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L’integrazione tra Business Central e la Business Intelligence

Esplorando l’impatto dell’analisi dei dati a supporto dell’azienda nella generazione del vantaggio competitivo

175 Zettabyte. 192 bilioni di Gigabyte. 197 biliardi di Megabyte. Secondo IDC questa è la quantità di dati digitali che saranno generati – in gergo “Datasphere” – nel 2025. Entro il 2025 il 49% dei dati archiviati a livello mondiale risiederà in ambienti cloud pubblici. Siamo ufficialmente nell’Era dei Big data: il continuo aumento di dispositivi connessi al Web e delle transazioni online contribuisce quotidianamente ad intensificare la Datasphere e l’importanza della Data science. Questo straordinario flusso di informazioni rappresenta una ricchezza inestimabile per le imprese, se raccolto ed elaborato correttamente.

In questo scenario, l’integrazione tra sistemi ERP come Business Central e tool di Business Intelligence come Microsoft Power BI diventa fondamentale per assicurarsi un vantaggio competitivo nel mercato. Sempre più aziende stanno integrando funzionalità di Business Intelligence nei propri processi decisionali aziendali.

Questa tendenza suggerisce la crescente necessità delle imprese di ottenere una visione d’insieme delle proprie operazioni – benché si tratti di analisi empiriche – per efficientare i processi, creare dei forecast affidabili e, talvolta, riconoscere le opportunità di crescita.

Uno strumento all’avanguardia per l’analisi di dati è Power BI, una potente piattaforma di Business Intelligence sviluppata e distribuita da Microsoft nel 2015 – come parte della suite di prodotti Office 365. Nel corso degli anni, Power BI ha subito considerevoli miglioramenti, andandosi sempre più affermando come uno dei principali tool must-have  di Business Intelligence, utilizzato da aziende in tutto il mondo.

Power BI: i vantaggi dell’adozione

I principali vantaggi che derivano dall’adozione di Power BI in azienda sono i seguenti:

  • Gestione del business e delle decisioni in ottica data-driven;
  • Evitare il fenomeno della data disruption;
  • Coinvolgimento completo di tutte le figure aziendali nella consultazione dei dati;
  • Possibilità di analizzare tutte le aree aziendali che producono dati leggibili;
  • Migliorare la comunicazione tra i team;

Creare una dashboard in Power BI

Il processo di creazione di una Dashboard in Power BI partendo da dati presenti su Business Central si articola in varie fasi, che possono essere riepilogate in:

  • Identificazione del perimetro di dati su Business Central;
  • Impostazione della connessione tra Business Central e Power BI;
  • Costruzione del Modello dati;
  • Creazione della Dashboard;
  • Condivisione della Dashboard.

Identificazione del perimetro di dati su Business Central

Identificare una corretta fonte di dati è il primo passo per la creazione di una Dashboard efficace su Power BI. Per fruire di tutti gli insights significativi, nell’ottica di prendere decisioni informate, è sempre consigliabile adottare un approccio metodico, strutturato e articolato.

Dal menù “Informazioni tabella” di Business Central è possibile ricercare una tabella per Numero o per Nome.

Impostazione della connessione tra Business Central e Power BI

La fase cruciale è quella relativa alla configurazione di una connessione tra Business Central e Power BI. Questo passaggio permette il trasferimento in tempo reale dei dati nell’ambiente di Power BI, garantendo la possibilità di lanciare aggiornamenti periodici in background.

Il primo passo è sicuramente quello di condividere le tabelle interessate dal menù “Servizi Web”.

La connessione da Power BI a Business Central può avvenire mediante protocollo di comunicazione “OData”.

Una volta inserito il link OData corretto e fornite le credenziali d’accesso a Business Central, si è in grado di importare la tabella nel Progetto Power BI:

Costruzione del Modello dati

Questo momento rappresenta il fulcro della riuscita della Dashboard, poiché prevede la manipolazione dei dati al fine di costruire delle relazioni tra tabelle.  Ciò, al fine di preparare i dati per la successiva analisi e visualizzazione.

La costruzione di relazioni tra le tabelle importate nel Progetto Power BI consente di esplorare le interconnessioni tra i dati mediante costruzione degli oggetti grafici a disposizione.

I tipi di relazioni che si possono impostare sono:

  • Uno-a-molti;
  • Molti-a-uno
  • Uno-a-uno;
  • Molti-a-molti.

 

Creazione della Dashboard

Una volta creato il modello dati, è possibile passare alla fase più “creativa” della costruzione di una Dashboard. In questa fase gli utenti possono organizzare visivamente i dati utilizzando gli strumenti di Power BI come grafici (a torta, a cascata, a nastro, a barre, ecc.), tabelle di visualizzazione, matrici, filtri, misuratori, schede e tantissime altre features.
È in questa fase che si costruiscono – mediante il linguaggio DAX (Data Analysis Expressions) – le “Misure” necessarie per consentire a Power BI di effettuare i calcoli più complessi. Ogni elemento creato è interattivo e comunicante con tutti gli altri.

Creazione della Dashboard

L’integrazione tra Business Central e Power BI è così perfetta che, eventualmente, Microsoft fornisce la possibilità di importare, mediante un setup apposito, all’interno dell’interfaccia dell’ERP i report così creati:

Condivisione della Dashboard

La Dashboard appena creata può essere condivisa con gli utenti e i decision-maker aziendali. Power BI offre differenti alternative di condivisione, permettendo agli utenti di accedervi mediante:

  • Power BI Desktop;
  • Servizio Power BI in SaaS;
  • App per mobile.

In conclusione, la forte interazione tra Business Central e la Business Intelligence in senso lato rappresenta una pietra miliare fondamentale per l’evoluzione delle aziende nell’era dei Big data. Questa sinergia consente di affinare i dati grezzi in insight di valore, fornendo una visione chiara delle performance aziendali al fine di guidare le decisioni strategiche.

 

«Se non si può misurare qualcosa, non si può migliorarla.»

Lord William Thomson Kelvin, matematico, fisico ed ingegnere

 

Semplifica i processi, prendi decisioni più informate e accelera la crescita con Dynamics 365 Business Central, una soluzione di gestione aziendale completa progettata per le piccole e medie imprese.

Project Manager Microsoft Dynamics 365 Business Central

 

Metodologia Microsoft Sure Step: Deployment

La fase di deployment in un progetto di implementazione Dynamics 365 Business Central.

Sure Step è la metodologia Microsoft end-to-end completamente orientata al cliente che esprime le migliori best practice in ambito di processo necessarie ad implementare le soluzioni Microsoft Dynamics. In questo articolo si tratterà la quarta fase: Deployment.

Uno dei principali punti di forza nella vendita dei prodotti Microsoft risiede nell’approccio solido e sicuro della metodologia Sure Step, presentata dai partner ai clienti in fase di pre-vendita e poi implementata durante tutte le fasi di progetto.

Far sapere ai clienti che il progetto verrà approcciato con una modalità condivisa in tutto il mondo adottando i più alti standard metodologici garantisce un fattore critico di successo e trasforma un semplice progetto in un progetto vincente.

Le fasi principali della metodologia sono le seguenti:

  • Analysis: la fase di raccolta dei requisiti
  • Design: la fase di configurazione e setup del sistema
  • Development: la fase di sviluppo delle personalizzazioni
  • Deployment: la fase di test e di rilascio del sistema
  • Operation: la fase di supporto

Metodologia Microsoft Sure Step: Development

Fase di Deployment

Questa è la fase più critica nel processo di implementazione di un ERP Microsoft e termina con il rilascio del software in ambiente produttivo. Il momento formale di rilascio è detto “Go-Live” e si riferisce proprio al periodo nel quale si inizia ad utilizzare attivamente il nuovo gestionale smettendo di registrare sul vecchio.

