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novità per la 2023 Wave 2 di Dynamics 365 e Power Platform

Prima dell’estate, Microsoft annuncia le novità per Dynamics 365 e Power Platform incluse nella seconda ondata del 2023, che verranno rese disponibili a partire da ottobre.

Nelle scorse settimane, Microsoft ha pubblicato i piani di rilascio per la seconda wave di novità per il 2023, una raccolta di nuove funzionalità per Dynamcis 365 e Power Platform che verranno rilasciate tra ottobre 23 e marzo 24. Questa seconda ondata di rilasci dell’anno offre centinaia di nuove funzionalità, dimostrando ancora una volta l’intenzione di Microsoft di continuare ad investire per alimentare la trasformazione digitale.

Le funzionalità che verranno rilasciate con la 2023 wave 2 si basano sulla volontà di Microsoft di creare applicazioni ed esperienze che aggiungano valore a ogni ruolo, abbattendo le barriere tra i dati, le informazioni e le persone. Le nuove funzionalità permetteranno di prendere decisioni migliori con l’aiuto di insight guidati dall’intelligenza artificiale, renderanno più semplice automatizzare compiti e processi e integreranno la collaborazione senza soluzione di continuità nel flusso di lavoro, oltre a permettere nuove modalità low-code per consentire a chiunque di creare soluzioni.

Novità per Dynamics 365

Gli aggiornamenti di Dynamics 365 Business Central si concentreranno sulle funzionalità di base per aiutare le aziende a gestire le operazioni intercompany e il consolidamento tra gli ambienti. Microsoft continua a migliorare le funzionalità di Copilot e quelle relative al magazzino. Verranno rilasciati più modelli di Power Automate e saranno resi disponibili agli sviluppatori più funzionalità per automatizzare i test delle app.

Per Dynamics 365 Finance gli interventi sono finalizzati sul miglioramento della visibilità delle organizzazioni sui propri dati, continui miglioramenti per l’automazione dei conti fornitori e dei rendiconti bancari, sulla disponibilità della soluzione ready to use per i paesi dell’America Latina. Inoltre, verrà fornita un’ulteriore automazione di scenari fiscali complessi e requisiti di fatturazione elettronica per nuovi paesi e verrà garantita alle organizzazioni la capacità di espandere e gestire il modello di business.

Per Dynamics 365 Supply Chain Management continuano i miglioramenti per ottimizzare i processi aziendali per offrire l’agilità e la resilienza necessarie alle aziende per prosperare in un ambiente aziendale sempre più complesso. I processi di vendita e approvvigionamento saranno ulteriormente migliorati, i produttori godranno di una maggiore flessibilità e i processi di magazzino relativi al conteggio, ai resi dei clienti e alle ricevute dei prodotti saranno migliorati.

In Dynamics 365 Marketing verranno apportati miglioramenti alle funzionalità di Copilot, consentendo agli esperti di marketing di creare rapidamente nuove esperienze e offrirà livelli senza precedenti di personalizzazione ai contenuti, alle immagini e ai layout delle e-mail. Inoltre, le dashboard business-to-business (B2B) e l’assegnazione diretta dei lead al commerciale designato allineeranno gli addetti marketing e i commerciali, consentendo loro di agire come un’unica squadra lungo tutto il percorso di acquisto.

Per Dynamics 365 Sales le novità si concentreranno sul consentire alle organizzazioni di vendita di assegnare priorità e gestire i processi di vendita digitali attraverso funzionalità di sequenza avanzate. Microsoft vuole permettere agli utenti di assegnare e monitorare lo stato di assegnazione dei lead con funzionalità avanzate di assegnazione, fornendo raccomandazioni, riepilogando i dati, recuperando informazioni ed eseguendo azioni nel contesto e all’interno del flusso di lavoro.

Viva Sales sta reinventando il modo in cui i commerciali lavorano, offrendo funzionalità avanzate di intelligenza artificiale come il riepilogo delle e-mail, i consigli CRM, la composizione delle e-mail di vendita, il riepilogo delle riunioni e i suggerimenti di vendita in tempo reale. Inoltre, verranno effettuati ulteriori investimenti negli spazi di collaborazione in Microsoft Teams per offrire nuove esperienze Copilot di vendita e accelerare la progressione delle trattative e chiudere le trattative più velocemente.

Dynamics 365 Customer Service continuerà a consentire agli addetti del settore di lavorare in modo più efficiente attraverso le funzionalità di Copilot, Join me On Teams e i miglioramenti visivi all’area di lavoro, con la possibilità di vedere chat live e chiamate vocali in Posta in arrivo e la personalizzazione delle dimensioni del controllo conversazionale. Inoltre, verranno apportati miglioramenti al canale vocale, miglioramenti al dialer di chiamata e al routing delle chiamate agli addetti con il tempo di inattività più lungo.

Gli aggiornamenti di Dynamics 365 Field Service includeranno nuove funzionalità per i lavoratori in prima linea, i responsabili del servizio e i dispatcher. Sono state rese disponibili funzionalità molto richieste, come la conversione dei preventivi in ordini di lavoro, il miglioramento delle ispezioni e l’evoluzione delle capacità di pianificazione delle risorse.

Per Dynamics 365 Project Operations Microsoft sta investendo in miglioramenti per gli scenari di approvvigionamento dei servizi e per i contratti di progetto. Nuove funzionalità e scenari nei modelli di prezzo supporteranno i modelli nel contesto dell’economia incentrata sui servizi. Inoltre, i miglioramenti ai suggerimenti intelligenti alle risorse forniranno consigli basati su esperienza, costi e utilizzo tra dipendenti e subappaltatori.

Dynamics 365 Customer Insights sta migliorando le funzionalità di Copilot per consentire di porre domande con parole semplici, ricevere rapidamente informazioni dettagliate e agire rapidamente. Le nuove funzionalità di gestione dei dati in tempo reale forniranno la visione più recente dei tuoi clienti e un facile accesso alle informazioni dettagliate all’interno delle app Dynamics 365 consentirà ai team di offrire esperienze personalizzate e senza interruzioni per tutto il ciclo di vita del cliente.

Microsoft Supply Chain Center sta abilitando una supply chain resiliente con miglioramenti in aree chiave come l’Intelligent Order Management per l’orchestrazione degli ordini di acquisto, la collaborazione senza soluzione di continuità con i partner esterni tramite il portale fornitori e Copilot. Inoltre verranno introdotti Advanced Data Analytics per abilitare Insights to Action e nuove funzionalità di ottimizzazione dell’inventario di rete.

Novità per Microsoft Power Platform

Power BI sta migliorando l’esperienza di creazione per i singoli utenti migliorando e allineando le esperienze con Microsoft 365, garantendo una maggiore uniformità sul Web e portando la visualizzazione dei diagrammi di Power Query anche in Power BI Desktop. Per i team, verrnno migliorate la gestione delle riunioni e il multitasking. Per le organizzazioni, viene abilitata l’integrazione di Git e del controllo del codice sorgente per aiutare gli sviluppatori a gestire al meglio le soluzioni di business intelligence.

Power Apps estende l’uso di Copilot per offrire esperienze assistite dall’intelligenza artificiale per aumentare la produttività degli sviluppatori, offrire il linguaggio naturale a tutti gli utenti e fornire informazioni dettagliate agli amministratori. Gli utenti avranno a loro disposizione controlli moderni ed esperienze collaborative avanzate, oltre a un migliore supporto per deployment e la governance, al fine di garantire una più efficace adozione del modello low-code all’interno dell’organizzazione.

