Come spiego a mio figlio il mio lavoro?
Evoluzione del software gestionale, spiegato a chi non ha mai visto un mondo senza internet.
Salve a tutti… sono Michele ????
Ho due figli, mi occupo di informatica da circa 20 anni.
Lavoro come Sales Account di Var Prime per il Nord Est.
Paternità e informatica viaggiano a braccetto, sono entrato nel “magico mondo dell’informatica” quando mia moglie (o meglio la donna che ho sposato, come direbbe lei) aspettava Filippo, il primogenito.
La prima domanda sorge spontanea: cosa c’entra questo incipit come il blog di Var Prime, una azienda che si occupa di affiancare i propri clienti nella trasformazione digitale, supportandoli con competenze e prodotti basati su tecnologie Microsoft?
A dire il vero qualche attinenza la trovo:
Il dirompente ingresso della tecnologia nelle nostre vite (e naturalmente la sua pervasività in ogni processo aziendale)
Ho vissuto (come tutti quelli che hanno la mia età) la crescente pervasività della tecnologia nella nostra quotidianità e nel mondo degli affari. Come sappiamo la tecnologia ha cambiato il modo in cui lavoriamo, comunichiamo, facciamo acquisti e consumiamo informazioni. In termini aziendali, ha reso possibile l’automazione di molti processi, migliorando l’efficienza e la produttività. Inoltre, la tecnologia ha reso possibile l’accesso a una quantità enorme di dati, che possono essere utilizzati per prendere decisioni più informate e basate sui fatti.
Inoltre, l’ingresso della tecnologia ha cambiato anche il modo in cui ci relazioniamo con gli altri, sia a livello personale che professionale.
Cosa c’entra con mio figlio che è del 2004?
Nel 2004 è stato lanciato il popolare servizio di video sharing YouTube, che ha rivoluzionato il modo in cui i contenuti video vengono condivisi e consumati online. Sempre nel 2004, è stato nato Gmail, il servizio di posta elettronica di Google, che ha introdotto nuove funzionalità come l’archiviazione di grandi quantità di e-mail e la ricerca avanzata.
L’11 luglio 2008 è arrivato il primo iPhone in Italia, quasi in coincidenza con la nascita del mio secondo figlio.
Questo mi dà la misura, il mio personale riferimento temporale in questa rivoluzione tecnologica.
Nuove generazioni e “società dell’informazione” (informatica)
Le nuove generazioni sono cresciute nell’era della “società dell’informazione”.
Ciò ha portato a un cambio culturale significativo, poiché i giovani sono cresciuti con l’accesso immediato a una quantità enorme di informazioni attraverso il web, i social media e altre piattaforme digitali. Questa accessibilità ha influenzato la loro percezione del mondo e ha creato nuove aspettative e desideri nei confronti della tecnologia, della comunicazione e della connettività.
Inoltre, le nuove generazioni si sono formate in un’epoca di rapido cambiamento tecnologico, in cui le innovazioni si susseguono ad un ritmo sempre più accelerato. Ciò ha portato a un aumento dell’attenzione sui nuovi strumenti e tecnologie
Le aziende che cercano di attrarre e motivare i giovani dovrebbero quindi tener conto di queste aspettative e desideri, offrendo una cultura aziendale innovativa e una forte presenza digitale e mettendo a frutto in ambito professionale propensioni e attitudini di questo tipo.
Naturalmente sono temi trattati ampiamente, che ho avuto occasione di “vivere sulla mia pelle” e che ho ritrovato molte volte nel mio lavoro (come spesso molti mi fanno notare, parte imprescindibile del mio lavoro è “chiacchierare”, quindi diciamo che ho investito parte nel mio tempo confrontandomi anche su questi temi).
Molte persone che lavorano in questo settore condivideranno con me la difficoltà di raccontare a chi si occupa di altro cosa facciamo tutto il giorno (e a volte anche la notte), quindi ho pensato di condivide un dialogo che ho avuto con mio figlio su questo tema (non è proprio una trascrizione fedele ????!).
Papà, che lavoro fai?
Faccio il commerciale in Var Prime.
Quindi aiuto i miei clienti a capire se le nostre soluzioni siano le più adatte alle loro esigenze e quale sia il corretto modo in cui possono essere utilizzate.
Cosa vogliono i tuoi clienti? Perché vogliono cambiare software?
Bella domanda, i motivi possono essere tanti.
In generale potrei dirti che vogliono utilizzare gli strumenti che consentano di migliorare qualche processo della loro azienda (gestire meglio delle cose che nella maggior parte dei casi stanno già facendo).
Gli scenari posso essere molto diversi, te ne dico alcuni che mi sono capitati ultimante, giusto per darti degli esempi.
C’è chi decide di cambiare perché utilizza dei software vecchi, che di solito hanno qualche limite o di tipo funzionale (non fa delle cose) o di affidabilità (sono preoccupati che gli strumenti che utilizzano possano rimanere efficienti nel tempo).