Prima della messa in produzione, ci sono diverse attività necessarie al raggiungimento dell’obiettivo come la fase della formazione agli utenti del cliente, quella dei successivi test ed infine la fase di migrazione dei dati.

Per quanto concerne la formazione è fondamentale strutturare un piano formativo condiviso con il cliente  che tratti tutti gli argomenti ritenuti necessari dando spazio sia alle funzionalità standard del sistema che a tutte le nuove applicazioni sviluppate specificamente per il progetto (CR), comprese stampe e interfacce verso altri programmi.

La formazione non è solo necessaria ai fini dell’utilizzo in ambiente produttivo ma è anche propedeutica ai fini dei test e del collaudo finale. I test possono essere distinti in diverse tipologie e possono variare in base alla complessità del progetto:

  • User Acceptance Test (UAT) o test delle funzionalità dove l’utente deve testare e confermare il corretto comportamento della funzionalità in esame (solitamente nuovi sviluppi)
  • Integration Test o test di interfacciamento dove l’utente deve verificare la corretta integrazione dell’ERP con i software esterni (es. fatturazione elettronica, CRM, palmari di magazzino, e-commerce, ..)
  • System Test ed End-to-End per verificare se le singole funzionalità siano correttamente integrate all’interno del sistema e sia quindi possibile portare a termine un flusso od un processo operativo dall’inizio alla fine (esempio ciclo attivo, passivo, produzione,..)
  • Stress Test o test delle prestazioni per verificare e monitorare le performances del software a pieno carico di lavoro andando a simulare ad esempio il massimo numero di utenti collegabili in contemporanea, la registrazione massiva di molti documenti, l’invio simultaneo di richieste alle stesse tabelle del database ed altri mirati

Con la migrazione dei dati si procede a riportare sul nuovo software gestionale tutte le anagrafiche e le informazioni necessarie alla messa in live dell’ERP utilizzando file specifici. Solitamente vengono utilizzate delle funzioni standard di Microsoft Business Central denominate “Pacchetti di configurazione”.

Il processo di deployment prevede la redazione ed il rilascio di alcuni documenti fondamentali e propedeutici alla messa in produzione del software come:

Piano formativo – Dopo aver terminato tutti gli sviluppi per il cliente si procede alla redazione di un piano formativo. In questo documento si mappano gli attori chiave che parteciperanno alle sessioni formative e si definiscono nel dettaglio gli argomenti. Solitamente la formazione viene erogata a degli utenti specifici denominati “key-user” che poi riporteranno quanto acquisito al resto dei colleghi nelle varie divisioni.

Piano di test – In maniera similare al piano formativo viene definito anche un piano di test. Oltre alla schedulazione delle giornate è importante porre attenzione sulle diverse tipologie di prove da eseguire col cliente ed utilizzare degli strumenti di lavoro che permettano di mappare e raccogliere in maniera efficiente i risultati dei test.

Piano di migrazione – Il piano di migrazione è un documento che riporta la lista delle entità tabellari da migrare con il dettaglio delle dipendenze e delle date di scadenza. Non tutti i dati verranno infatti migrati prima del go-live effettivo ma potranno essere migrati anche in un momento successivo, come ad esempio i saldi di bilancio in una partenza ad inizio anno.

Piano di Live – Il piano di Live è una rappresentazione calendarizzata delle attività necessarie a traguardare il “go-live” e solitamente comprende tutti i piani precedenti. Potrebbe essere assimilato ad un pianificazione di progetto (Gantt) ma con una pianificazione più dettagliata (solitamente rappresenta gli ultimi 3-4 mesi prima del live).

Verbale di rilascio – Il verbale è un documento formale senza il quale non è possibile procedere con il live. Con questo documento i PM del progetto (consulente e cliente) si assumono la responsabilità sulla partenza e che il sistema è configurato e conforme alle aspettative iniziali (analisi e requisiti).

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Team Leader Microsoft Dynamics Business Central

 

Power Automate e Dynamics 365

Negli ultimi anni, le imprese hanno compiuto notevoli investimenti nella digitalizzazione dei loro processi produttivi, molte di esse hanno scelto la piattaforma Microsoft Dynamics 365 come scelta strategica fondamentale. Affidarsi a questa avanzata soluzione tecnologica significa attingere alle potenzialità di tutte le integrazioni delle app Microsoft e potenziare le possibilità di automazione, attraverso la suite di Power Platform.

Le potenzialità di Power Platform

Power Platform offre un flusso di lavoro efficiente e unificato, consentendo l’automazione di processi lunghi e spesso ripetitivi, con un impatto tangibile sull’operatività quotidiana. Si tratta di una suite di software che sfrutta tecnologie low-code o no-code, pensate per semplificare l’esperienza dell’utente, a cui Microsoft si riferisce con l’espressione “utente cittadino”. Questo consente di sviluppare soluzioni senza la necessità di competenze di programmazione.

Inoltre, Power Platform crea un ponte tra le soluzioni Microsoft 365, Dynamics 365, Azure e altre applicazioni al di fuori dell’ecosistema Microsoft. Questa interconnessione offre una vasta gamma di funzionalità, tutte personalizzabili per adattarsi alle esigenze specifiche di ciascun’azienda.

In questo articolo, ci concentreremo principalmente sull’integrazione tra Power Automate, Business Central e il CRM Dynamics 365, esplorando le sinergie che consentono di ottimizzare in modo significativo i processi aziendali.

Che cos’è Power Automate

Le imprese, consapevoli della necessità di ottimizzare i costi operativi e ridurre gli sforzi manuali all’interno delle proprie organizzazioni, stanno riconoscendo in Power Automate una soluzione ideale.

Come componente fondamentale della Power Platform, Power Automate si distingue come lo strumento più potente per  la creazione di flussi in grado di automatizzare processi lavorativi e integrare in modo intelligente app e servizi.

Nel contesto della digital transformation, la digitalizzazione di processi aziendali ripetitivi emerge come un asset fondamentale. Con Power Automate, che si integra nativamente con Business Central, è possibile creare flussi senza dover scrivere codice, semplicemente trascinando blocchi logici e configurando trigger per attivare attività che si svolgono automaticamente.

Le possibilità sono quasi illimitate: richieste di approvazione, invio automatico di email in risposta a eventi specifici, sincronizzazione automatica di file e documenti, coinvolgimento di servizi avanzati di Azure per la pubblicazione di dati tecnici sui siti web.

Power Automate automatizza in maniera estremamente flessibile sistemi, app desktop e siti web, sfruttando l’intelligenza artificiale e l’automazione dei processi digitali e robotici.

I flussi possono essere associati a un’ampia gamma di eventi e risposte, come ad esempio:

  • Registrare le modifiche
  • Aggiornare file esterni
  • Registrare documenti
  • Interagire con diversi servizi Microsoft e di terze parti, come Microsoft Outlook, Excel, Dataverse, Teams, SharePoint, Power Apps e altro ancora.

Diverse tipologie di automazione con i flussi cloud in Business Central

Esistono diversi tipi di flussi cloud con cui puoi lavorare:

Flusso automatizzato

Cosa fa
: Si attiva automaticamente da un evento, come la creazione, modifica o eliminazione di un record o documento in Business Central.

Perché è importante: Elimina manualmente la necessità di avviare azioni ogni volta che si verifica un cambiamento critico nei dati aziendali. Il flusso automatizzato gestisce il tutto automaticamente, risparmiando tempo e riducendo gli errori.