Power Pages continua a fare importanti progressi nell’esperienza di Copilot Maker per consentire la creazione di un sito. Gli ambienti gestiti includeranno funzionalità Power Pages per l’utilizzo e l’onboarding dei creatori. Per i dati, è possibile connettersi facilmente ai dati esistenti. I creatori low-code possono collaborare e rilevare la co-presenza.

Power Automate continuerà a semplificare la creazione di nuovi flussi usando il linguaggio naturale tra i flussi cloud e desktop, migliorando il process mining per avviare la creazione di esperienze di automazione e authoring. Inoltre, verrà semplificata la gestione del lavoro su larga scala introducendo una visualizzazione unificata delle attività e notifiche più approfondite sulle funzionalità di tutto il prodotto.

Power Virtual Agents offrirà disponibilità generale per funzionalità, tra cui il supporto di bot multilingue, risposte e azioni generative, risposta vocale interattiva autonoma (IVR) e integrazione IVR con Dynamics 365 Customer Service, oltre all’integrazione con il servizio Conversational Language Understanding. Inoltre, continuerà l’evoluzione dell’offerta per i clienti fornendo nuove funzionalità di Enterprise Trust.

AI Builder consentirà ai creatori di elaborare facilmente documenti strutturati e non strutturati. Utilizzando la potenza del GPT, le risposte alle richieste dei clienti possono essere pre-generate in base alle linee guida aziendali e saranno disponibili in una stazione di convalida umana che consente ai creatori di rivedere e migliorare facilmente i contenuti generati automaticamente da copiloti intelligenti.

Per un elenco completo delle nuove funzionalità, consulta la documentazione ufficiale Microsoft relativa alla 2023 Release Wave 2 di Dynamics 365 e Microsoft Power Platform.

 

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Team Marketing

 

Fashion ERP

Un moderno sistema ERP per l’azienda della moda: dalla progettazione alla consegna, passando per la produzione con tracciabilità completa, la sostenibilità e l’innovazione tecnologica

Se gestisci un’azienda nel settore della moda, saprai quanto sia cruciale avere un sistema di gestione integrato ed efficiente per affrontare le sfide uniche di questa industria. L’ERP (Enterprise Resource Planning) è l’arma segreta che può semplificare e migliorare ogni aspetto del tuo business, dalla progettazione alla produzione e alla consegna dei tuoi prodotti fashion.

Ma come scegliere l’ERP giusto per la tua azienda?

Un moderno sistema ERP può rivoluzionare il modo in cui gestisci la tua azienda fashion. Dalla fase di progettazione alla consegna, l’ERP offre una tracciabilità completa, supporta la sostenibilità e promuove l’innovazione tecnologica. Grazie a un sistema integrato, potrai ottimizzare i processi, migliorare l’efficienza operativa e prendere decisioni basate su dati accurati e tempestivi.

Quali sono i criteri più importanti per la scelta di un ERP Fashion?

  • Analisi delle esigenze aziendali
    Valuta quali sono le esigenze della tua azienda nel settore Fashion specifico in cui operi! A seconda del settore, possono cambiare sia i processi che gli strumenti utili a gestirli.
  • Funzionalità specifiche per il settore Fashion
    Scegli un sistema ERP progettato specificamente per l’industria della moda, che includa già le funzionalità indispensabili per il tuo settore. Dalla sviluppo della collezione alla pianificazione degli acquisti, dalla produzione sia interna che di conto lavoro dei prototipi, campionari e collezione, alla tracciabilità dei materiali, dalla logistica in ingresso e uscita a box cliente o box articolo, alle analisi per marchio, linea, stagione, canale ecc. garantirà che il sistema sia adattato alle esigenze e ai processi unici della tua azienda.
  • Scalabilità tecnica del sistema
    Scegli un sistema ERP in grado di gestire un volume crescente di transazioni e utenti man mano che la tua attività cresce.
  • Flessibilità funzionale
    Scegli un sistema che sia in grado di seguirti nell’evoluzione del tuo modello di business. Devi passare dalla commercializzazione alla produzione dei tuoi articoli? Produci conto terzi e vuoi iniziare a produrre anche un tuo marchio? L’ERP fashion deve essere già pronto e aiutarti nell’evoluzione del tuo modello di business.
  • Espansione verticale del business
    Vuoi espandere il tuo business lungo la filiera tessile-abbigliamento? Ad esempio, dalla produzione di tessuti vuoi iniziare a produrre una tua linea di abbigliamento o accessori (ad esempio sciarpe, foulard)? Un ERP completo deve agevolare tale evoluzione.
  • Espansione orizzontale del business
    Devi ampliare la tua offerta “orizzontalmente” sul mercato? Ad esempio, all’abbigliamento vuoi affiancare la produzione di accessori, scarpe? L’ERP deve supportarti in questa crescita.
  • Accessibilità in cloud
    Scegli un sistema ERP disponibile in cloud per l’accesso ovunque e da qualsiasi dispositivo, riducendo i costi di infrastrutture hardware.
  • Integrazione con altri software
    L’ERP dovrebbe integrarsi senza problemi con altri software o sistemi che la tua azienda utilizza, come sistemi di e-commerce B2B o B2C, CRM, SW POS (Point of Sale), marketplace, cataloghi web di presentazione collezione, SW logistiche esterne, cruscotti BI Fashion.
  • User experience e facilità d’uso
    Scegli un sistema ERP con un’interfaccia utente pensata davvero per il fashion, facile da utilizzare e navigare. Ciò garantirà che i tuoi dipendenti possano adottare rapidamente il sistema e utilizzarlo appieno.
  • Sicurezza dei dati
    Il gestionale giusto offre robuste misure di sicurezza dei dati, come crittografia, accesso basato su ruoli e backup regolari.
  • Seleziona il partner ERP giusto
    Scegli un partner ERP affidabile che abbia esperienza pluriennale nel settore della moda e offra soluzioni specifiche per le aziende fashion. Il partner giusto fornirà un supporto continuo, consulenza strategica e una roadmap di evoluzione continua del prodotto, per garantire il successo della tua azienda.

Dynamics365 Business Central con l’addon PRIME365 Fashion è la soluzione ERP che può fare tutto questo e molto di più per la tua azienda fashion. Con funzionalità specifiche per il settore moda, scalabilità tecnica, flessibilità funzionale e un’interfaccia user-friendly, è la scelta ideale per portare il tuo business alla massima efficienza e competitività.

Semplifica i processi, prendi decisioni più informate e accelera la crescita con Dynamics 365 Business Central, una soluzione di gestione aziendale completa progettata per le piccole e medie imprese.

Microsoft Dynamics 365 Business Central Consultant

 

Dynamics 365 Business Central

Per ogni Cliente o Prospect il processo di Digital transformation, soprattutto per quanto riguarda l’ERP, può causare paure ed ansie e molto spesso la figura del Consulente di Dynamics 365 Business Central deve, prima di iniziare l’implementazione del sistema, rassicurare gli utenti rispondendo alle loro domande e facendogli capire le funzionalità e l’ottimizzazione che Microsoft, in particolar modo Dynamics 365 Business Central, può portare nella loro quotidianità.

