato dall’emergere di nuove forme di comunicazione e dall’abbandono delle pratiche tradizionali e questo atteggiamento si è protratto nel secolo successivo. Quella che oggi è considerata una pratica virtuosa, all’epoca era percepita come un elemento di corruzione dell’integrità delle persone (in particolare delle donne, ovviamente). Senza arrivare a questi eccessi, ai nostri giorni stiamo vivendo una situazione simile in cui l’evoluzione digitale sta ridefinendo il modo in cui le aziende operano e gestiscono i propri affari. La diffidenza nei confronti dei cambiamenti e delle nuove tecnologie è ancora presente, ma è fondamentale riconoscere i vantaggi che la digitalizzazione può portare alle aziende e alle organizzazioni.

Trasformazione Digitale: ERP, CRM e Cloud come soluzioni chiave

Una delle principali sfide per le aziende è il miglioramento della gestione delle informazioni. In passato, l’archiviazione e l’accesso ai dati richiedevano tempi considerevoli e un significativo impiego di risorse umane. Oggi, grazie alla digitalizzazione, è possibile implementare sistemi di gestione integrata come gli ERP (Enterprise Resource Planning) che mettono diversi processi in relazione tra loro e consentono lo scambio di dati permettendo di organizzare le informazioni aziendali inerenti ad esempio il magazzino, la contabilità o più in generale tutte le attività quotidiane di business legate alla produzione o alla distribuzione e di centralizzarle in un unico ambiente virtuale. Questo consente di ottimizzare i processi, ridurre gli errori e migliorare la produttività complessiva.

Un altro vantaggio decisivo offerto dalla digitalizzazione è rappresentato dall’adozione dei sistemi CRM (Customer Relationship Management). Questi strumenti, oltre a consentire l’automazione di vendite e servizi, consentono alle aziende di gestire la relazione col cliente in modo più efficace, mantenendo traccia delle interazioni, personalizzando le offerte e migliorando la fidelizzazione. Grazie ai dati raccolti e trattati attraverso i CRM, le aziende possono inoltre prendere decisioni informate, adattare le strategie di marketing e anticipare le esigenze di mercato ottenendo così un vantaggio significativo sui competitors.

Oltre a ciò, l’utilizzo del Cloud computing rappresenta un’importante risorsa per le aziende moderne. Consentendo l’archiviazione e l’accesso ai dati in remoto, il Cloud elimina la necessità di costose infrastrutture fisiche e offre una maggiore flessibilità e scalabilità. Inoltre, il Cloud favorisce la collaborazione tra i membri del team, facilitando la condivisione di documenti e la comunicazione interna ed esterna.

Per quanto concerne la Data Visualization rimando al mio precedente articolo per non risultare ripetitiva Data Visualization e Power BI: l’elaborazione grafica al servizio dell’analisi dati.

I vantaggi competitivi della trasformazione digitale

È essenziale sottolineare che la digitalizzazione non mira a sostituire completamente le competenze umane, ma a migliorarle. L’automazione di processi ripetitivi e l’accesso immediato alle informazioni consentono ai dipendenti di concentrarsi su attività ad alto valore aggiunto, come l‘analisi dei dati; l’innovazione digitale rappresenta quindi un’opportunità di crescita senza precedenti per le aziende di tutte le dimensioni e settori. Tuttavia, affrontare il cambiamento richiede un approccio strategico e una cultura organizzativa aperta al progresso.

Le aziende che scelgono la digitalizzazione sono in grado di ottenere numerosi vantaggi competitivi. Un elemento cruciale da considerare è la possibilità di adattarsi velocemente alle mutevoli esigenze del mercato: infatti, la digitalizzazione permette di essere più agili e flessibili, facilitando l’adeguamento dei processi operativi in risposta alle richieste del cliente e all’evoluzione del mercato. Inoltre, offre nuove opportunità di innovazione e di sviluppo di prodotti e servizi. L’accesso alle informazioni in tempo reale e la capacità di analizzare grandi quantità di dati consentono alle aziende di individuare nuovi trend, anticipare le esigenze del mercato e sviluppare soluzioni innovative. La collaborazione con partner e clienti diventa più semplice, facilitando la creazione di ecosistemi di innovazione.

Le sfide della digitalizzazione

Non possiamo ignorare il fatto che la digitalizzazione comporta anche sfide e rischi, come la protezione dei dati e la gestione dei cambiamenti organizzativi: è fondamentale investire in soluzioni di sicurezza informatica e garantire la formazione del personale, ma tutto questo si supera facilmente avvalendosi di partner capaci e utilizzando prodotti affidabili come quelli offerti da Microsoft. In conclusione, l’evoluzione digitale offre alle aziende opportunità straordinarie per aumentare l’efficienza operativa, migliorare la gestione delle informazioni, rafforzare le relazioni con i clienti e stimolare l’innovazione. L’adozione di strumenti come gli ERP e i CRM, forniti da Microsoft con i prodotti Microsoft Dynamics 365 Business Central e Dynamics 365 CRM, e l’utilizzo del Cloud sono solo alcune delle innumerevoli possibilità offerte dalla digitalizzazione, la cosa più importante è affidarsi a chi possa gestirla in modo strategico e consapevole.