Flusso di approvazione

Cosa fa: Anch’esso è automatico, ma è progettato per richiedere approvazioni quando si verificano modifiche a record e dati.

Perché è importante: Elimina i tempi morti e l’intervento manuale nei processi di approvazione. Il flusso di approvazione gestisce automaticamente il processo, garantendo una risposta rapida e senza intoppi.

Flusso pianificato

Cosa fa: Eseguito automaticamente in modo periodico, seguendo una data e un’ora predefinite.

Perché è importante: Consente di programmare azioni automatiche in determinati momenti, garantendo che i compiti pianificati siano eseguiti senza errori e in modo puntuale.

Flusso istantaneo

Cosa fa: Eseguito su richiesta, dando all’utente la possibilità di avviarlo manualmente attraverso un pulsante o un’azione in un’altra app o dispositivo, come il client Business Central.

Perché è importante: Concede il controllo diretto per attivare azioni quando e come ne avete bisogno, eliminando la necessità di avviare manualmente un processo specifico.

Questi flussi rappresentano la chiave per liberare il potenziale dell’automazione aziendale, semplificando processi complessi e garantendo una gestione dati più intelligente.

Un Caso Studio di Integrazione tra Business Central e CRM Dynamics tramite Power Automate

Esploriamo ora un caso studio di un progetto di integrazione realizzato presso uno dei nostri clienti.

Dopo aver completato la migrazione dal vecchio sistema gestionale ERP Navision, il cliente ha iniziato a gestire opportunità e commesse attraverso il CRM Dynamics, mantenendo la contabilità sulla nuova piattaforma di Business Central. Sebbene i due sistemi siano nativamente integrati, il cliente, che fa un ampio uso delle potenti funzionalità di marketing per gestire le opportunità, sentiva la necessità di connettere in modo personalizzato i dati tra il CRM e Business Central.

Nella realizzazione di questo progetto, abbiamo sfruttato le potenzialità dei flussi cloud “manuale” ed “automatizzato” di Power Automate, garantendo un agevole e massivo scambio di dati tra i due ambienti.

Il nostro cliente ha beneficiato di funzionalità avanzate, soprattutto per quanto riguarda Business Central. Questo ci ha permesso di creare flussi separati in ambienti dedicati, uno specifico per Business Central e uno per il CRM, per poi collegarli in un’unica azione attraverso le impostazioni compilate nei campi del singolo flusso.

Una volta creati i flussi personalizzati, Business Central, grazie alla sua integrazione nativa con Power Automate, ha generato automaticamente un pulsante in una sezione dedicata, permettendo l’avvio dell’intero processo con un semplice clic.

Particolarmente interessante è stato l’uso combinato di un flusso manuale per Business Central e un flusso automatico per il CRM. Il primo avvia una sincronizzazione, mentre il secondo, attivato automaticamente, crea dati specifici nel CRM. Un connettore esterno prende quindi il controllo, innesca un ulteriore flusso per leggere i dati e completa il ciclo di integrazione.

Per garantire un accesso mirato a questo flusso specifico, abbiamo sfruttato le robuste funzionalità di autorizzazione e sicurezza offerte da Power Automate. Abbiamo condiviso il flusso solo con gli utenti selezionati per quelle specifiche funzionalità, consentendo un controllo preciso sull’utilizzo.

Infine, abbiamo potuto gestire diversi gruppi di utenti attraverso il connettore, offrendo flessibilità e controllo nell’accesso alle funzionalità integrate.

Ecco, dunque, come l’integrazione su misura tra CRM Dynamics e Business Central ha rivoluzionato il modo in cui il nostro cliente gestisce non solo opportunità e commesse, ma anche la contabilità e gli ordini aziendali, sincronizzando con un clic i dati utili. Questo caso studio dimostra in modo tangibile come le integrazioni intelligenti tra sistemi aziendali possano fungere da catalizzatore per una visione globale, fornendo alle aziende la chiave per ottimizzare processi, migliorare l’efficienza e raggiungere un livello di controllo e agilità senza precedenti nel panorama aziendale odierno.

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Sales Account

 

Metodologia Microsoft Sure Step: Development

La fase di development in un progetto di implementazione Dynamics 365 Business Central.

Sure Step è la metodologia Microsoft end-to-end completamente orientata al cliente che esprime le migliori best practice in ambito di processo necessarie ad implementare le soluzioni Microsoft Dynamics. In questo articolo si tratterà la terza fase: Development.

Uno dei principali punti di forza nella vendita dei prodotti Microsoft risiede nell’approccio solido e sicuro della metodologia Sure Step, presentata dai partner ai clienti in fase di pre-vendita e poi implementata durante tutte le fasi di progetto.

Far sapere ai clienti che il progetto verrà approcciato con una modalità condivisa in tutto il mondo adottando i più alti standard metodologici garantisce un fattore critico di successo e trasforma un semplice progetto in un progetto vincente.

Le fasi principali della metodologia sono le seguenti:

  • Analysis: la fase di raccolta dei requisiti
  • Design: la fase di configurazione e setup del sistema
  • Development: la fase di sviluppo delle personalizzazioni
  • Deployment: la fase di test e di rilascio del sistema
  • Operation: la fase di supporto

Metodologia Microsoft Sure Step: Development

Fase di Development

Questa è la terza fase del processo di implementazione di un ERP Microsoft e si concretizza dopo aver finalizzato la fase di analisi e quella di attivazione degli ambienti. La fase di sviluppo prevede la scrittura di codice per la realizzazione di funzioni necessarie alla copertura dei requisiti funzionali espressi dal cliente in fase di analisi (FRD) e non coperti nativamente dall’ERP.

Gli sviluppi in ambito Business Central si dividono primariamente in tre macro gruppi che possono essere classificati in “funzioni”, “interfacce” e “report/stampe”.

Le funzioni solitamente si manifestano con la realizzazione di parti di programma che eseguono attività specifiche altrimenti non gestite o gestite in maniera diversa rispetto alle aspettative. Un esempio di personalizzazione relativa ad una nuova funzione potrebbe essere quella di eseguire in maniera automatica, massiva e con cadenza periodica la registrazione delle fatture di vendita di un certo tipo.

Le interfacce sono programmi che permettono al gestionale di scambiare informazioni con altri prodotti che orbitano nella sfera di influenza dell’ERP come ad esempio Microsoft Dynamics 365 (CRM) oppure applicazioni logistiche per la gestione fisica dei magazzini.

Le stampe ed i report sono sviluppi che portano alla generazioni di documenti stampabili come file pdf oppure file excel. Esempi classici di stampe sono quelle relative alle fatture di vendita o alle bolle di spedizioni mentre i report possono essere usati per monitorare lo stato dei pagamento delle fatture clienti.

Il processo di sviluppo prevede a sua volta diversi passaggi e coinvolge attori differenti:

Scrittura del documento di analisi funzionale (Consulente)

Il consulente funzionale, dopo aver raccolto il requisito tramite FRD provvede alla stesura della specifica tecnico-funzionale da assegnare al programmatore che prenderà in carico il task di lavoro. Le specifiche devono essere precise e complete in modo da rendere immediatamente il tecnico autonomo nella realizzazione del programma.

Realizzazione del programma (Programmatore)

Dopo avere ricevuto l’incarico, il tecnico comincia a scrivere il programma secondo le specifiche richieste dal consulente. Al termine della scrittura contatta nuovamente il consulente funzionale per passare alla fase di test interno.