Soprattutto sulla parte Finance/Amministrativa, le domande si basano principalmente sugli adempimenti fiscali, sulla sensibilità dei dati e sull’ottimizzazione di processi a volte molto dispendiosi per gli utenti.

4 tematiche di gestione finanziaria per chi sta valutando l’adozione di un nuovo ERP

Ecco 4 temi che spesso sono argomento di domande e approfondimenti:

Gestione distinte pagamenti ed incassi
Dynamics 365 Business Central gestisce automaticamente la registrazione e l’esportazione dei file da caricare sui propri portali bancari dei bonifici europei a fornitori e delle distinte clienti per la riscossione di Ri.Ba o SDD.

Autorizzazioni Utenti
Un altro aspetto da non sottovalutare è l’accesso a dati sensibili aziendali come per esempio le anagrafiche, il piano dei conti o la gestione dei pagamenti (sia dei fornitori che da parte dei clienti).
Le funzionalità citate in questo articolo, così come tutte funzionalità e visualizzazione all’interno dell’ERP, possono essere limitate tramite autorizzazioni utenti implementate direttamente per ogni Utente utilizzatore o in base al ruolo assegnato all’utente in Business Central.

Certificazione Unica ritenute fornitori
In Business Central è inoltre implementata tutta la gestione delle ritenute fornitori, dalla registrazione del documento al suo pagamento. Sono quindi a disposizione pagine e stampe dedicate per la verifica e l’analisi delle ritenute e la possibilità di estrarre il formato ministeriale per il caricamento diretto sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Gestione della liquidazione IVA mensile e Li.Pe
La parte più delicata, nonché quella che agita maggiormente gli uffici amministrativi d’Italia, è senza ombra di dubbio la gestione in Dynamics 365 Business Central della liquidazione IVA mensile, Liquidazione periodica. Nell’ERP queste funzionalità sono implementate nativamente ed automatizzate. Per questo motivo, con Business Central sarà possibile far calcolare e contabilizzare automaticamente dal sistema la competenza IVA di ogni mese (o trimestre) con un semplice click, ottenendo inoltre una stampa in PDF da presentare allo Studio del Commercialista. Sarà inoltre possibile l’esportazione del file in formato ministeriale della Liquidazione periodica (Li.Pe), pronto per il caricamento sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Questi, ovviamente, sono solo alcune delle tematiche ricorrenti nelle fasi preliminari dei progetti di adozione di Dynamics 365 Business Central.

Se vuoi approfondire l’argomento, puoi consultare la pagina del sito Var Prime dedicata alla gestione finaziaria e alla contabilità aziendale con Business Central.

 

Semplifica i processi, prendi decisioni più informate e accelera la crescita con Dynamics 365 Business Central, una soluzione di gestione aziendale completa progettata per le piccole e medie imprese.

Dynamics 365 Consultant

 

Business Central e la gestione dei progetti

La gestione dei progetti è un’attività essenziale per qualsiasi impresa che voglia aumentare la propria produttività e il proprio successo.

Business Central offre una soluzione completa con funzionalità avanzate per la gestione dei progetti con il modulo commesse
Il modulo commesse in Business Central è un’applicazione potente e flessibile che consente di gestire tutti gli aspetti del progetto, dalla pianificazione alla gestione delle risorse e al controllo del budget.
E’ possibile creare facilmente progetti, definire le attività e i compiti necessari per completare il progetto e assegnare le risorse necessarie per ogni attività.

Le funzionalità del modulo commesse

Alcune funzionalità standard del modulo commesse:

  • Pianificazione e gestione del progetto: creare facilmente progetti di varia natura (T&M , fixed fee), definire le attività necessarie e assegnare le risorse per ogni attività, tenendo traccia del progresso e dei costi.

Pianificazione e gestione del progetto

  • Gestione delle risorse: assegnare le risorse necessarie per ogni attività del progetto e tenere traccia delle ore lavorate da ciascuna risorsa. In questo modo, è possibile pianificare in modo efficiente e assicurarsi che il progetto sia completato entro il budget e nei tempi previsti.

Gestione delle risorse

  • Timesheet: gestire il foglio presenze delle risorse definendo calendari personalizzati o per gruppi di risorse, gestendo l’approvazione da parte di un responsabile.

Timesheet

  • Monitoraggio del budget: monitorare il budget del progetto in tempo reale, tenendo traccia delle ore lavorate, dei costi dei materiali e delle spese generali. In questo modo, è possibile monitorare il controllo dei costi e prendere decisioni tempestive per mantenere il progetto all’interno del budget.

  • Calcolo del WIP: Le commesse consentono di pianificare l’impiego delle risorse dell’azienda e di tenere traccia dei vari costi connessi all’impiego delle risorse in un progetto specifico. Le commesse implicano il consumo di ore di lavoro del personale, di ore macchina, degli articoli a magazzino e altri consumi che vanno monitorati man mano che la commessa progredisce. Se una commessa si protrae per lungo tempo, può essere opportuno trasferire questi costi a un conto WIP (Work in Process, ovvero semilavorati) nel conto patrimoniale fino al completamento della commessa. Sarà possibile riconoscere conti e vendite nel conto economico quando opportuno.

 

  • WIP Cockpit: è il luogo centrale per tenere traccia del WIP per tutti i progetti in corso. Ogni riga contiene informazioni su una commessa, tra cui il WIP calcolato e registrato. Grazie a questa funzionalità, gli utenti possono avere un quadro completo dei costi del progetto e verificare se il lavoro è in linea con le aspettative, permettendo una gestione più efficiente e precisa del progetto.

WIP Cockpit

Queste sono solo alcune delle molteplici possibilità e funzionalità offerte dal modulo commesse, e ad ogni nuova release vengono migliorate ed arricchite!

 

Semplifica i processi, prendi decisioni più informate e accelera la crescita con Dynamics 365 Business Central, una soluzione di gestione aziendale completa progettata per le piccole e medie imprese.

Team Leader Microsoft Dynamics Business Central

 

Migrazione da Nav o Business Central On Premise a Business Central SaaS

Dynamics 365 Business Central

Dynamics 365 Business Central è una soluzione di gestione aziendale all-in-one altamente scalabile, in grado di crescere insieme alla tua azienda. Questo software si integra perfettamente con gli altri servizi Cloud di Microsoft, come Microsoft 365, e può essere facilmente personalizzato per soddisfare le esigenze specifiche di diversi settori, grazie alle potenti funzionalità di PowerApps, Power Automate e Power BI.

Con Dynamics 365 Business Central, puoi superare i limiti imposti dal tuo software di contabilità base e eliminare i silos aziendali, grazie all’utilizzo di una soluzione completa ed integrata. Inoltre, la sua interoperabilità con Microsoft 365 e Microsoft Teams garantisce un’esperienza utente uniforme e intuitiva per tutti gli utenti dell’azienda.

Business Central è un ERPrapido da implementare e veloce da configurare; grazie alla potenza del cloud Microsoft Azure, si adatta rapidamente alle tue esigenze supportando la tua azienda con flessibilità, affidabilità e sicurezza nello sviluppo.