La digitalizzazione è un viaggio che richiede impegno, adattamento dei processi aziendali e investimento nella formazione e nello sviluppo delle competenze digitali, ma le ricompense per le aziende che sono disposte ad abbracciarla sono immense. Sfruttiamo al meglio le opportunità offerte dalla tecnologia per costruire aziende competitive, innovative e orientate al futuro.

 

Microsoft Dynamics 365 è una piattaforma completa e intelligente, in cloud/on-premise/Saas, che unisce le potenti tecnologie Microsoft, sfruttando le funzionalità del CRM e del sistema ERP Dynamics.

Analista Funzionale Dynamics 365 CRM

 

Sales Account

Evoluzione del software gestionale, spiegato a chi non ha mai visto un mondo senza internet.

Salve a tutti… sono Michele ????

Ho due figli, mi occupo di informatica da circa 20 anni.

Lavoro come Sales Account di Var Prime per il Nord Est.

Paternità e informatica viaggiano a braccetto, sono entrato nel “magico mondo dell’informatica” quando mia moglie (o meglio la donna che ho sposato, come direbbe lei) aspettava Filippo, il primogenito.

La prima domanda sorge spontanea: cosa c’entra questo incipit come il blog di Var Prime, una azienda che si occupa di affiancare i propri clienti nella trasformazione digitale, supportandoli con competenze e prodotti basati su tecnologie Microsoft?

A dire il vero qualche attinenza la trovo:

Il dirompente ingresso della tecnologia nelle nostre vite (e naturalmente la sua pervasività in ogni processo aziendale)

Ho vissuto (come tutti quelli che hanno la mia età) la crescente pervasività della tecnologia nella nostra quotidianità e nel mondo degli affari. Come sappiamo la tecnologia ha cambiato il modo in cui lavoriamo, comunichiamo, facciamo acquisti e consumiamo informazioni. In termini aziendali, ha reso possibile l’automazione di molti processi, migliorando l’efficienza e la produttività. Inoltre, la tecnologia ha reso possibile l’accesso a una quantità enorme di dati, che possono essere utilizzati per prendere decisioni più informate e basate sui fatti.

Inoltre, l’ingresso della tecnologia ha cambiato anche il modo in cui ci relazioniamo con gli altri, sia a livello personale che professionale.

Cosa c’entra con mio figlio che è del 2004?

Nel 2004 è stato lanciato il popolare servizio di video sharing YouTube, che ha rivoluzionato il modo in cui i contenuti video vengono condivisi e consumati online. Sempre nel 2004, è stato nato Gmail, il servizio di posta elettronica di Google, che ha introdotto nuove funzionalità come l’archiviazione di grandi quantità di e-mail e la ricerca avanzata.

L’11 luglio 2008 è arrivato il primo iPhone in Italia, quasi in coincidenza con la nascita del mio secondo figlio.

Questo mi dà la misura, il mio personale riferimento temporale in questa rivoluzione tecnologica.

Nuove generazioni e “società dell’informazione” (informatica)

Le nuove generazioni sono cresciute nell’era della “società dell’informazione”.

Ciò ha portato a un cambio culturale significativo, poiché i giovani sono cresciuti con l’accesso immediato a una quantità enorme di informazioni attraverso il web, i social media e altre piattaforme digitali. Questa accessibilità ha influenzato la loro percezione del mondo e ha creato nuove aspettative e desideri nei confronti della tecnologia, della comunicazione e della connettività.

Inoltre, le nuove generazioni si sono formate in un’epoca di rapido cambiamento tecnologico, in cui le innovazioni si susseguono ad un ritmo sempre più accelerato. Ciò ha portato a un aumento dell’attenzione sui nuovi strumenti e tecnologie

Le aziende che cercano di attrarre e motivare i giovani dovrebbero quindi tener conto di queste aspettative e desideri, offrendo una cultura aziendale innovativa e una forte presenza digitale e mettendo a frutto in ambito professionale propensioni e attitudini di questo tipo.

Naturalmente sono temi trattati ampiamente, che ho avuto occasione di “vivere sulla mia pelle” e che ho ritrovato molte volte nel mio lavoro (come spesso molti mi fanno notare, parte imprescindibile del mio lavoro è “chiacchierare”, quindi diciamo che ho investito parte nel mio tempo confrontandomi anche su questi temi).

Molte persone che lavorano in questo settore condivideranno con me la difficoltà di raccontare a chi si occupa di altro cosa facciamo tutto il giorno (e a volte anche la notte), quindi ho pensato di condivide un dialogo che ho avuto con mio figlio su questo tema (non è proprio una trascrizione fedele ????!).

Papà, che lavoro fai?