Test e scenari (Consulente)

Dopo il rilascio del programma su un ambiente di test, il consulente può procedere con la preparazione e realizzazione di scenari di test per la verifica della nuova funzionalità. In questa fase si attiva un canale diretto con la programmazione e si forniscono feed-back sui risultati dei test eseguiti.

Rilascio (Consulente)

Dopo aver condotto tutte le prove necessarie ad assicurare la stabilità e la correttezza del programma, si procede con il rilascio della nuova funzione presentandola al cliente. Condividere regolarmente i rilasci delle funzioni pronte è utile per minimizzare i rischi di re-work in fasi temporali più critiche del progetto. In questa fase c’è ancora tempo per eseguire eventuali piccoli fine-tuning richiesti dal cliente dopo la presentazione.

Una volta sviluppate tutte le nuove funzioni comprese all’interno del perimetro di progetto si potrà finalmente passare alla fase di Deployment.

 

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Team Leader Microsoft Dynamics Business Central

 

Migliore ERP per il 2024

Dalle analisi del team Forbes Advisor Small Business, Business Central è risultato il migliore ERP per le PMI.

L’ERP (Enterprise Resource Planning) è il centro nevralgico di ogni azienda e la piattaforma di controllo per la gestione dei più complessi e impegnativi processi aziendali, come l’amministrazione, la produzione e la gestione di ordini e vendite.

Scegliere quello più adatto alle proprie esigenze è un fattore fondamentale per il corretto funzionamento delle aziende di tutti i settori industriali.

Il team di Forbes Advisor Small Business ha lavorato con piena indipendenza editoriale per fornire una classifica e informazioni imparziali: utilizzando i dati di prodotto, le metodologie strategiche e gli approfondimenti degli esperti, ha redatto una classifica per informare e guidare le aziende e aiutarle a prendere le decisioni migliori per promuovere la crescita delle imprese.

Attraverso un’analisi approfondita dei principali attori del settore ERP, il team di Forbes Advisor Small Business ha identificato e classificato i migliori 16 sistemi gestionali, basandosi su 25 metriche chiave. Le valutazioni includono parametri come trasparenza dei prezzi, autosufficienza degli utenti, compatibilità con integrazioni di terze parti, accesso al supporto clienti e recensioni.

Quest’anno, Microsoft Dynamics 365 Business Central è stato riconosciuto come la soluzione ideale per le PMI, distinguendosi come la scelta principale per aziende di piccole e medie dimensioni.

Ma perché la scelta di Forbes è ricaduta su Business Central?

Dall’analisi svolta dal Forbes Advisor Small Business, Microsoft Dynamics 365 Business Central è risultato essere un ERP molto solido, progettato per soddisfare le esigenze specifiche delle piccole e medie imprese. Business Central può essere utilizzato per ottimizzare le vendite, per l’assistenza clienti, per le operazioni e le funzioni finanziarie in modo efficiente.

Dynamics 365 Business Central offre una gamma di applicazioni che possono essere utilizzate singolarmente o in maniera combinata, fornendo alle aziende una soluzione completa per la gestione delle operazioni e delle interazioni con i clienti.

Secondo il team Advisor Small Business (e questo suggerimento ci trova completamente d’accordo), se stai cercando un ERP affidabile, vale la pena dare un’occhiata a Business Central: l’ERP Microsoft dispone di una varietà di applicazioni progettate per le vendite, il marketing, il servizio clienti, la finanza, la supply chain e le risorse umane, “raccolte” in una suite unica nel suo genere. Business Central, inoltre, offre una perfetta integrazione con i prodotti e i servizi Microsoft, come Microsoft 365, Power Platform e Power BI, permettendo di gestire al meglio il flusso di lavoro.

Con Microsoft Dynamics 365 Business Central, è possibile anche accedere ad AppSource (il marketplace Microsoft) per trovare nuovi componenti realizzati da Microsoft e da partner selezionati (come Var Group), per rendere ancora più efficiente e efficace il lavoro dei team.

Microsoft Dynamics 365 Business Central può essere utilizzato anche in versione mobile, con un’applicazione disponibile sia per dispositivi iOS che Android, che consente di gestire tutti gli aspetti dell’attività da qualsiasi luogo.

Se vuoi saperne di più, leggi il report completo redatto dal Team Forbes Advisor Small Business e consulta la classifica completa.

 

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Team Marketing

 

Quando si tratta di estrarre dati da un sistema ERP, non c’è una sola strategia che si adatti a tutti i casi.

La nostra esperienza ci ha dimostrato che in molte situazioni è più efficace utilizzare un approccio più diretto, cioè ottenere i dati direttamente dal sistema ERP, invece di adottare l’approccio più tradizionale di trasformare ed archiviare i dati utilizzando un data warehouse.

L’utilizzo diretto di Power BI per connettersi alle fonti di dati, bypassando l’implementazione di un data warehouse complesso, può offrire notevoli vantaggi in termini di semplicità, tempi di implementazione più brevi e riduzione dei costi.

Microsoft PowerBI e Dynamics 365 Business Central

In questo articolo evidenziamo le ragioni e i vantaggi di tale approccio, nato per un nostro progetto, dimostrando che Power BI può essere un alleato prezioso nella gestione dei dati aziendali, indipendentemente dalla complessità delle fonti dati sottostanti.

Andremo inoltre ad approfondire, attraverso due casi d’uso, come abbiamo risposto ad alcune specifiche esigenze.

Motivazioni e vantaggi dell’approccio diretto con Power BI

La scelta di inserire un’architettura snella è stata guidata da diverse motivazioni, vantaggiose per il contesto del progetto:

Semplicità dell’Architettura: Creare e gestire un data warehouse richiede tempo e risorse significative. Nel nostro caso, la necessità era di ottenere informazioni in modo rapido e diretto semplificando notevolmente il processo di implementazione.

Risparmio di Tempo: La creazione e la manutenzione di un data warehouse richiedono tempo e competenze specializzate. Noi avevamo bisogno di una soluzione rapida che rispondesse a dead line strette e sfidanti. L’accesso diretto ai dati di Business Central tramite Power BI ha permesso di risparmiare tempo prezioso.

Agilità Decisionale: Senza un’architettura rigida di data warehouse, siamo stati in grado di adattarci rapidamente alle esigenze in evoluzione del cliente e siamo riusciti a rispondere prontamente ai cambiamenti ed alle esigenze del business.

Scalabilità Adeguata: La quantità limitata dei dati nel sistema ha giustificato un approccio snello. In tali casi, un data warehouse può risultare eccessivo e costoso da implementare. Power BI ci ha fornito la capacità di gestire in modo strutturato i dati senza introdurre complessità.

Ottimizzazione dei Costi: L’implementazione e la gestione di un data warehouse comportano costi supplementari, come ad esempio quelli associati all’ETL (estrarre, trasformare, caricare) dei dati, all’allocazione di servizi cloud per ospitare il data warehouse, e all’acquisto di onerosi spazi di archiviazione, ed altre spese. Evitarlo, ci ha permesso una significativa riduzione dei costi mantenendo al contempo l’integrità e la qualità delle informazioni.

Caso d’uso: Scadenziario fornitori

Il nostro partner è una realtà che ha in gestione più di trenta società.

La sfida era fornire una panoramica semplice e facilmente accessibile per il monitoraggio dei pagamenti fornitori. In altre parole, eravamo alla ricerca di una soluzione che ci permettesse di ottenere rapidamente e trasversalmente informazioni su quanto denaro doveva essere previsto e stanziato alla fine del mese, includendo dati relativi a fatture, stato delle fatture, approvatori, importi e scadenze per tutte le società coinvolte.