Business Central: i vantaggi della migrazione da On Premise a Saas

Una domanda sempre più frequente che ricevo dai clienti che utilizzano Nav o Business Central on premise è: “È meglio migrare al SaaS o rimanere on premise?” In risposta a questa domanda, illustro sempre i vantaggi della migrazione al cloud, tra cui:

  • Aggiornamenti: l’ambiente cloud viene costantemente aggiornato all’ultima versione, poiché Microsoft rilascia aggiornamenti periodici.
  • Risparmio economico e flessibilità: il cloud riduce al minimo i requisiti IT. Inoltre, non sarà più necessario investire in attrezzature fisiche, utenze e manutenzione, poiché il cloud è un servizio a pagamento in base alle tue necessità.
  • Accessibilità: l’ambiente cloud è totalmente accessibile in ogni momento, in piena sicurezza e da qualsiasi dispositivo, eliminando la necessità di scegliere, configurare e mantenere server, client e database.
  • Efficienza: l’accessibilità al cloud aumenta l’efficienza dei dipendenti, poiché possono accedere facilmente ai dati da qualsiasi dispositivo e luogo, migliorando la produttività e la soddisfazione. Inoltre, la collaborazione tra dipendenti diventa più facile e la flessibilità permette di lavorare in Smart Working o durante i viaggi.
  • Sicurezza: i fornitori di servizi cloud forniscono elevatissimi livelli di sicurezza e garantiscono l’integrità dei dati grazie a consistenti investimenti IT. Inoltre, eseguire il backup dei dati fuori sede riduce la possibilità che hacker o virus minaccino la sicurezza dei dati.
  • Continuità del servizio: nel caso in cui un server sia inattivo, sarai comunque in grado di accedere ai tuoi dati poiché un altro server prenderà il suo posto.

La promo Microsoft “Bridge to the cloud 2”

Uno dei vantaggi di migrare da NAV o Business Central on-premise al BC in SaaS in questo periodo è la promozione “Bridge to the Cloud 2” di Microsoft.

La promozione è valida dal 01/01/2023 fino al 31/12/2024 e offre i seguenti vantaggi:

  • Sconto sulle licenze BC: la promozione consente ai clienti che hanno una manutenzione on-premise attiva di passare a Business Central SaaS acquistando licenze online scontate del 40% (rispetto al prezzo di listino) per un valore annualizzato uguale o maggiore all’importo del rinnovo annuale di manutenzione della licenza Dynamics on-premise. Lo sconto è previsto per 3 anni dall’attivazione e i clienti devono mantenere il valore minimo di licenza online per tutta la durata del periodo promozionale. La promozione non è rinnovabile e al termine verrà applicato il prezzo normale.
  • Diritti di doppio accesso: durante il periodo promozionale, i clienti possono continuare a utilizzare, espandere e aggiornare il loro sistema legacy on-premise mentre completano la migrazione al cloud senza acquistare altre licenze on-premise.
  • Utenti a costo zero: i clienti che acquistano licenze per il doppio del valore della manutenzione (EP) per uso equivalente possono richiedere licenze aggiuntive senza alcun costo. Questo è valido solo per i clienti che migrano da un prodotto Dynamics con licenza ad uso concorrente (o che hanno precedentemente effettuato la transizione da un prodotto Dynamics con licenza d’uso concorrente).

I requisiti per la licenza in promozione

  • Il cliente deve avere un piano EP attivo per il sistema on-premise da migrare (al momento dell’iscrizione alla promozione). I clienti con piani EP scaduti non sono ammissibili (al di là di un periodo di tolleranza di 30 giorni). I clienti con un piano EP attivo possono iscriversi alla promozione in qualsiasi momento, ma non verrà fornito alcun credito per la parte non utilizzata della durata del piano EP corrente.
  • La promozione è limitata alle aree geografiche in cui è disponibile il programma CSP e il prodotto Dynamics 365 online desiderato.
  • Il cliente non deve aver acquistato in precedenza lo stesso prodotto online tramite CSP o NCE.
  • Per i clienti esistenti, il prodotto Dynamics on-premises originale del cliente deve essere stato concesso in licenza prima del 1° settembre 2022.

Molti dei clienti che seguiamo hanno usufruito della promozione e hanno valutato in modo positivo la migrazione al cloud, essendo molto soddisfatti della scelta fatta per la loro azienda. La migrazione a Business Central SaaS offre numerosi vantaggi, come una soluzione di gestione aziendale più completa e integrata con altri servizi cloud Microsoft come Microsoft 365, e una maggiore scalabilità per soddisfare le esigenze di crescita dell’azienda.

 

 

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Sales Account

 

Microsoft Sure Step

La fase di analisi in un progetto di implementazione Dynamics 365 Business Central.

Sure Step è la metodologia Microsoft end-to-end completamente orientata al cliente che esprime le migliori best practice in ambito di processo, necessarie ad implementare le soluzioni Microsoft Dynamics. In questo articolo si tratterà la prima fase: l’analisi.

Uno dei principali punti di forza nella vendita dei prodotti Microsoft risiede nell’approccio solido e sicuro della metodologia Sure Step, presentata dai partner ai clienti in fase di pre-vendita e poi implementata durante tutte le fasi di progetto.

Far sapere ai clienti che il progetto verrà approcciato con una modalità condivisa in tutto il mondo adottando i più alti standard metodologici garantisce un fattore critico di successo e trasforma un semplice progetto in un progetto vincente.

Sure Step: le fasi

Le fasi principali della metodologia sono le seguenti:

Analysis: la fase di raccolta dei requisiti
Design: la fase di configurazione e setup del sistema
Development: la fase di sviluppo delle personalizzazioni
Deployment: la fase di test e di rilascio del sistema
Operation: la fase di supporto

Metodologia Microsoft Sure Step

La fase di Analisi

Questa fase è la prima del processo di implementazione di un ERP Microsoft e ricopre una importanza critica per tutto il progetto.

In questa fase si raccolgono i requisiti funzionali del business del cliente propedeutici alla schedulazione e pianificazione di ogni fase successiva.

Kick-off

La fase comincia sempre con un incontro di Kick-off dove si presenta il team di progetto del partner e quello del cliente e si schedulano i work-shop della fase di analisi.

Workshop

Durante questi incontri si conducono delle vere e proprie interviste, tramite le quali si raccolgono i requisiti funzionali di processo (as-is), si rilevano i gap rispetto al prodotto nella sua forma standard e si definiscono gli obiettivi futuri (to-be).

FRD

Tutti i requisiti ed i gap raccolti vengono organizzati in modo chiaro e sintetico all’interno del documento di FRD (Functional Requirement Document) che poi viene presentato al cliente per approvazione. Questo documento è ufficialmente il primo deliverable di progetto.

Gap-fit analisi

I gap riscontrati durante gli workshop diventano la base per definire le personalizzazioni necessarie per coprire i requisiti futuri espressi dal cliente e dai quali si origina un processo di stima e quotazione economica. I gap vengono suddivisi in base alla tipologia: sviluppo, interfaccia, stampa o reportistica.

Piano di progetto

Una volta definito e quotato l’elenco delle personalizzazioni necessarie all’ implementazione del prodotto ed aver redatto il documento di analisi (FRD) è possibile redigere da parte del project manager un piano di progetto (time-line o Gantt) che abbia la finalità di definire con chiarezza il fabbisogno in termini di persone e di tempo.

Lista di migrazione

In questa fase si definiscono anche tutti gli oggetti tecnici che saranno oggetto di migrazione dei dati in una delle ultime fasi del progetto. Definire con chiarezza e trasparenza il come e che cosa verrà migrato permette di poterne stimare il corretto fabbisogno ed aiuta ad evitare equivoci o fraintendimenti in un momento successivo.