Faccio il commerciale in Var Prime.

Quindi aiuto i miei clienti a capire se le nostre soluzioni siano le più adatte alle loro esigenze e quale sia il corretto modo in cui possono essere utilizzate.

Cosa vogliono i tuoi clienti? Perché vogliono cambiare software?

Bella domanda, i motivi possono essere tanti.

In generale potrei dirti che vogliono utilizzare gli strumenti che consentano di migliorare qualche processo della loro azienda (gestire meglio delle cose che nella maggior parte dei casi stanno già facendo).

Gli scenari posso essere molto diversi, te ne dico alcuni che mi sono capitati ultimante, giusto per darti degli esempi.

C’è chi decide di cambiare perché utilizza dei software vecchi, che di solito hanno qualche limite o di tipo funzionale (non fa delle cose) o di affidabilità (sono preoccupati che gli strumenti che utilizzano possano rimanere efficienti nel tempo).

Mi è capitato spesso di incontrare aziende che utilizzano software installati decenni fa e quindi pensati per un mondo che nel frattempo è molto cambiato.

Uno volta si realizzavano dei prodotti con la logica del sarto, un “vestito fatto su misura”  – si diceva spesso quando ho cominciato a lavorare; vuol dire che molte funzionalità venivano sviluppate appositamente per una singola azienda, in maniera unica. Il risultato, nella migliore delle ipotesi, era un prodotto che facesse esattamente quello per cui era stato pensato, spesso in modo estremamente efficace.

Ogni cambiamento, di conseguenza, richiedeva l’intervento di un programmatore che adeguasse il prodotto. Ogni aggiornamento richiedeva che venisse ricontrollato tutto quello che negli anni era stato realizzato.

Ti ricordi quando abbiamo preso la PS4? Molti giochi abbiamo dovuto ricomprarli perché quelli “scritti” per le PS3 non funzionavano più. Stessa cosa. Appena uscita la nuova console i produttori dovevano riscrivere i giochi per la nuova piattaforma, ci voleva tempo.

In altri casi, i prodotti anderebbero ancora bene, ma offrono poca affidabilità, magari perché sviluppati da persone che stanno uscendo del mercato del lavoro (vanno in pensione) e su tecnologie che le nuove generazioni non studiano più. In questi casi potrebbe diventare un rischio troppo grande vincolare la gestione delle proprie attività alla conoscenza di poche persone.

Altro esempio, oggi siamo abituati a fare “cose”, quando non siamo seduti alla scrivania (YouTube lo usi sempre, in camper, dalla nonna, a scuola (?!)). Questi software non lo permettono in modo così facile.

Altri ancora volevano gestire l’integrazione con il loro sito di e-commerce o tenere traccia di chi fosse interessato ai loro prodotti, verificando l’accesso al loro sito e/o ai loro post sui social.

Anche queste attività richiedono software moderni, che oggi spesso vengono definiti Modern ERP.

Quindi in sintesi le principali motivazione per cui un’azienda decide di dotarsi di un nuovo software gestionale e/o CRM sono:

  • Migliorare l’efficienza
  • Migliorare la customer experience
  • Ottenere una visione completa dell’azienda
  • Integrare i sistemi
  • Aumentare la competitività
  • Obsolescenza dei sistemi in uso

Cos’è un Modern ERP?

Ti faccio un esempio, che magari non sarà preciso al 100%, ma penso possa darti l’idea.

Quando avevo la tua età (circa), usavamo il telefonino, che incredibile e dirsi, serviva prevalentemente per telefonare!

Poi tutto è cambiato velocemente.

Il telefono è diventato intelligente (smartphone), pensato per chi lo usa: molto più bello (quasi irresistibile direi), intuitivo e arricchito di funzioni sempre nuove.

Anche il software per la gestione delle imprese sta seguendo lo stesso paradigma, non più concepito come monolitico e autoconsistente, ma pensato come una piattaforma sempre più ricca di funzionalità e aperta, facilmente integrabile con servizi di terzi, sempre aggiornato e quindi al passo con l’evoluzione tecnologica.

Possiamo dire che oggi, anche in questo campo, siamo in grado di sfruttare le tecnologie messe a disposizione dal cloud.

Schematizzando potremmo trovare i seguenti punti di contatto:

  1. Cambio di paradigma: l’avvento degli smartphone ha cambiato il modo in cui le persone comunicano e lavorano, rendendo più veloci e agili i processi. Allo stesso modo, i moderni ERP rappresentano un cambiamento di paradigma rispetto ai vecchi sistemi di gestione aziendale, rendendo i processi più snelli e automatizzati.
  2.  Pervasività: gli smartphone sono diventati parte integrante della vita quotidiana, accompagnando le persone ovunque vadano. I moderni ERP sono pervasivi in quanto toccano ogni aspetto dell’azienda, dallo sviluppo del prodotto alla gestione del magazzino e delle finanze.
  3. Accessibilità: grazie agli smartphone, le informazioni e le applicazioni sono sempre a portata di mano, ovunque ci si trovi. Allo stesso modo, i moderni ERP sono accessibili da qualsiasi luogo, grazie alla possibilità di accedere alle informazioni e ai dati in tempo reale, anche da dispositivi mobili.
  4. User experience: gli smartphone hanno reso l’esperienza dell’utente semplice e intuitiva, con un’interfaccia grafica user-friendly. I moderni ERP seguono la stessa tendenza, cercando di rendere l’utilizzo del software il più semplice e intuitivo possibile.
  5. Integrazione: gli smartphone integrano funzionalità diverse, come la fotocamera, il GPS e la connessione Internet, in un unico dispositivo. Allo stesso modo, i moderni ERP integrano diverse funzionalità, come la gestione delle risorse umane, la contabilità e il controllo di magazzino, in un unico sistema. Inoltre, entrambi posso facilmente integrarsi con servizi di terze parti.

Non ho capito, quindi cos’è un ERP? E cos’è un Modern ERP?

La definizione di ERP (Enterprise Resource Planning), non è univoca, generalmente ci si riferisce al software per la gestione dei processi finanziari (contabili prevalentemente) e operativi; spesso sono incluse anche funzionalità di CRM e supply chain.

Trovi una buona definizione anche sul sito Microsoft (https://dynamics.microsoft.com/it-it/erp/what-is-erp/).

Il software ERP coordina il flusso di dati tra i processi di un’azienda, fornendo un’unica fonte di informazioni e semplificando le operazioni nell’azienda. È in grado di collegare le attività finanziarie, della catena di approvvigionamento, delle operazioni, del commercio, dei report, della produzione e delle risorse umane di un’azienda in una sola piattaforma.

Oggi spesso, si utilizza il termine “Modern ERP” per riferirsi a sistemi ERP che sono stati sviluppati o aggiornati di recente, utilizzando tecnologie e funzionalità avanzate. In particolare, ci si aspetta che presenti le seguenti caratteristiche:

  1. Basato su cloud: i moderni ERP sono basati su cloud, il che significa che sono ospitati su server remoti e possono essere accessibili ovunque ci sia una connessione internet. Questo consente un maggiore livello di flessibilità e accessibilità, con costi di implementazione e manutenzione ridotti.
  2. Interfaccia utente moderna: un modern ERP ha un’interfaccia utente moderna e intuitiva, simile a quella di altre applicazioni software moderne, che consente di utilizzare il sistema in modo facile e veloce.
  3. Personalizzazione: i moderni ERP offrono un alto livello di personalizzazione, consentendo alle aziende di adattare il software alle proprie esigenze specifiche. Ciò consente di ottenere maggiore efficienza e flessibilità nell’utilizzo del sistema.
  4. Intelligenza artificiale: i moderni ERP utilizzano l’intelligenza artificiale per automatizzare le attività ripetitive e semplificare le attività complesse. Ciò consente di ridurre gli errori umani e di migliorare l’efficienza del sistema.
  5. Analisi avanzate: i moderni ERP offrono funzionalità di analisi avanzate, come la Business Intelligence, che consentono di analizzare i dati aziendali in modo rapido e intuitivo. Ciò consente di ottenere una visione completa e in tempo reale delle attività aziendali, consentendo di prendere decisioni informate e strategiche.

Ho assistito recentemente alla presentazione (Webinar Il futuro dell’ERP | Microsoft) di uno studio di Forrester che utilizza uno termine diverso per definire il Modern ERP: DOP (Digital Operation Platform).

In questo studio viene evidenziata la necessità di molte organizzazioni di supportare la loro evoluzione con l’adozione in un sistema di gestione più moderno.

I motivi principali che spingono in questa direzione sono:

  • Sistemi obsoleti non sufficientemente flessibili per le attuali esigenze
  • Sistemi non più supportati e/o difficile da trovare le competenze necessarie
  • Passaggio al cloud per agilità, potenziamento del business, innovazione, scalabilità e resilienza
  • Necessità di migliorare l’esperienza utente – dipendenti, clienti, partner e altri soggetti
  • Necessità di avere informazioni e indicazioni in tempo reale dal sistema
  • Necessità di creare modelli e analisi su scenari ipotetici (analisi di “what-if”)
  • Automazione e intelligenza artificiale.

Partendo da queste esigenze, sono state identificate le caratteristiche architetturali necessarie per lo sviluppo di un software moderno:

  • Perseguire un’architettura basata su servizi indipendenti (loosely-coupled, services-based architecture), questo è un concetto chiave per tutte le moderne architetture cloud (vi rimando alla definizione affianco)
  • Prediligere un’architettura cloud, in grado di garantire una maggiore agilità e adattabilità al cambiamento
  • Creare un ecosistema eterogeneo di applicazioni, mantenendo al contempo uno o limitati partner strategici principali
  • Dare il controllo agli utilizzatori del software, gli utenti che svolgono le funzioni aziendali (business users)
  • Utilizzo di Design Thinking e creatività, appoggiandosi sulla capacità di innovazione del fornitore e della community

L’approccio di Microsoft all’innovazione è coerente con questo tipo di impostazione.