Per fare in modo di ottimizzare gli accessi all’ERP Business Central, abbiamo creato una società consolidante nella quale abbiamo aggregato e consolidato tutti i dati necessari al nostro scopo.

Abbiamo quindi sfruttato Power BI, per connetterci direttamente alle tabelle della società consolidata all’interno di Business Central.
Questa integrazione ha ottimizzato notevolmente i tempi di caricamento e ha reso superfluo l’utilizzo di un layer di data warehouse, dimostrando il potenziale di Power BI in situazioni in cui è necessario accedere rapidamente a dati chiave e presentarli in modo comprensibile.

Caso d’uso: Sintesi permessi utenti

Attraverso l’impiego di Power BI, e degli strumenti Microsoft complementari ad esso, abbiamo orchestrato una soluzione per sintetizzare ed analizzare in modo semplice ed immediato i permessi assegnati a ciascun utente all’interno del sistema Business Central.

Questo report dinamico fornisce una visione chiara e dettagliata dei permessi effettivi assegnati a ciascun utente relativamente a tutti gli oggetti del sistema e nelle varie società all’interno del gruppo.

Vi era inoltre anche la necessità di poter stampare e firmare questo report ai fini di poter rispondere alle richieste di un audit.

Abbiamo quindi utilizzato Power BI Report Builder.

Questo strumento avanzato semplifica la creazione di report complessi, con la comodità di esportarli in formati come PDF o Excel.
La chiave del suo valore risiede nella connessione diretta al medesimo modello dati utilizzato per il report dinamico.
Grazie a questa sinergia, abbiamo ottimizzato il flusso di lavoro, garantendo coerenza e quadratura dei dati utilizzando un unico modello e distribuendo report eterogenei in tutta l’organizzazione.

 

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Metodologia Microsoft Sure Step: Design

La fase di Design in un progetto di implementazione Dynamics 365 Business Central.

Sure Step è la metodologia Microsoft end-to-end completamente orientata al cliente che esprime le migliori best practice in ambito di processo necessarie ad implementare le soluzioni Microsoft Dynamics. In questo articolo si tratterà la seconda fase: Design.

Uno dei principali punti di forza nella vendita dei prodotti Microsoft risiede nell’approccio solido e sicuro della metodologia Sure Step, presentata dai partner ai clienti in fase di pre-vendita e poi implementata durante tutte le fasi di progetto.

Far sapere ai clienti che il progetto verrà approcciato con una modalità condivisa in tutto il mondo adottando i più alti standard metodologici garantisce un fattore critico di successo e trasforma un semplice progetto in un progetto vincente.

Le fasi principali della metodologia sono le seguenti:

  • Analysis:la fase di raccolta dei requisiti
  • Design: la fase di configurazione e setup del sistema
  • Development: la fase di sviluppo delle personalizzazioni
  • Deployment: la fase di test e di rilascio del sistema
  • Operation: la fase di supporto

Metodologia Microsoft Sure Step

Fase di Design

Questa è la seconda fase del processo di implementazione di un ERP Microsoft ed è il momento in cui vengono attivati e configurati gli ambienti di test e produzione. I requisiti di configurazione e le specifiche funzionali devono essere stati raccolti durante la fase di analisi e ufficializzati attraverso il documento di FRD.
Di seguito si riportano le attività e le consegne fondamentali di questa fase:

Attivazione ambienti

In questa attività si concentrano operazioni di tipo tecnico/sistemistico che variano in funzione della soluzione infrastrutturale scelta (SaaS rispetto a soluzioni installate in modalità On Premise o ibride). Vengono creati i DB SQL e configurati i servizi per la gestione delle attività di sviluppo di codice personalizzato.

Piano di implementazione (Build Plan)

Il Piano di implementazione consiste nella definizione delle tempistiche e delle modalità di realizzazione della soluzione di progetto in tre diverse accezioni: complessiva, funzionale e tecnica. In questo momento si dà particolare rilevanza alle scelte in ambito di setup ed alle attività propedeutiche alle personalizzazioni.

Configurazione di base

Si esegue la configurazione iniziale del sistema su un ambiente di test andando a compilare le aree di setup e popolando le strutture base (esempio: piano dei conti, tabelle generali, ..). Si installano eventuali verticali o applicazioni specifiche (add-on).

Popolamento prototipo

Questa attività consiste in un primo caricamento di un set di dati (anagrafiche clienti, fornitori, articoli, ..) atto a rendere funzionante ed operativo un ambiente prototipo. Lo scopo di questo ambiente è quello di poter essere usato per mostrare al cliente gli scenari di business configurati e per testare le personalizzazioni che dovranno essere realizzate. Utilizzare quindi un ambiente che riporta dati reali dell’ecosistema del cliente permette di ottenere migliori risultati in termini di formazione e test.

Mentre per la fase di Analisi è facilmente identificabile una fine (coincide con il momento dell’approvazione da parte del cliente del documento di FRD) non lo è altrettanto per questa fase. I progetti per loro natura, tendono a poter subire variazioni nel tempo e questo potrebbe portare a dover rivedere le configurazioni inizialmente previste oppure prevederne di nuove con l’avanzare del tempo.

 

Semplifica i processi, prendi decisioni più informate e accelera la crescita con Dynamics 365 Business Central, una soluzione di gestione aziendale completa progettata per le piccole e medie imprese.

Team Leader Microsoft Dynamics Business Central

 

L’IA nel mondo aziendale: vantaggi, settori economici, ottimizzazione di processi aziendali

Nel mondo dinamico e sfidante della moda, l’innovazione rappresenta la chiave per mantenere un vantaggio competitivo. Una delle innovazioni più promettenti che sta trasformando radicalmente l’intera industria è l’Intelligenza Artificiale (AI).

In questo articolo, esploreremo il concetto di AI, individuando i settori economici e le aree aziendali che ne possono trarre i massimi benefici. Inoltre, ci concentreremo sulle soluzioni offerte da Microsoft, con particolare attenzione a Dynamics 365 Business Central, e su come queste tecnologie possano essere impiegate in maniera strategica per sfruttare appieno il potenziale dell’IA nell’ambito della moda.

I settori economici influenzati dalle innovazioni dell’AI

Secondo una ricerca effettuata da “The European House Ambrosetti” in partnership con Microsoft, l’AI generativa avrà un impatto sulla maggior parte dei settori economici e processi aziendali.
“Non è di fatto più una questione di se, ma di “quanto” l’intelligenza artificiale sarà influente”.

In base ai risultati della survey, i principali settori economici destinati a essere influenzati dall’AI includono il settore finanziario, l’ICT, il mondo della moda, l’editoria e i servizi alle imprese.

I processi aziendali trasformati dall’Intelligenza Artificiale

Per il 70% degli intervistati l’utilizzo di questa tecnologia porterà ad un aumento della produttività e le funzioni aziendali a trarne maggiori benefici saranno oltre a quella ICT, la progettazione e il design, il knowledge management e il marketing.

I vantaggi in azienda dell’introduzione di AI

In linea con la ricerca accademica, la survey ha rivelato che i principali vantaggi dell’AI potrebbero interessare le professioni che svolgono principalmente compiti ripetitivi. Tuttavia, è importante sottolineare che l’AI generativa è in grado di supportare anche mansioni che richiedono competenze creative, decisionali e strategiche.