Mi è capitato spesso di incontrare aziende che utilizzano software installati decenni fa e quindi pensati per un mondo che nel frattempo è molto cambiato.
Uno volta si realizzavano dei prodotti con la logica del sarto, un “vestito fatto su misura” – si diceva spesso quando ho cominciato a lavorare; vuol dire che molte funzionalità venivano sviluppate appositamente per una singola azienda, in maniera unica. Il risultato, nella migliore delle ipotesi, era un prodotto che facesse esattamente quello per cui era stato pensato, spesso in modo estremamente efficace.
Ogni cambiamento, di conseguenza, richiedeva l’intervento di un programmatore che adeguasse il prodotto. Ogni aggiornamento richiedeva che venisse ricontrollato tutto quello che negli anni era stato realizzato.
Ti ricordi quando abbiamo preso la PS4? Molti giochi abbiamo dovuto ricomprarli perché quelli “scritti” per le PS3 non funzionavano più. Stessa cosa. Appena uscita la nuova console i produttori dovevano riscrivere i giochi per la nuova piattaforma, ci voleva tempo.
In altri casi, i prodotti anderebbero ancora bene, ma offrono poca affidabilità, magari perché sviluppati da persone che stanno uscendo del mercato del lavoro (vanno in pensione) e su tecnologie che le nuove generazioni non studiano più. In questi casi potrebbe diventare un rischio troppo grande vincolare la gestione delle proprie attività alla conoscenza di poche persone.
Altro esempio, oggi siamo abituati a fare “cose”, quando non siamo seduti alla scrivania (YouTube lo usi sempre, in camper, dalla nonna, a scuola (?!)). Questi software non lo permettono in modo così facile.
Altri ancora volevano gestire l’integrazione con il loro sito di e-commerce o tenere traccia di chi fosse interessato ai loro prodotti, verificando l’accesso al loro sito e/o ai loro post sui social.
Anche queste attività richiedono software moderni, che oggi spesso vengono definiti Modern ERP.
Quindi in sintesi le principali motivazione per cui un’azienda decide di dotarsi di un nuovo software gestionale e/o CRM sono:
- Migliorare l’efficienza
- Migliorare la customer experience
- Ottenere una visione completa dell’azienda
- Integrare i sistemi
- Aumentare la competitività
- Obsolescenza dei sistemi in uso
Cos’è un Modern ERP?
Ti faccio un esempio, che magari non sarà preciso al 100%, ma penso possa darti l’idea.
Quando avevo la tua età (circa), usavamo il telefonino, che incredibile e dirsi, serviva prevalentemente per telefonare!
Poi tutto è cambiato velocemente.
Il telefono è diventato intelligente (smartphone), pensato per chi lo usa: molto più bello (quasi irresistibile direi), intuitivo e arricchito di funzioni sempre nuove.
Anche il software per la gestione delle imprese sta seguendo lo stesso paradigma, non più concepito come monolitico e autoconsistente, ma pensato come una piattaforma sempre più ricca di funzionalità e aperta, facilmente integrabile con servizi di terzi, sempre aggiornato e quindi al passo con l’evoluzione tecnologica.
Possiamo dire che oggi, anche in questo campo, siamo in grado di sfruttare le tecnologie messe a disposizione dal cloud.
Schematizzando potremmo trovare i seguenti punti di contatto:
- Cambio di paradigma: l’avvento degli smartphone ha cambiato il modo in cui le persone comunicano e lavorano, rendendo più veloci e agili i processi. Allo stesso modo, i moderni ERP rappresentano un cambiamento di paradigma rispetto ai vecchi sistemi di gestione aziendale, rendendo i processi più snelli e automatizzati.
- Pervasività: gli smartphone sono diventati parte integrante della vita quotidiana, accompagnando le persone ovunque vadano. I moderni ERP sono pervasivi in quanto toccano ogni aspetto dell’azienda, dallo sviluppo del prodotto alla gestione del magazzino e delle finanze.
- Accessibilità: grazie agli smartphone, le informazioni e le applicazioni sono sempre a portata di mano, ovunque ci si trovi. Allo stesso modo, i moderni ERP sono accessibili da qualsiasi luogo, grazie alla possibilità di accedere alle informazioni e ai dati in tempo reale, anche da dispositivi mobili.
- User experience: gli smartphone hanno reso l’esperienza dell’utente semplice e intuitiva, con un’interfaccia grafica user-friendly. I moderni ERP seguono la stessa tendenza, cercando di rendere l’utilizzo del software il più semplice e intuitivo possibile.
- Integrazione: gli smartphone integrano funzionalità diverse, come la fotocamera, il GPS e la connessione Internet, in un unico dispositivo. Allo stesso modo, i moderni ERP integrano diverse funzionalità, come la gestione delle risorse umane, la contabilità e il controllo di magazzino, in un unico sistema. Inoltre, entrambi posso facilmente integrarsi con servizi di terze parti.