L’architettura riportata della seguente immagine da merito di tale semplificazione.

Ti rimando a un video significativo che sottolinea l’approccio di Microsoft all’innovazione (https://www.microsoft.com/it-it/videoplayer/embed/RE4wDFw?postJsllMsg=true&autoCaptions=it-it ) di tutti i loro prodotti, non solo per l’ERP.

Un’altra domanda, prima hai parlato di CRM, che cos’è un CRM?

Questo te lo spiego la prossima volta

 

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Sales Account

 

Fashion ERP

Un moderno sistema ERP per l’azienda della moda: dalla progettazione alla consegna, passando per la produzione con tracciabilità completa, la sostenibilità e l’innovazione tecnologica

Se gestisci un’azienda nel settore della moda, saprai quanto sia cruciale avere un sistema di gestione integrato ed efficiente per affrontare le sfide uniche di questa industria. L’ERP (Enterprise Resource Planning) è l’arma segreta che può semplificare e migliorare ogni aspetto del tuo business, dalla progettazione alla produzione e alla consegna dei tuoi prodotti fashion.

Ma come scegliere l’ERP giusto per la tua azienda?

Un moderno sistema ERP può rivoluzionare il modo in cui gestisci la tua azienda fashion. Dalla fase di progettazione alla consegna, l’ERP offre una tracciabilità completa, supporta la sostenibilità e promuove l’innovazione tecnologica. Grazie a un sistema integrato, potrai ottimizzare i processi, migliorare l’efficienza operativa e prendere decisioni basate su dati accurati e tempestivi.

Quali sono i criteri più importanti per la scelta di un ERP Fashion?

  • Analisi delle esigenze aziendali
    Valuta quali sono le esigenze della tua azienda nel settore Fashion specifico in cui operi! A seconda del settore, possono cambiare sia i processi che gli strumenti utili a gestirli.
  • Funzionalità specifiche per il settore Fashion
    Scegli un sistema ERP progettato specificamente per l’industria della moda, che includa già le funzionalità indispensabili per il tuo settore. Dalla sviluppo della collezione alla pianificazione degli acquisti, dalla produzione sia interna che di conto lavoro dei prototipi, campionari e collezione, alla tracciabilità dei materiali, dalla logistica in ingresso e uscita a box cliente o box articolo, alle analisi per marchio, linea, stagione, canale ecc. garantirà che il sistema sia adattato alle esigenze e ai processi unici della tua azienda.
  • Scalabilità tecnica del sistema
    Scegli un sistema ERP in grado di gestire un volume crescente di transazioni e utenti man mano che la tua attività cresce.
  • Flessibilità funzionale
    Scegli un sistema che sia in grado di seguirti nell’evoluzione del tuo modello di business. Devi passare dalla commercializzazione alla produzione dei tuoi articoli? Produci conto terzi e vuoi iniziare a produrre anche un tuo marchio? L’ERP fashion deve essere già pronto e aiutarti nell’evoluzione del tuo modello di business.
  • Espansione verticale del business
    Vuoi espandere il tuo business lungo la filiera tessile-abbigliamento? Ad esempio, dalla produzione di tessuti vuoi iniziare a produrre una tua linea di abbigliamento o accessori (ad esempio sciarpe, foulard)? Un ERP completo deve agevolare tale evoluzione.
  • Espansione orizzontale del business
    Devi ampliare la tua offerta “orizzontalmente” sul mercato? Ad esempio, all’abbigliamento vuoi affiancare la produzione di accessori, scarpe? L’ERP deve supportarti in questa crescita.
  • Accessibilità in cloud
    Scegli un sistema ERP disponibile in cloud per l’accesso ovunque e da qualsiasi dispositivo, riducendo i costi di infrastrutture hardware.
  • Integrazione con altri software
    L’ERP dovrebbe integrarsi senza problemi con altri software o sistemi che la tua azienda utilizza, come sistemi di e-commerce B2B o B2C, CRM, SW POS (Point of Sale), marketplace, cataloghi web di presentazione collezione, SW logistiche esterne, cruscotti BI Fashion.
  • User experience e facilità d’uso
    Scegli un sistema ERP con un’interfaccia utente pensata davvero per il fashion, facile da utilizzare e navigare. Ciò garantirà che i tuoi dipendenti possano adottare rapidamente il sistema e utilizzarlo appieno.
  • Sicurezza dei dati
    Il gestionale giusto offre robuste misure di sicurezza dei dati, come crittografia, accesso basato su ruoli e backup regolari.
  • Seleziona il partner ERP giusto
    Scegli un partner ERP affidabile che abbia esperienza pluriennale nel settore della moda e offra soluzioni specifiche per le aziende fashion. Il partner giusto fornirà un supporto continuo, consulenza strategica e una roadmap di evoluzione continua del prodotto, per garantire il successo della tua azienda.