Molto spesso la fase di analisi viene sottovalutata in termini di criticità progettuale e non viene data la giusta rilevanza al documento di analisi (FRD) o alla raccolta dei gap (Gap-fit analisi). Queste sottovalutazioni molte volte possono addirittura compromettere il progetto stesso perché possono portare ad un acuirsi dei costi e dei tempi, se non correttamente definiti. Prima di procedere con qualunque altra fase dovrebbe essere sempre necessario richiedere una specifica approvazione dei documenti perché solo in questo modo potremo avere la certezza di aver davvero compreso quello che il nostro cliente si aspetterà di ricevere da noi.

 

Semplifica i processi, prendi decisioni più informate e accelera la crescita con Dynamics 365 Business Central, una soluzione di gestione aziendale completa progettata per le piccole e medie imprese.

Team Leader Microsoft Dynamics Business Central

 

tips & tricks

Nel mese di luglio in attesa delle news riguardanti la nuova release, Microsoft ha lanciato su Twitter l’#BCTipsAndTricks, una serie di tweet contenenti informazioni e trucchi per migliorare l’utilizzo e l’user experience di Dynamics 365 Business Central.

Andiamo a vedere più nel dettaglio quali sono stati i “tips & tricks” che Microsoft ha pubblicato, i tweet spaziavano dalle informazioni per l’utilizzo del client da parte di funzionali e utenti finali, fino a utilità che servono a migliorare l’esperienza di sviluppo da parte dei Developer.

Business Central Tips and Tricks Funzionali e utenti finali

Desktop PWA

https://docs.microsoft.com/it-it/dynamics365/business-central/install-desktop-app

Il client Desktop classico è scomparso con l’avvento di Business Central e del suo Web Client, inizialmente Microsoft aveva rilasciato un app per desktop sul proprio store che permetteva di installare il client sul proprio pc in modo da non dover per forza accedere a Business Central via browser web. Con la 2022W1 Microsoft ha completamente rivoluzionato questa app trasformandola in una PWA e rendendola quindi installabile sul proprio pc. sia dallo store. che anche eventualmente come app del browser web preferito.

Personalize pages

https://docs.microsoft.com/en-us/dynamics365/business-central/ui-personalization-user#to-start-personalizing-a-page-through-the-personalizing-banner

La personalizzazione del client in modo da poterlo “cucire” sulle proprie esigenze è una caratteristica presente sin dalla primissima versione dell’ormai vecchio RTC (Role Tailored Client) di NAV2013, questa possibilità si è ulteriormente potenziata con l’attuale WebClient di Business Central tramite la funzionalità di “Personalizza” e con la versione 2022W2 di Ottobre ci saranno altre novità a riguardo.

Keyboard shortcut

https://docs.microsoft.com/en-us/dynamics365/business-central/keyboard-shortcuts

La produttività è sempre stato il focus del team di sviluppo di Microsoft e al fine di velocizzare le varie attività quotidiane di utilizzo della giornata lavorativa è un buon aiuto conoscere le varie scorciatoie utilizzabili sulla tastiera per lanciare le varie procedure offerte da Business Central.

Workflows

https://docs.microsoft.com/en-us/dynamics365/business-central/across-workflow,

Le ultime versioni di Business Central hanno portato ad un ampiamento dell’integrazione tra i workflow standard e Power Automate per permettere l’automazione di alcuni processi lavorativi giornalieri, nel link condiviso da Microsoft è presente un overview delle potenzialità di questa integrazione.

Business Central Reporting

https://docs.microsoft.com/it-it/dynamics365/business-central/reports-bi-reporting

La reportistica è sempre un punto importante per la condivisione e l’elaborazione dei dati contenuti nel gestionale, Business Central offre, oltre all’integrazione con la BI, anche una serie di report interni che possono essere ulteriormente personalizzati tramite layout ad hoc ed elaborazioni in Excel, grazie alla nuova funzionalità di Excel Layout introdotta con l’ultimo aggiornamento.

Connettivity Trobleshoot

https://docs.microsoft.com/en-us/dynamics365/business-central/admin-troubleshoot-connectivity

In Business Central Online è, ovviamente, fondamentale avere una buona connettività per il suo utilizzo, è quindi disponibile questo tool che permette di verificare la buona connettività la qualità della connessione a Business Central evidenziando, nel caso ce ne siano, le criticità.

Business Central: tips and tricks per sviluppatori

I tips non erano solo rivolti agli utenti ma anche agli sviluppatori al fine di migliorare il risultato degli sviluppi e consigliare strumenti meno conosciuti che velocizzano la creazione e lo sviluppo di un app.

Ecco di seguito l’elenco:

AL-GO GitHub

https://github.com/microsoft/AL-Go

AL-GO è la prima istruzione che si lancia in VSCode per creare un’app, Microsoft ha condiviso in GitHub una serie di template che aiutano a creare app in base al loro fine, che siano personalizzazioni PTE o nuovi prodotti.

Translation Tool

https://marketplace.visualstudio.com/items?itemName=dts-publisher.dts-vs-ext

Una delle criticità dovute al passaggio allo sviluppo AL è la mancanza di un vero e proprio tool di traduzione da parte di Microsoft. Sono presenti nello store di VSCode varie alternative, tutte efficaci ma finalmente è arrivato l’addin ufficiale, attualmente ancora in preview, si tratta di un addin di VSCode che permette la traduzione automatica delle voci presenti nell’app tramite BingTranslator oppure tramite un file .xlf, tradotto in precedenza, che funge da database.

Telemetria e Debug

I Tips riguardanti questo argomento sono stati parecchi e in parte è condivisibile la scelta di sottolineare questa parte della programmazione.

Si parte dallo snapshot debugging, unico modo per poter debuggare un ambiente di produzione in Saas:

https://docs.microsoft.com/it-it/dynamics365/business-central/dev-itpro/developer/devenv-snapshot-debugging

e si continua con la telemetria introdotta già da molte versioni di BC e in continua evoluzione.

I tips vertono principalmente sullo sfruttamento dell’integrazione tra BC e Bi in modo da creare interfacce per monitorare monitor basati sui i dati basati sulla telemetria, in modo da visualizzare, tenere traccia ed essere allertati non appena avviene un determinato evento.

https://docs.microsoft.com/en-us/dynamics365/business-central/dev-itpro/administration/telemetry-power-bi-app

https://appsource.microsoft.com/en-us/product/power-bi/microsoftdynsmb.bc_telemetry_pbi_app

https://github.com/microsoft/BCTech/tree/master/samples/AppInsights/Alerts

Ultima pubblicazione, e forse il più importate consiglio dato nel periodo, è la pagina che elenca tutti i metodi di trobleshooting applicabili a Business Central che si trova qui:

https://docs.microsoft.com/it-it/dynamics365/business-central/dev-itpro/developer/devenv-troubleshooting-overview

Finito il mese di luglio sono finiti anche i tips, è stata un’iniziativa questa molto apprezzata da parte di Microsoft che ha riassunto alcune funzionalità da utilizzare al fine di migliorare l’esperienza di utilizzo di tutti gli addetti ai lavori e non, riguardo Business Central.

Ora si va dritti verso la nuova release prevista per ottobre, con ulteriori grosse novità.