Non ho capito, quindi cos’è un ERP? E cos’è un Modern ERP?
La definizione di ERP (Enterprise Resource Planning), non è univoca, generalmente ci si riferisce al software per la gestione dei processi finanziari (contabili prevalentemente) e operativi; spesso sono incluse anche funzionalità di CRM e supply chain.
Trovi una buona definizione anche sul sito Microsoft (https://dynamics.microsoft.com/it-it/erp/what-is-erp/).
Il software ERP coordina il flusso di dati tra i processi di un’azienda, fornendo un’unica fonte di informazioni e semplificando le operazioni nell’azienda. È in grado di collegare le attività finanziarie, della catena di approvvigionamento, delle operazioni, del commercio, dei report, della produzione e delle risorse umane di un’azienda in una sola piattaforma.
Oggi spesso, si utilizza il termine “Modern ERP” per riferirsi a sistemi ERP che sono stati sviluppati o aggiornati di recente, utilizzando tecnologie e funzionalità avanzate. In particolare, ci si aspetta che presenti le seguenti caratteristiche:
- Basato su cloud: i moderni ERP sono basati su cloud, il che significa che sono ospitati su server remoti e possono essere accessibili ovunque ci sia una connessione internet. Questo consente un maggiore livello di flessibilità e accessibilità, con costi di implementazione e manutenzione ridotti.
- Interfaccia utente moderna: un modern ERP ha un’interfaccia utente moderna e intuitiva, simile a quella di altre applicazioni software moderne, che consente di utilizzare il sistema in modo facile e veloce.
- Personalizzazione: i moderni ERP offrono un alto livello di personalizzazione, consentendo alle aziende di adattare il software alle proprie esigenze specifiche. Ciò consente di ottenere maggiore efficienza e flessibilità nell’utilizzo del sistema.
- Intelligenza artificiale: i moderni ERP utilizzano l’intelligenza artificiale per automatizzare le attività ripetitive e semplificare le attività complesse. Ciò consente di ridurre gli errori umani e di migliorare l’efficienza del sistema.
- Analisi avanzate: i moderni ERP offrono funzionalità di analisi avanzate, come la Business Intelligence, che consentono di analizzare i dati aziendali in modo rapido e intuitivo. Ciò consente di ottenere una visione completa e in tempo reale delle attività aziendali, consentendo di prendere decisioni informate e strategiche.
Ho assistito recentemente alla presentazione (Webinar Il futuro dell’ERP | Microsoft) di uno studio di Forrester che utilizza uno termine diverso per definire il Modern ERP: DOP (Digital Operation Platform).
In questo studio viene evidenziata la necessità di molte organizzazioni di supportare la loro evoluzione con l’adozione in un sistema di gestione più moderno.
I motivi principali che spingono in questa direzione sono:
- Sistemi obsoleti non sufficientemente flessibili per le attuali esigenze
- Sistemi non più supportati e/o difficile da trovare le competenze necessarie
- Passaggio al cloud per agilità, potenziamento del business, innovazione, scalabilità e resilienza
- Necessità di migliorare l’esperienza utente – dipendenti, clienti, partner e altri soggetti
- Necessità di avere informazioni e indicazioni in tempo reale dal sistema
- Necessità di creare modelli e analisi su scenari ipotetici (analisi di “what-if”)
- Automazione e intelligenza artificiale.
Partendo da queste esigenze, sono state identificate le caratteristiche architetturali necessarie per lo sviluppo di un software moderno:
- Perseguire un’architettura basata su servizi indipendenti (loosely-coupled, services-based architecture), questo è un concetto chiave per tutte le moderne architetture cloud (vi rimando alla definizione affianco)
- Prediligere un’architettura cloud, in grado di garantire una maggiore agilità e adattabilità al cambiamento
- Creare un ecosistema eterogeneo di applicazioni, mantenendo al contempo uno o limitati partner strategici principali
- Dare il controllo agli utilizzatori del software, gli utenti che svolgono le funzioni aziendali (business users)
- Utilizzo di Design Thinking e creatività, appoggiandosi sulla capacità di innovazione del fornitore e della community
L’approccio di Microsoft all’innovazione è coerente con questo tipo di impostazione.
L’architettura riportata della seguente immagine da merito di tale semplificazione.
Ti rimando a un video significativo che sottolinea l’approccio di Microsoft all’innovazione (https://www.microsoft.com/it-it/videoplayer/embed/RE4wDFw?postJsllMsg=true&autoCaptions=it-it ) di tutti i loro prodotti, non solo per l’ERP.
Un’altra domanda, prima hai parlato di CRM, che cos’è un CRM?
Questo te lo spiego la prossima volta
Sales Account
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