Dynamics365 Business Central con l’addon PRIME365 Fashion è la soluzione ERP che può fare tutto questo e molto di più per la tua azienda fashion. Con funzionalità specifiche per il settore moda, scalabilità tecnica, flessibilità funzionale e un’interfaccia user-friendly, è la scelta ideale per portare il tuo business alla massima efficienza e competitività.

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Microsoft Dynamics 365 Business Central Consultant

 

Microsoft Sure Step

La fase di analisi in un progetto di implementazione Dynamics 365 Business Central.

Sure Step è la metodologia Microsoft end-to-end completamente orientata al cliente che esprime le migliori best practice in ambito di processo, necessarie ad implementare le soluzioni Microsoft Dynamics. In questo articolo si tratterà la prima fase: l’analisi.

Uno dei principali punti di forza nella vendita dei prodotti Microsoft risiede nell’approccio solido e sicuro della metodologia Sure Step, presentata dai partner ai clienti in fase di pre-vendita e poi implementata durante tutte le fasi di progetto.

Far sapere ai clienti che il progetto verrà approcciato con una modalità condivisa in tutto il mondo adottando i più alti standard metodologici garantisce un fattore critico di successo e trasforma un semplice progetto in un progetto vincente.

Sure Step: le fasi

Le fasi principali della metodologia sono le seguenti:

Analysis: la fase di raccolta dei requisiti
Design: la fase di configurazione e setup del sistema
Development: la fase di sviluppo delle personalizzazioni
Deployment: la fase di test e di rilascio del sistema
Operation: la fase di supporto

Metodologia Microsoft Sure Step

La fase di Analisi

Questa fase è la prima del processo di implementazione di un ERP Microsoft e ricopre una importanza critica per tutto il progetto.

In questa fase si raccolgono i requisiti funzionali del business del cliente propedeutici alla schedulazione e pianificazione di ogni fase successiva.

Kick-off

La fase comincia sempre con un incontro di Kick-off dove si presenta il team di progetto del partner e quello del cliente e si schedulano i work-shop della fase di analisi.

Workshop

Durante questi incontri si conducono delle vere e proprie interviste, tramite le quali si raccolgono i requisiti funzionali di processo (as-is), si rilevano i gap rispetto al prodotto nella sua forma standard e si definiscono gli obiettivi futuri (to-be).

FRD

Tutti i requisiti ed i gap raccolti vengono organizzati in modo chiaro e sintetico all’interno del documento di FRD (Functional Requirement Document) che poi viene presentato al cliente per approvazione. Questo documento è ufficialmente il primo deliverable di progetto.

Gap-fit analisi

I gap riscontrati durante gli workshop diventano la base per definire le personalizzazioni necessarie per coprire i requisiti futuri espressi dal cliente e dai quali si origina un processo di stima e quotazione economica. I gap vengono suddivisi in base alla tipologia: sviluppo, interfaccia, stampa o reportistica.

Piano di progetto

Una volta definito e quotato l’elenco delle personalizzazioni necessarie all’ implementazione del prodotto ed aver redatto il documento di analisi (FRD) è possibile redigere da parte del project manager un piano di progetto (time-line o Gantt) che abbia la finalità di definire con chiarezza il fabbisogno in termini di persone e di tempo.

Lista di migrazione

In questa fase si definiscono anche tutti gli oggetti tecnici che saranno oggetto di migrazione dei dati in una delle ultime fasi del progetto. Definire con chiarezza e trasparenza il come e che cosa verrà migrato permette di poterne stimare il corretto fabbisogno ed aiuta ad evitare equivoci o fraintendimenti in un momento successivo.

Molto spesso la fase di analisi viene sottovalutata in termini di criticità progettuale e non viene data la giusta rilevanza al documento di analisi (FRD) o alla raccolta dei gap (Gap-fit analisi). Queste sottovalutazioni molte volte possono addirittura compromettere il progetto stesso perché possono portare ad un acuirsi dei costi e dei tempi, se non correttamente definiti. Prima di procedere con qualunque altra fase dovrebbe essere sempre necessario richiedere una specifica approvazione dei documenti perché solo in questo modo potremo avere la certezza di aver davvero compreso quello che il nostro cliente si aspetterà di ricevere da noi.

 

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Team Leader Microsoft Dynamics Business Central

 

Microsoft Dynamics 365

La suite Dynamics 365 per soddisfare le tue nuove esigenze di business

Che cosa è Microsoft Dynamics 365

Oggi, durante il lavoro quotidiano, sentiamo spesso usare espressioni come  “ottimizzare”, “risparmiare”, “velocizzare”, “rendere agile”. Tutti concetti astratti, attualissimi e dall’innegabile positività; ma come è possibile ottenere questi virtuosismi in maniera semplice e chiara?