Benefici attuali e prospettici
Sebbene sia ancora nelle fasi iniziali e sperimentali, l’AI sta già dimostrando di offrire vantaggi tangibili alle aziende. Guardando agli esempi di utilizzo raccolti nei primi anni di adozione di questa tecnologia, è evidente che le imprese stanno ottenendo:

  • Ottimizzazione delle risorse: L’IA analizza dati complessi in tempi rapidi, consentendo decisioni basate su dati accurati e una gestione ottimale delle risorse.
  • Semplicità nei flussi dei dati: L’IA organizza dati caotici in flussi gestibili, migliorando l’accesso e la comprensione delle informazioni aziendali.
  • Automazione dei flussi di lavoro: L’IA automatizza le attività operative e compiti ripetitivi, consentendo ai dipendenti di concentrarsi su compiti creativi e strategici.
  • Snellimento dei processi: L’IA ottimizza i processi aziendali, riducendo inefficienze e migliorando la produttività.
  • Ottimizzazione dei processi ripetitivi: I processi aziendali ripetitivi diventano più efficienti grazie all’IA, garantendo coerenza e risparmio di tempo.
  • Miglioramento del servizio clienti: Gli algoritmi di Intelligenza Artificiale analizzano i dati dei clienti per creare esperienze personalizzate, aumentando la soddisfazione e la fedeltà del cliente.
  • Predizione delle sfide aziendali: L’analisi predittiva, combinata all’IA, consente di anticipare sfide potenziali, consentendo alle aziende di essere proattive anziché reattive.
  • Miglioramento del processo decisionale: I dati generati dall’IA supportano i processi decisionali, migliorandone precisione e tempestività.

AI e Microsoft

Microsoft ha compiuto un passo avanti straordinario nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale (AI) grazie all’acquisizione di OpenAI, un vero pioniere nel campo dell’IA. Questa collaborazione ha portato alla creazione di soluzioni all’avanguardia che mettono l’Intelligenza Artificiale al servizio dei processi aziendali.
Tra le iniziative di spicco, Microsoft ha integrato soluzioni di AI direttamente nei popolari strumenti di Office che utilizziamo quotidianamente. Inoltre, ha lanciato “Microsoft Dynamics 365 Copilot,” un assistente AI completamente integrato nelle soluzioni CRM ed ERP.

AI in Microsoft Dynamics 365 Business Central: Trasformazione dei Processi Aziendali

In particolare, Dynamics 365 Business Central offre quattro funzionalità avanzate basate sull’IA, che possono essere applicate al settore fashion:

  1. Analisi dei flussi di cassa: Le previsioni del cashflow si avvalgono dell’Intelligenza Artificiale attraverso Copilot, per creare analisi più complete e precise.
  2. Analisi delle previsioni dei ritardi di pagamento: Copilot mira a ridurre i crediti in sospeso e a ottimizzare la strategia di recupero dei crediti prevedendo in anticipo se le fatture di vendita verranno pagate puntualmente. Questo permette di adattare i termini e i metodi di pagamento in base alle previsioni di ritardo.
  3. Previsioni di vendite e gestione del magazzino: Questa funzionalità consente di prevedere le vendite future, utilizzando dati storici, e di ottenere una chiara visione delle scorte previste in esaurimento. Sulla base di queste previsioni, è possibile generare automaticamente le richieste di approvvigionamento per i fornitori, risparmiando tempo prezioso.
  4. Creazione di testi di marketing basati sull’IA: Copilot offre assistenza basata sull’Intelligenza Artificiale ai professionisti di Business Central responsabili della creazione di testi di marketing per i prodotti. Questa funzione genera rapidamente descrizioni di prodotti accattivanti utilizzando attributi come colore, materiale e dimensioni, per le piattaforme di e-commerce. Inoltre, è possibile personalizzare ulteriormente queste descrizioni selezionando il tono di voce, il formato e la lunghezza desiderati.

Grazie a queste soluzioni all’avanguardia, Microsoft Dynamics 365 Business Central sta guidando la trasformazione digitale delle aziende, ottimizzando processi, migliorando la produttività e consentendo una gestione più intelligente delle risorse aziendali.

In Var Prime siamo esperti nell’implementazione di Business Central per le aziende Fashion e Textile, e crediamo fortemente nell’importanza di adottare tecnologie all’avanguardia per rimanere competitivi in un settore in continua evoluzione.

 

Dynamics365 Business Central con l’addon PRIME365 Fashion è la soluzione ERP tailor made per le aziende fashion. Scegli la massima efficienza e competitività per il tuo business nel mondo della moda.

Microsoft Dynamics 365 Business Central Consultant

 

innovazione tecnologica

Come le aziende possono ottenere vantaggi competitivi grazie alla conversione al digitale attraverso ERP, CRM e cloud.

Nel corso della storia, l’innovazione tecnologica ha spesso suscitato diffidenza e resistenza da parte di coloro che si aggrappavano al passato. Nel corso dei miei studi umanistici sono rimasta molto colpita da un esempio di questo fenomeno: nel XVIII secolo, quando iniziarono a diffondersi il libro e la lettura silenziosa, questi strumenti divennero oggetto di controversie e critiche. In quel periodo, alcuni temevano che il progresso della società fosse minacciato dall’emergere di nuove forme di comunicazione e dall’abbandono delle pratiche tradizionali e questo atteggiamento si è protratto nel secolo successivo. Quella che oggi è considerata una pratica virtuosa, all’epoca era percepita come un elemento di corruzione dell’integrità delle persone (in particolare delle donne, ovviamente). Senza arrivare a questi eccessi, ai nostri giorni stiamo vivendo una situazione simile in cui l’evoluzione digitale sta ridefinendo il modo in cui le aziende operano e gestiscono i propri affari. La diffidenza nei confronti dei cambiamenti e delle nuove tecnologie è ancora presente, ma è fondamentale riconoscere i vantaggi che la digitalizzazione può portare alle aziende e alle organizzazioni.

Trasformazione Digitale: ERP, CRM e Cloud come soluzioni chiave

Una delle principali sfide per le aziende è il miglioramento della gestione delle informazioni. In passato, l’archiviazione e l’accesso ai dati richiedevano tempi considerevoli e un significativo impiego di risorse umane. Oggi, grazie alla digitalizzazione, è possibile implementare sistemi di gestione integrata come gli ERP (Enterprise Resource Planning) che mettono diversi processi in relazione tra loro e consentono lo scambio di dati permettendo di organizzare le informazioni aziendali inerenti ad esempio il magazzino, la contabilità o più in generale tutte le attività quotidiane di business legate alla produzione o alla distribuzione e di centralizzarle in un unico ambiente virtuale. Questo consente di ottimizzare i processi, ridurre gli errori e migliorare la produttività complessiva.

Un altro vantaggio decisivo offerto dalla digitalizzazione è rappresentato dall’adozione dei sistemi CRM (Customer Relationship Management). Questi strumenti, oltre a consentire l’automazione di vendite e servizi, consentono alle aziende di gestire la relazione col cliente in modo più efficace, mantenendo traccia delle interazioni, personalizzando le offerte e migliorando la fidelizzazione. Grazie ai dati raccolti e trattati attraverso i CRM, le aziende possono inoltre prendere decisioni informate, adattare le strategie di marketing e anticipare le esigenze di mercato ottenendo così un vantaggio significativo sui competitors.

Oltre a ciò, l’utilizzo del Cloud computing rappresenta un’importante risorsa per le aziende moderne. Consentendo l’archiviazione e l’accesso ai dati in remoto, il Cloud elimina la necessità di costose infrastrutture fisiche e offre una maggiore flessibilità e scalabilità. Inoltre, il Cloud favorisce la collaborazione tra i membri del team, facilitando la condivisione di documenti e la comunicazione interna ed esterna.

Per quanto concerne la Data Visualization rimando al mio precedente articolo per non risultare ripetitiva Data Visualization e Power BI: l’elaborazione grafica al servizio dell’analisi dati.