 

 

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Dynamics 365 Developer

 

Release Wave 1 2022

Come ormai consuetudine il primo di aprile è la data della prima main release di Business Central dell’anno

Microsoft Dynamics 365 Business Central si aggiorna alla versione 20. L’aggiornamento porta con sé numerose migliorie e affinamenti vediamo quindi le principali novità introdotte da questo nuovo aggiornamento.

Quali sono le novità del Client

Microsoft sta potenziando la user experience del web client che è stato velocizzato ulteriormente dal 10 al 20%, sono state aggiunte nuove shortcut di tastiera e sono stati fatti miglioramenti riguardanti le “peek” e i lookup delle page che sono stati resi ancora più leggibili, utili e personalizzabili.

L’aggiornamento porta con sé un nuovo help più dettagliato e con link diretto alla pagina dei docs microsoft riguardante l’argomento ricercato, dei “Tour” guidati dei role center e sono stati potenziati anche i “Teaching Tips” (finestre con piccoli suggerimenti sull’utilizzo del sistema) ora completamente customizzabili tramite sviluppo con le nuove proprietà delle page “About Title” e “About Text”

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L’aggiornamento a BC20 porta con sé un ulteriore passo verso l’integrazione dei vari servizi “low code” della suite di Office365 sarà infatti possibile creare e lanciare flow di Power Authomate direttamente dal client con la possibilità, ad esempio, di automatizzare determinate operazioni ripetitive fatte dall’utente.

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Quali sono le novità per gli Sviluppatori

Microsoft ad ogni aggiornamento non porta solo miglioramenti lato utente del suo sistema ma si impegna ad agevolare lo sviluppo del proprio sistema introducendo novità “sotto al cofano” sfruttabili dagli sviluppatori.

Come per il client anche qui ci sono delle ottimizzazioni a livello di sistema che permettono di velocizzare ulteriormente l’esecuzione del codice riducendo le chiamate al database e l’utilizzo di memoria del sistema su cui è installato Business Central, abbiamo tra le tante ottimizzazioni un miglioramento del 5% nell’apertura di un Excel con un minor utilizzo di memoria oppure un apertura velocizzata del 10% delle page (lato server), anche qui utilizzando meno memoria della precedente release.

Tra le tante novità notiamo il nuovo tipo di layout che si va ad aggiungere ai layout “classici” RDLC e Work, ovvero il layout Excel. L’aggiornamento porta con sé la possibilità di creare esportazioni Excel più o meno complesse direttamente sul layout del report demandando ad Excel stesso l’utilizzo di tutte le sue funzionalità.

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Una seconda grossa novità sono gli Isolated Events, grazie a questi eventi è possibile inserire del codice in alcune funzionalità di sistema di Business Central, ad esempio al login dell’utente e permettono in caso di errore di non bloccare la funzionalità di Business Central in modo da non bloccare l’utente nella sua operatività.

Un’ultima novità da segnalare, tra le tante, riguarda gli strumenti che Microsoft da agli sviluppatori per monitorare, testate e ottimizzare il proprio codice. Come per ogni aggiornamento sono state emesse delle nuove voci di telemetria da sottoscrivere ed è stato potenziato l’AL performance profiler che permette in VSCode di avvisare lo sviluppatore sui possibili punti critici di rallentamento del codice di customizzazione implementato sul cliente oltre a questo utile tool è stato introdotto anche l’”In-client performance profiler” dando la possibilità non solo agli sviluppatori ma anche agli utenti amministratori di verificare il corretto funzionamento di Business Central, ad esempio monitorando quali app vengono utilizzate e per quanto tempo.

Sempre all’interno di Business Central è ora possibile verificare eventuali indici mancanti sul database, un’operazione che fino ad ora era possibile fare solo accedendo alla macchina SQL.

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Ancora una volta vengono portate innumerevoli novità al sistema, sia di ottimizzazione che di personalizzazioni che tutti i clienti potranno beneficiarne (e molti già ne beneficiano visto che il rollout dell’aggiornamento per i sistemi Saas è iniziato in concomitanza con il rilascio dell’aggiornamento).

 

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Dynamics 365 Developer

 

On Cloud o On Premise

On cloud vs on premise: cosa scegliere

Spesso mi capita di trovarmi di fronte a questo tipo di domanda: meglio scegliere on cloud o on premise?

Di solito, nel mio caso, questa domanda è legata a un nuovo progetto ERP con Dynamics 365 Business Central, e una delle prime cose che devono essere considerate è “il luogo” in cui debba risiedere questo ERP. Questa scelta dipende da tanti fattori come la situazione infrastrutturale esistente e se sono previste evoluzioni della stessa, la predisposizione “filosofica” del management, gli investimenti effettuati in tempi recenti etc etc… la scelta di certo non è semplice e va analizzata caso per caso: proviamo a schiarirci le idee.

In termini generali va detto che una richiesta, che è diventata sempre più comune, legata al ridisegno delle infrastrutture e architetture IT è quella di garantire una maggiore flessibilità e capacità di adeguamento.

Essendo sempre più comune la diffusione e l’ adozione di soluzioni in cloud il confronto con l’on premise (onprem per gli amici) nasce spontaneamente; quale debba essere reputata l’opzione migliore come dicevo dipende da diversi fattori, per ora possiamo provare a racchiuderli in due macrocategorie:

  • Fattori infrastrutturali
  • Fattori funzionali

In questo articolo parleremo esclusivamente dei fattori infrastrutturali, per ora di quelli funzionali vi basti sapere che: ogni tipologia di applicativo può avere delle specifiche peculiarità per cui, per poter sfruttare (o implementare al meglio) alcune funzionalità, sarà più conveniente (se non obbligatorio) lo scenario on cloud piuttosto che on premise. L’esempio limite sono quegli applicativi che esistono esclusivamente in modalità SaaS o al contrario solo on prem.
Prima facciamo un passo indietro e partiamo dalle basi: cosa significa on cloud e on premise?

Per iniziare…che robe sono?

On premise e on cloud: perché sono diversi

Portando la cosa al livello più basilare possibile si può dire che la differenza tra on prem e on cloud consista nel dove siano dati, applicazioni, software e hardware.

Un’infrastruttura on premise prevede che sia tutto all’interno del perimetro aziendale e che venga gestita internamente (risorse proprie o di un partner). Al contrario un’infrastruttura on cloud risiede altrove, oltre il perimetro aziendale e a occuparsi di manutenzione e monitoraggio è qualcun altro.

Qualunque tipo di esigenza richieda l’infrastruttura IT può essere soddisfatta sia in un modo che nell’altro. La scelta di quale strada percorrere tendenzialmente dipende da alcuni punti chiave (come dalla struttura dei costi e dalle soluzioni utilizzate in azienda) di cui parleremo successivamente.

Spoiler alert – considerate che il mercato, in un modo o nell’altro, si sta dirigendo verso un’adozione sempre più pervasiva del cloud, quindi essendo sempre di più le soluzioni offerte esclusivamente in cloud, chi utilizza ancora sistemi legacy tendenzialmente cerca una soluzione ibrida.

Un po’ di storia non fa mai male (come si è arrivati al cloud dall’on premise)

All’alba dei tempi ogni azienda doveva essere dotata di un datacenter proprio dove archiviare dati ed eseguire applicazioni, l’on premise regnava incontrastato.

Si è sviluppata poi una fetta di mercato che permetteva di “affittare” l’hardware che era all’interno di un perimetro aziendale, ma di un’altra azienda, che offriva questo servizio a diverse realtà. Quindi si faceva hosting dell’infrastruttura.