Microsoft ha lanciato, nell’ormai lontano 2016, la piattaforma Dynamics 365, che racchiude una serie di applicazioni aziendali finalizzate a gestire l’intera azienda e offrire performance migliori grazie anche all’intelligenza artificiale.

Microsoft Dynamics 365 è una piattaforma completa e intelligente, in cloud/on-premise/Saas, che unisce le potenti tecnologie Microsoft, sfruttando le funzionalità del CRM e del sistema ERP Dynamics, dei tool di Microsoft 365 e Office, dei servizi Cloud Azure, del’AI Microsoft, della Business Intelligence e di tutte le altre soluzioni che Microsoft continua ad implementare con una roadmap in costante aggiornamento.

In questo modo è possibile rispondere in maniera esaustiva alle diverse esigenze di business che si presentano nelle variegate realtà aziendali.

Una volta le applicazioni di produttività aziendale avevano un utilizzo diverso: tutti possedevano un ERP  per le attività amministrative, un CRM per la gestione dei clienti  e una pletora di applicazioni di varia natura e tecnologia finalizzate ad assolvere a esigenze specifiche.
Per tutti questi software era necessario, in alcuni casi, possedere le licenze, installarli on premise nei server aziendali, investire nella manutenzione, negli aggiornamenti e fare fronte spesso e mal volentieri a spese impreviste.

Oggi la soluzione Microsoft Dynamics 365 è fruibile su Azure, la piattaforma cloud, e permette di avere accesso rapido alle informazioni ed una grande integrazione tra i dati, potendo pagare nella misura opportuna solo i servizi che si utilizzano.

Le business app di Microsoft Dynamics 365 per le diverse esigenze

Vediamo nel concreto che cosa Dynamics 365 può offrire e quali sono nel dettaglio le applicazioni messe a disposizione per il business.
Ogni settore presenta le applicazioni dedicate, di seguito un breve excursus per l’area Vendite, Marketing e Finance.

Grazie a queste applicazioni è possibile personalizzare le esperienze di acquisto dei nostri clienti, creare relazioni con loro in base alle effettive esigenze, avere lead più mirate.

La soluzione forse più interessante in ambito vendite è

  • Microsoft Dynamics 365 Sales  la soluzione CRM per processi di vendita più efficienti, con funzionalità di intelligenza artificiale  per migliorare il servizio clienti.
    E’ possibile trasformare l’esperienza di acquisto dei singoli clienti grazie a azioni mirate per ogni prospect, in base al loro grado di interesse e di engagement.

Dynamics 365 Sales

Tra le altre applicazioni del mondo vendite e marketing possiamo trovare moduli con scopi complementari: attirare la clientela, fidelizzarla e gestire il supporto e il postvendita rinnovando costantemente in rapporto in essere. La parola proattività è la costante di questo importantissimo processo aziendale

  • Microsoft Dynamics 365 Marketing  nasce per delineare le attività di marketing e realizzare campagne multicanale automatizzate, con lo scopo di migliorare e consolidare i rapporti con i propri clienti, attirare e coinvolgere i Lead.

Dynamics 365 Marketing

Dynamics 365 Customer Service

  • Microsoft Dynamics 365 Field Service la business application dedicata a chi fa assistenza ed integrata a sistemi IoT e realtà aumentata. Grazie a questa applicazione è possibile risolvere problematiche prima ancora che vengano notate dai clienti.

Dynamics 365 Field Service

  • Microsoft Dynamics 365 Remote assist consente ai tecnici di risolvere i problemi più velocemente: utilizzando le videochiamate heads-up su Microsoft HoloLense dispositivi mobili, i tecnici possono ricevere indicazioni nel contesto da collaboratori remoti.

Le applicazioni in ambito finanziario permettono di migliorare le performance e semplificare i flussi e le operazioni interne. La regina è

  • Microsoft Dynamics 365  Business Central, software ERP finalizzato a semplificare a migliorare la gestione aziendale. Successore di Dynamics Nav, al suo interno vanta una serie di funzionalità che consentono di gestire in maniera integrata attività variegate quali la produzione, il flusso di vendita, la gestione del magazzino e il follow up dei clienti. Fruibile anche in modalità cloud, grazie alla estrema flessibilità, può accogliere moduli perfettamente customizzati in base alle esigenze peculiari delle aziende, e soddisfare tutte le esigenze delle PMI, il cuore del tessuto produttivo italiano.

Microsoft Dynamics 365 Business Central

Altre applicazioni del mondo finance sono:

  • Microsoft Dynamics 365 Finance che permette di migliorare il processo finanziario prendendo decisioni adeguate grazie a report finanziari globali basati sulla IA
  • Microsoft Dynamics 365 Supply Chain Management che permette di prevedere eventuali interruzioni, gestire gli approvvigionamenti ed ottimizzare le scorte
  • Microsoft Dynamics 365 Human Resources la business app che elimina il lavoro di gestione della forza lavoro semplificando ed ottimizzando i processi aumentando la produttività dei dipendenti

E’ inoltre possibile personalizzare e integrare la soluzione Dynamics 365 con tutto il mondo delle App Microsoft: usare le potenti funzionalità di Microsoft 365, automatizzare processi e creare app personalizzate con Microsoft Power Platform (Power Automate e Power Apps), gestire statistiche avanzate con Power BI.