I vantaggi competitivi della trasformazione digitale

È essenziale sottolineare che la digitalizzazione non mira a sostituire completamente le competenze umane, ma a migliorarle. L’automazione di processi ripetitivi e l’accesso immediato alle informazioni consentono ai dipendenti di concentrarsi su attività ad alto valore aggiunto, come l‘analisi dei dati; l’innovazione digitale rappresenta quindi un’opportunità di crescita senza precedenti per le aziende di tutte le dimensioni e settori. Tuttavia, affrontare il cambiamento richiede un approccio strategico e una cultura organizzativa aperta al progresso.

Le aziende che scelgono la digitalizzazione sono in grado di ottenere numerosi vantaggi competitivi. Un elemento cruciale da considerare è la possibilità di adattarsi velocemente alle mutevoli esigenze del mercato: infatti, la digitalizzazione permette di essere più agili e flessibili, facilitando l’adeguamento dei processi operativi in risposta alle richieste del cliente e all’evoluzione del mercato. Inoltre, offre nuove opportunità di innovazione e di sviluppo di prodotti e servizi. L’accesso alle informazioni in tempo reale e la capacità di analizzare grandi quantità di dati consentono alle aziende di individuare nuovi trend, anticipare le esigenze del mercato e sviluppare soluzioni innovative. La collaborazione con partner e clienti diventa più semplice, facilitando la creazione di ecosistemi di innovazione.

Le sfide della digitalizzazione

Non possiamo ignorare il fatto che la digitalizzazione comporta anche sfide e rischi, come la protezione dei dati e la gestione dei cambiamenti organizzativi: è fondamentale investire in soluzioni di sicurezza informatica e garantire la formazione del personale, ma tutto questo si supera facilmente avvalendosi di partner capaci e utilizzando prodotti affidabili come quelli offerti da Microsoft. In conclusione, l’evoluzione digitale offre alle aziende opportunità straordinarie per aumentare l’efficienza operativa, migliorare la gestione delle informazioni, rafforzare le relazioni con i clienti e stimolare l’innovazione. L’adozione di strumenti come gli ERP e i CRM, forniti da Microsoft con i prodotti Microsoft Dynamics 365 Business Central e Dynamics 365 CRM, e l’utilizzo del Cloud sono solo alcune delle innumerevoli possibilità offerte dalla digitalizzazione, la cosa più importante è affidarsi a chi possa gestirla in modo strategico e consapevole.

La digitalizzazione è un viaggio che richiede impegno, adattamento dei processi aziendali e investimento nella formazione e nello sviluppo delle competenze digitali, ma le ricompense per le aziende che sono disposte ad abbracciarla sono immense. Sfruttiamo al meglio le opportunità offerte dalla tecnologia per costruire aziende competitive, innovative e orientate al futuro.

 

Microsoft Dynamics 365 è una piattaforma completa e intelligente, in cloud/on-premise/Saas, che unisce le potenti tecnologie Microsoft, sfruttando le funzionalità del CRM e del sistema ERP Dynamics.

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Business Central meglio on cloud o on premise

Le alternative di deploy dell’ERP Microsoft, Dynamics 365 Business Central, in cantina/sulle nuvole/nello spazio?

Nel mio precedente articolo avevamo visto quali fossero i principali temi per scegliere tra on premise oppure on cloud per i propri sistemi, come per l’ERP. Non lo hai letto? Vai a leggerlo pigrone! 

Oggi, invece, vediamo quali sono le alternative che sono messe a disposizione dall’ERP Microsoft, Dynamics 365 Business Central. 

Il tema del deploy per quanto riguarda l’ERP Microsoft è da affrontare su due livelli: 

  • “dove metterlo”, comunemente detto Deployment 
  • “cosa serve”, comunemente detto Licensing 

Mischiare questi due temi rende tutto più complicato, quindi vediamoli uno alla volta e poi capiamo come si intrecciano. 

Ovviamente il software rimane lo stesso quindi interfaccia, modalità d’accesso, funzionalità, etc etc… restano le stesse identiche a prescindere da quale sia l’alternativa che ci interessa; a cambiare saranno esclusivamente “chi deve gestire cosa” e “quanti aggiornamenti arrivano quando”. 

Alternative di Deploy

Dynamics 365 Business Central prevede tre alternative di Deployment:

  • SaaS
  • PaaS
  • On Premise

Vediamo quali sono i principali temi legati alle diverse alternative su Business Central.

SaaS

Alternativa Full Cloud, è chiaramente la soluzione su cui Microsoft sta puntando di più sia a livello strategico che a livello di investimenti. Ultima arrivata tra le alternative di deploy, ha già raggiunto una maturità come soluzione che permette di essere presa in considerazione ormai quasi in qualsiasi scenario, traguardo raggiunto in meno di 5 anni dalla nascita…proprio bravi!

Ad ogni modo alternativa SaaS significa che il Database è in mano Microsoft e questo porta due conseguenze: la prima è che il partner non ci può infilare direttamente le mani…cosa che viene comoda quando ci sono da fare tante personalizzazioni o sono state fatte in barba alle best practice Microsoft (retaggio molto diffuso delle vecchie gestioni). La seconda è che il sistema è più “blindato” e se si vogliono fare interfacce particolari o custom stratosferiche vanno fatte a modo…altrimenti è un problema.

Se si sceglie il mondo SaaS state attenti a una cosa: in questa modalità, gli aggiornamenti vengono rilasciati con due major release annuali…ovviamente i partner vengono avvisati con largo anticipo da Microsoft su quali saranno le features aggiunte/modificate dagli aggiornamenti, lasciando il tempo di fare gli aggiustamenti necessari. Ma in realtà non è sempre così banale, quindi assicuratevi che le soluzioni che utilizzate siano certificate da Microsoft. Se sono certificate, allora Microsoft stessa garantisce il loro funzionamento a prescindere dai vari aggiornamenti…se non lo sono, allora è chiaro che per il cliente aggiustare le cose perché sopravvivano con gli aggiornamenti più tosti significa un costo economico, e per il partner significa un costo di risorse. Occhio!

Altro tema non da poco, sempre collegato a quanto sopra: gli aggiornamenti. In SaaS funziona come il mondo Office 365 (che ormai si chiama Microsoft 365 da un pezzo, dai su fai attenzione) quindi si aggiorna in automatico alle scadenze decise da Microsoft. Questo in realtà non è necessariamente un punto forte, perché a prescindere che l’aggiornamento ci piaccia o meno, che stravolga una personalizzazione che mi sono fatto fare e che mi piace da matti, o qualunque altro motivo…quando arriva la data di aggiornamento, si aggiorna e fine della storia (in realtà come partner abbiamo la possibilità di far slittare la data, ma non è utile da sapere ai fini dell’esempio).

PaaS

Vuol dire che il sistema è deploiato su Cloud Azure…sì come prima… però qui l’ambiente è gestito dal partner e non direttamente da Microsoft. In questa modalità, il database è a disposizione. Quindi, volendo, ci si può mettere le mani e fare anche interventi non propriamente consigliabili, ma sono sicuro che sarete tutti così bravi e attenti da rispettare le best practice e canoni Microsoft per lavorare.

A parte tutto, questo semplifica spesso la vita, come accennato prima, per interfacce e custom particolari, ma soprattutto, se abbiamo fatto qualche intervento, non abbiamo più il problema degli aggiornamenti cattivi che ci rompono le custom. Eh già, perché in questo caso siamo noi a decidere quando passare ad un aggiornamento o ad una nuova versione.