Il primo step vero e proprio verso il mondo cloud è stata la virtualizzazione del hardware interno all’azienda, ottimizzando ed efficientandone l’utilizzo.

A questo punto il panorama IT ha iniziato a vedere spuntare come funghi servizi cloud di tutti i tipi – a livello di Infrastrutture, Piattaforme o Software (IaaS, PaaS e SaaS) – che hanno abilitato nuove tecnologie e possibilità infrastrutturali anche per ibridare i due mondi all’interno di uno stesso scenario.

Questa strada ibrida è molto valida soprattutto in quei contesti in cui portare in cloud soluzioni legacy non sia proprio uno scherzo, poiché permette di godere sia dei vantaggi cloud quanto di quelli on premise.

Passando all’attualità, la pandemia è stato un fattore determinante nel chiarire alle aziende la necessità di infrastrutture agili in grado di supportare smart working e soluzioni cloud che soddisfacessero esigenze specifiche in tempi rapidi.

Ora vediamo i classici punti di interesse per chi deve prendere una decisione in merito.

Daje col confronto…Cloud vs on premise

I requisiti per scegliere

Scalabilità e flessibilità sono requisiti che ormai stanno diventando fisiologici per le infrastrutture IT consentendo la gestione di volumi crescenti di servizi e dati in tempi relativamente ristretti. Ovviamente tutto ciò ha un risvolto anche a livello di costi e sicurezza, altra tematica di rilievo che oramai (per fortuna) sta diventando orizzontale su qualunque scenario IT.

Dunque, la competizione tra on premise e on cloud si gioca nel campo della gestione della crescita e quindi delle risorse a disposizione, nonché del monitoraggio e della gestione delle stesse con strumenti e pratiche idonee, anche in termini di sicurezza e di efficienza dei costi.

Cloud vs on premise: Flessibilità

In linea generale un’infrastruttura on cloud consente una scalabilità pressoché illimitata garantendo flessibilità massima grazie alla possibilità di “accendere o spegnere” istantaneamente le risorse in base alle necessità, come periodi di picco (improvvisi o meno) o per efficientare i costi.

Inoltre, una volta che l’ambiente cloud è a disposizione si riducono drasticamente i tempi di provisioning delle soluzioni dovuti ad installazioni e configurazioni.

Un’infrastruttura on premise invece, ovviamente, non essendo mutabile, non consente lo stesso grado di flessibilità. Se si devono gestire dei picchi, l’infrastruttura dovrà essere dimensionata per il carico di lavoro massimo previsto, ma nel resto del tempo… continuerà ad esserci anche se non sfruttata… e se avremo sbagliato le previsioni o se avremo un’ulteriore crescita, avremo problemi e dovremo ampliare l’infrastruttura.

Anche in questo caso ampliare un’infrastruttura fisica richiede un tempo commerciale, un tempo logistico per la consegna e infine delle attività per l’installazione.

Cloud vs on premise: Costi

Come abbiamo appena detto quindi appoggiandosi al cloud avremmo una infrastruttura al di fuori del nostro perimetro aziendale, affidando gestione e manutenzione al nostro provider di fiducia.

Così facendo ci libereremmo di alcuni oneri, oltre a pagare soltanto le risorse effettivamente necessarie, non dovremo preoccuparci dei costi energetici (tematica particolarmente importante oggi) derivanti dall’alimentazione e condizionamento dell’infrastruttura; si ha un risparmio di spazio fisico necessario per il datacenter, non ci si deve preoccupare di continuità e ridondanza, nonché costi di licenze software.

Spesso si tende a sottovalutare i costi “connessi”: per poter gestire e manutenere un’infrastruttura fisica, infatti, sono necessarie competenze che, interne o esterne, hanno un costo che è necessario considerare e sostenere per la gestione e soluzione delle possibili criticità che possono sorgere.

Discorso simile si può fare anche sulla sicurezza: affidandosi al cloud ci si libera di questo onere sia in termini di costi che di competenze, lasciandolo in carico al provider.

Fondamentalmente nel caso On Prem si ha un importante costo iniziale in conto capitale (Capex per gli amici) per la costruzione dell’infrastruttura, che poi andrà ammortizzato. Nel corso del tempo le macchine andranno sostituite, aggiornate o aggiunte in caso di ampliamenti. Nel caso On cloud invece si trasla tutto in costi operativi (Opex per gli amici), non si sostengono investimenti iniziali a fronte di un canone onnicomprensivo. Questo tendenzialmente è un punto chiave che determina la scelta e dipende principalmente dalla filosofia preferita in azienda.

Cloud vs on premise: Esternalizzazione

Come si intendeva già nel paragrafo precedente una infrastruttura on premise richiede diverse competenze. Nell’eventualità in cui esse siano presenti nel contesto aziendale è corretto fare un ragionamento su quali siano le attività più produttive che debba seguire il team dedicato.

Se l’infrastruttura diventa un servizio gestito tramite il cloud, sarà il provider a dover gestire costi e criticità che altrimenti sarebbero in carico al nostro IT.

Questo significa che attività come manutenzioni, aggiornamenti software e sicurezza non graverebbero più su di noi sia come tempo (e costo associato) delle risorse sia come responsabilità.

Inoltre, tendenzialmente in caso di problematiche o blocchi del servizio, il provider ha i mezzi in grado di sbloccare la situazione in tempi più rapidi rispetto a quelli che potremmo dedicare internamente in autonomia.

Cloud vs on premise: Sicurezza

A prescindere da quale sia lo scenario, la sicurezza è ormai aspetto fondamentale e imprescindibile. In merito a questo tema uno solo è l’aspetto che effettivamente è discriminante, ovvero le regolamentazioni a cui devono sottostare alcuni settori come quello assicurativo, sanitario, finanziario, etc.

Vanno su un piano diverso le politiche aziendali: ad esempio è comune che nel campo della proprietà intellettuale, brevetti, farmaceutico, etc. per maggiore serenità si mantenga tutto dentro le mura aziendali anche senza che sia effettivamente richiesto da normative, ma solo per avere una certa garanzia di controllo.

Di fatti si è a lungo creduto che il cloud fosse una soluzione meno sicura rispetto all’on prem; tuttavia, ad oggi, i grandi player del mercato sono riusciti a spezzare questo falso mito e a dimostrare di avere tutte le carte in regola per mantenere i più alti standard di sicurezza esistenti, confronto che è veramente difficile (e sicuramente incredibilmente costoso) provare a mantenere per le aziende clienti. Nel 2021 Microsoft ha dichiarato di voler investire più di 20 miliardi nei prossimi 5 anni in cybersecurity… come dicevo, il confronto è piuttosto complesso.

Per farla breve, quindi, tra on premise e cloud non ci sono differenze sotto il profilo della sicurezza, a cambiare sono invece gli aspetti e i mezzi da considerare e mettere in gioco in un caso o nell’altro.

Mescolato non shakerato: l’infrastruttura ibrida

Va detto che non ci sono sempre le condizioni per poter dire “scelgo questo!”. Infatti, esistono soluzioni che possono essere disponibili solo in cloud, o al contrario possono trovarsi applicazioni legacy strategiche per l’azienda che non sono migrabili in cloud in tempi brevi e il cui passaggio può essere un procedimento molto complesso o oneroso. Stesso discorso per soluzioni altamente personalizzate.