Per soddisfare esigenze e processi aziendali specifici è possibile integrare soluzioni che estendono le funzionalità di base: nel nostro catalogo sono disponibili estensioni e app per personalizzare i tool Dynamics 365.

Quali sono i vantaggi di Microsoft Dynamics 365

A seguito della condivisione di una prima overview sulla piattaforma, cerchiamo di analizzare quali sono i vantaggi più significativi, legati alla sua adozione.

  • L’investimento economico e la scalabilità: in modalità cloud la soluzione si paga in base al suo reale utilizzo. Ne consegue la preziosità di poter usufruire di una piattaforma scalabile: ciò significa che se cambiano le esigenze dell’azienda si può implementare la configurazione della soluzione in maniera immediata.
    Nel marketplace di Microsoft, AppSources, si possono trovare tantissime estensioni adatte alle proprie esigenze.
  • L’integrabilità: Microsoft Dymanics 365 è nativamente integrato con tutti gli strumenti Microsoft e questo come è noto permette di risparmiare tantissimo tempo nella operatività quotidiana oltre a ridurre il rischio di eventuali errori di comunicazione tra i sistemi. Le principali aziende hanno iniziato ad utilizzare questa nuova piattaforma con le applicazioni di Office 365 come Word, Excel e SharePoint per migliorare e puntare all’efficienza
    Grazie all’utilizzo di Power Apps è possibile integrare in modo semplice flussi di lavoro tra Dynamics e Office 365 in modo da ottimizzare al meglio i processi interni.
    E’ inoltre fruibile dai diversi apparati per garantirne un utilizzo ottimale in mobilità.
  • La visione sul futuro: il fatto che l’intelligenza artificiale sia presente in tutte le soluzioni proposte, consente di guardare al futuro e traguardare scenari che prima di oggi venivano solo ipotizzati. Poter fare previsioni e convertirle in azioni rende la suite Microsoft Dynamics 365 l’elemento distintivo per migliorare le performance della propria azienda sotto ogni punto di vista.

Nella suite Microsoft Dynamics 365, le soluzioni possono essere adottate velocemente, utilizzando applicazioni modulari predefinite promuovendone l’adozione in tempi brevi.

Dynamics 365 offre il grande vantaggio di fornire una visione unificata della propria attività, favorendo la possibilità di prendere decisioni intelligenti e rapide.

Grazie alla unificazione dei dati, tutti i processi ne traggono beneficio sia quelli rivolti ai dipendenti che quelli riservati alle esperienze di acquisto dei clienti, inoltre la raccolta di dati così precisi e aggregati aiuta a comprendere meglio le esigenze dei clienti.
E’ possibile usufruire di fonti dati variegate per arricchire le informazioni garantendone la sicurezza e la conformità per l’azienda.

Grazie alle tecnologie emergenti e scegliendo il partner digitale giusto, (Var Prime è un partner Microsoft affidabile e specializzato in digital transformation), si è pronti a cavalcare tutte le innovazioni che il mercato prospetta… e ad affrontare alcuni imprevisti come quelli dell’ultimo anno.

Come adottare la soluzione

La ridefinizione del possibile, è questo lo slogan che accompagna la proposta della piattaforma Microsoft Dynamics 365 e pare proprio così.
Visti gli innumerevoli vantaggi sopra esposti, una riflessione puntuale su come introdurre Dynamics 365 in azienda può essere un pensiero che molti manager fanno, ma quale può essere l’approccio per arrivare a questa decisione?

Grazie alla consulenza offerta da Var Prime, Partner Microsoft, sarà possibile, in seguito ad una analisi congiunta sulle applicazioni e sui processi attualmente presenti in azienda, condividere insieme quali potrebbero essere gli scenari possibili per una nuova evoluzione.

Oggi non si possono ignorare le costanti mutazioni tecnologiche e psicologiche del nuovo modo di fare business: è necessario adottare piattaforme funzionali, agili, intelligenti, in costante evoluzione e con costi sostenibili, e Microsoft Dynamics 365 è quello che vuole essere.

Non ci sono davvero più barriere, allora inizia a ridefinire il possibile insieme a noi.

 

Fonti e approfondimenti:

https://dynamics.microsoft.com/it-it/what-is-dynamics365/

https://docs.microsoft.com/it-it/dynamics365/get-started/intro-crossapp-index

 

Microsoft Dynamics 365 è una piattaforma completa e intelligente, in cloud/on-premise/Saas, che unisce le potenti tecnologie Microsoft, sfruttando le funzionalità del CRM e del sistema ERP Dynamics.

 

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