Insomma, qui realizzare custom è più facile e a livello di servizi può costare qualcosa in meno sul breve termine ma a differenza del SaaS, quando si decide di passare ad una nuova versione (inutile che fate finta di niente voi che avete lo stesso ERP da 10 anni… ad un certo punto si dovrà passare ad una versione nuova) non succede tutto o quasi tutto in automatico; in questo caso bisogna fare un progetto di Migrazione…non è un progetto come una nuova implementazione, ma non è nemmeno uno scherzo da sottovalutare.

Piu versioni vanno saltate più è probabile che linguaggi e standard siano diversi e quindi sia più impegnativo adeguare il tutto.

Ora, facciamo un passetto indietro. Dicevamo che è sempre in cloud e sempre su Azure, ma su un ambiente cloud gestito dal partner, e questo ci offe due possibilità di scelta:

  • Ambiente Condiviso
  • Ambiente Dedicato

Nel primo caso, diversi clienti sono ospitati sullo stesso ambiente, fondamentalmente condividono macchine e risorse ma nessuno vede gli affari degli altri. Si risparmia un po’, però si è vincolati su altri temi come la versione o i layer di sicurezza o modalità di accesso…insomma qui deve essere tutto uguale per tutti.

Se si vuole avere un trattamento speciale, allora, ci si fa un Ambiente Dedicato, e su quello ci si muove come si vuole: si decide quando e se migrare ad una nuova versione, quanti e quali layer di sicurezza adottare, modalità di accesso, MFA, scansione della retina/impronta digitale, Bodyguard all’ingresso tutto quello che volete… Ovviamente, però, non condividendo con altri l’ambiente, i costi sono un po’ più alti.

On Premise

Vuol dire che il sistema è deploiato su un’infrastruttura fisica tendenzialmente nello scantinato insieme ai mostri che stanno sotto al letto oppure in stanze che sembrano i motori dell’Enterprise a seconda del tipo di azienda in cui vi trovate.

Che sia uno scantinato o un’astronave, della vostra infrastruttura ve ne occupate voi in un modo o nell’altro; quindi, o c’è qualcuno dei vostri che lo fa per mestiere o si paga qualcun’altro per farlo.

Ad ogni modo il sistema ha dei requisiti minimi per essere ospitato sulle macchine ma, come per il PaaS, si ha a disposizione DB e quant’altro… ovviamente, con tutto ciò che ne consegue.

Gli scenari più diffusi ci mostrano implementazioni ricche di interfacce con altri gestionali, soprattutto dove si gestisce la produzione o siano necessari dipartimentali o verticali particolari.

In questi casi passare ad una nuova versione è sempre complicato e se vi dicono che non è vero stanno mentendo. I motivi sono più o meno gli stessi del deploy PaaS, più è grande il salto più la migrazione assomiglia a un nuovo progetto.

Di sicuro, in quelle situazioni in cui si abbia una scarsa connettività, questa è quasi una scelta obbligata che esclude le precedenti.

Se invece che in casa vostra, l’hardware è in casa di qualcun altro o addirittura sul cloud di qualcun altro, allora per il software non cambia assolutamente nulla.

Il vero tema sull’on premise non ve lo dico…perché è un aspetto legato al licensing e lo vediamo separatamente nel prossimo capitolo ahah…o paragrafo

Alternative di Licensing

Passiamo, invece ad affrontare il discorso licenze: anche se non è banale, cercherò di semplificare al massimo la questione.

I tre scenari visti sopra li possiamo dividere in due categorie:

  • licenze a canone
  • licenze perpetue

Se siete stati attenti, avrete già capito che il SaaS e il PaaS sono scenari a canone, quindi si avranno dei costi ricorrenti che concederanno il diritto d’uso del sistema fintanto che si sostengono, diventando molto simili in effetti a dei costi operativi, OPEX per gli amici.

Inclusi in questi costi, ovviamente, ci saranno anche tutti i costi per l’infrastruttura e via dicendo, rimanendo onere del cliente la solo connettività…senza quella è impossibile lavorare con il cloud!

Al contrario, le licenze perpetue con l’acquisto danno il diritto di proprietà sulla versione del software che si è comprata, quindi molto simile invece a un costo capitale, o CAPEX (per i pro).

In questo caso ovviamente bisognerà preoccuparsi di tutto l’aspetto infrastrutturale e manutentivo.

Qui si apre tutto un dibattito tra chi preferisce gli OPEX e chi i CAPEX ma non voglio entrare in questo annoso dibattito… nell’articolo precedente ci sono alcuni spunti per capire cosa vi può piacere di più…ma potrebbe essere anche un’idea per un prossimo articolo in effetti…

In realtà le licenze perpetue hanno legata un’altra voce di costo, ovvero il Canone di Manutenzione. Questo è un canone annuale ricorrente, pari ad una percentuale del valore nominale della licenza acquistata che concede il diritto di ottenere da Microsoft una serie di aggiornamenti/adeguamenti/fix e via dicendo. Non vi dico nemmeno cosa succede se non lo volete mantenere attivo… il software continuerà a funzionare per carità, però tenetelo attivo così viviamo tutti più sereni.

Adesso aggiungiamo un fattore comune, a seconda di quali siano le esigenze dei miei utenti sul sistema. Abbiamo a disposizione 3 licenze alternative con costi differenti e possibilità di agire sul sistema diversamente:

  • Premium User
  • Essential User
  • Team Member

Il primo e il secondo sono utenti “Full” diciamo, plenipotenziari, ma sono scelte alternative, ergo non possono coesistere sul sistema utenti Premium ed Essential: gli utenti Full o sono tutti Premium o sono tutti Essential.

Cosa cambia? Detto in modo sintetico, le aree del sistema su cui possono operare, se si gestisce a sistema la produzione e/o il service allora serviranno utenti Premium, se invece queste due aree non sono di interesse sono sufficienti gli utenti Essential…indovinate quali costano di più? Bravissimi i Premium avendo tutte le aree del sistema a disposizione costano di più, la differenza tra le due licenze è circa un terzo del valore.

I Team Member, invece, sono utenti che hanno un costo molto più ridotto circa il 10/15% delle due sopra, e fondamentalmente possono visualizzare un po’ tutto sul sistema ma possono operare solo su pochi campi. Diciamo che è la licenza per due profili: il grande manager che entra sul sistema per controllare numeri e risultati, ma che operativamente non ci mette mano, oppure quegli operatori che devono fare attività molto limitate e precise.

Arriviamo infine al vero tema dell’onprem che ho annunciato prima con tanta suspance…immagino non stiate più nella pelle…

Come già anticipato Microsoft sta puntando molto sulla versione SaaS, talmente tanto molto che ha deciso di applicare tutta una serie di manovre per disincentivare l’onpremise.

La natura dei disincentivi sono aumenti di costo ovviamente, come del canone di manutenzione, come è già successo l’anno scorso e come succederà di nuovo verso la fine di quest’anno, o del prezzo delle nuove licenze, o addirittura la chiusura del listino on premise per i futuri nuovi clienti!

Insomma, la strada che ha deciso di percorrere Microsoft è chiara e se voi rientrate tra coloro che hanno deciso che invece la strada da seguire sia l’onpremise e vi interessa Microsoft affrettatevi!

Se al contrario, siete tra coloro che attualmente sono onpremise ma hanno voglia e possibilità di darsi una “svecchiata”, proprio come ci sono disincentivi per l’onprem, ci sono anche incentivi per le migrazioni al SaaS!! Ad esempio, una interessantissima Promo Microsoft, interessante vero? Leggi l’articolo che abbiamo scritto in merito, oppure contattaci!

 

 

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