Queste condizioni portano a valutare una terza alternativa che è sempre più diffusa: una infrastruttura ibrida, che permetta di mantenere on premise le applicazioni che non si possono portare in cloud, ma al tempo stesso abbia tutta la capacità di calcolo scalabile necessaria grazie al cloud. Avremo così una parte fisica in casa e una parte sulle nuvole, e potremo godere dei vantaggi di entrambe le soluzioni.

Un altro motivo per cui intraprendere un percorso ibrido è legato al voler fare le cose un passo alla volta, soprattutto se sono stati fatti importanti o recenti investimenti in HW, migrando in cloud in base alle esigenze evitando di dover ampliare o rimpiazzare l’infrastruttura fisica.

Ovviamente anche questo scenario necessita di condizioni ben precise per poter vedere la luce.

E ora voi su cosa puntate?

Per concludere, è chiaro che si debba analizzare caso per caso quale possa essere lo scenario migliore. A prescindere da pregi o difetti, è palese che la direzione del mercato sia una: il cloud si sta dimostrando sempre più pervasivo, che sia “full” o “hybrid”.

Resta sicuro che per intraprendere un percorso di cloud journey e orientarsi nel mondo Azure ci vogliono tante competenze sia a livello tecnico che a livello contrattuale, per cui affidarsi a un Partner competente fa la differenza.

Ah dimenticavo… unica condizione essenziale per il cloud è la connettività, ma quella spero non sia da considerare un problema ormai…

Prossima puntata: Business Central meglio on cloud o on premise?

Le alternative di deploy dell’ERP Microsoft, Dynamics 365 Business Central, in cantina/sulle nuvole/nello spazio?

 

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Sales Account

 

Integrare Business Central

Aspetti da considerare per integrare efficacemente Dynamics 365 Business Central con altri sistemi aziendali

L’implementazione di un sistema ERP avviene solitamente quando occorre sostituire un sistema gestionale già esistente, non in grado di coprire in toto quelle che sono le varie necessità aziendali. A tal proposito entra in gioco Dynamics 365 Business Central, consentendo all’azienda di gestire congiuntamente tutte le aree che la caratterizzano. Parliamo quindi di: logistica, contabilità, produzione, servizi, gestione commerciale e acquisti.

Introdurre un nuovo sistema ERP laddove i processi sono già consolidati è ben diverso da farlo in una realtà dove sussistono diversi sistemi dipartimentali che gestiscono rispettivamente intere aree funzionali. In quest’ultimo caso, infatti, si palesa la necessità di integrare il sistema ERP principale, ovvero Business Central, con quelli già esistenti.

La condivisione dei dati è un requisito essenziale per le aziende di oggi. Nella maggior parte dei casi Business Central dovrà essere interessato da integrazioni con i seguenti sistemi:

  • CRM – Customer Relationship Management System: il sistema per la gestione della relazione con i clienti
  • WMS – Warehouse Management System: il sistema per la gestione della logistica e del magazzino
  • Produzione – Sistemi dipartimentali per la gestione di produzione
  • MRP – Material Reuirement Planning Systems: il sistema per la pianificazione del fabbisogno di materiali.
  • MES – Manufaturing Excution Systems: il sistema per gestire e controllare la funzione produttiva di un’azienda
  • Sistemi privati per la gestione di processi specifici.

Integrare tra di loro vari sistemi IT vuol dire condividere dati e sviluppare applicazioni, in modo tale da semplificare il lavoro manuale degli operatori e dare fluidità ai processi. Così facendo, possibili errori sono eliminati alla radice, ancor prima del loro verificarsi.

È quindi evidente come le integrazioni siano di fondamentale importanza quando si decide di adottare nuovi sistemi.

Gli aspetti da considerare nell’integrazione di Business Central

  • Complessità dell’architettura: Spesso succede che l’integrazione tra due sistemi non venga pensata nell’ottica di un’architettura completa, ma piuttosto vengano fatte tante piccole o grandi integrazioni separatamente. Distinguiamo infatti tra due modelli di integrazione:
    • Point to point: questo modello prevede la personalizzazione di tutti dispositivi separatamente. Per esempio, avremo CRM con ERP, ERP con E-commerce, E-commerce con CRM. In questo modo avremo così tre integrazioni separate. Nel caso in cui dovessimo cambiare un processo in uno dei tre sistemi dovremmo modificare tutte e tre le integrazioni. Questo metodo si sposa bene con le architetture aziendali meno complesse e spesso viene adottato laddove non è chiaro il disegno architetturale futuro;
    • Hub and spoke: Le architetture più complesse si sposano meglio con i modelli hub-and -spoke che prevedono la gestione tramite un hub centrale (per esempio un ESB). In questo modo ogni sistema è integrato solo con un hub che si occupa di smistare le informazioni tra i vari altri sistemi. Stavolta, a differenza del modello precedente, modificando un processo nel sistema gestionale dobbiamo solo modificare la parte della concessione relativa al solo hub. Questo approccio si sposa meglio con le aziende complesse con diversi sistemi informativi che devono parlare tra di loro. D’altra parte, però, questo approccio richiede un investimento iniziale maggiore.
  • Modalità / tecnologia: Business Central è un sistema versatile, che permette di sfruttare tutte le modalità di scambio dati. Le integrazioni più semplici si basano sulla esportazione e importazione delle informazioni, tramite i file CSV depositati nelle cartelle condivise, oppure nel cosiddetto Data Base di frontiera. Queste tecnologie vengono spesso usate per i sistemi più datati che non sono pronti per le integrazioni tramite web services. I file hanno delle limitazioni di peso (ad esempio un limite di righe) e di quantità delle informazioni che ciascuna riga può contenere. Nonostante ciò, sono, nella maggior parte dei casi, in grado di produrre un intero file con unica estrazione.  Le API / web services (interfacce di programmazione) conferiscono numerosi vantaggi in termini di sicurezza del dato e sono meno onerose per quanto riguarda lo sviluppo.  Tuttavia, per ogni tabella deve essere gestita una separata richiesta del dato.
  • Punti d’integrazione e processo: Al di là dell’aspetto tecnologico, è importante avere ben chiaro il processo che si vuole automatizzare e capire di quanti punti di integrazione esso si andrà a comporre. Per punto di integrazione si intende una parte del processo, un punto di contatto, tra due sistemi distinti. Un processo complesso può avere più punti di contatto: un processo di vendita potrebbe ad esempio avere bisogno dell’integrazione di ordini, bolle, fatture, nonché dei clienti, indirizzi di spedizione e degli articoli. Ogni Punto d’integrazione ha la sua complessità e le proprie eccezioni da gestire. Inoltre, va sempre ben individuata la direzione del processo, distinguendo con attenzione chi rappresenta il ricevente del dato, SLAVE, e chi il proprietario del dato, ovvero il MASTER.
  • Campi da integrare: Ultimo, ma non meno importante, aspetto di una integrazione ben riuscita, è rappresentato dai tracciati. I tracciati sono un elenco completo dei campi e delle loro limitazioni; la mancanza di un campo può impedire la creazione di un intero record nel sistema ricevente, causando degli errori e dei blocchi.

L’integrazione tra più sistemi informativi costituisce un requisito fondamentale per la buona riuscita dell’implementazioni dei sistemi gestionali. La buona integrazione aiuta gli operatori e diminuisce il lavoro manuale purché si rispettino le regole base sopradescritte.

 

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