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Eu Data Boundary

Dati al sicuro e archiviati nel cloud entro i confini dell’Unione Europea e dell’Efta.

Quando si parla di Cloud, uno dei timori dei “consumatori” meno esperti è quello della reale localizzazione dei dati. Sebbene Azure già rispetti tutte le regolamentazioni europee, Microsoft ha sempre sentito la grande responsabilità di “custode” dei dati dei propri clienti e ha cercato di garantire ulteriore sicurezza per le aziende e le pubbliche amministrazioni europee.

Come anticipato all’inizio del 2022, Microsoft si impegna a garantire alle aziende e alle pubbliche amministrazioni europee di poter archiviare ed elaborare i propri dati all’interno di confini della UE e dell’Efta (Associazione Europea di libero scambio). Questa promessa è stata mantenuta con il progressivo rilascio di EU Data Boundary, la soluzione di data residency che, a partire dal 1° gennaio 2023, offre ai clienti Microsoft la possibilità di processare e archiviare i dati all’interno dell’UE per i servizi Microsoft 365, Azure, Power Platform e Dynamics 365, sfruttando i datacenter Microsoft annunciati o attualmente operativi in Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Spagna, Svezia e Svizzera. In futuro, Microsoft potrà stabilire data center in altri paesi situati nell’UE o nell’EFTA per fornire servizi EU Data Boundary.

Con questa release, Microsoft riduce notevolmente i flussi di dati fuori dall’Europa attraverso lo sviluppo di soluzioni di data residency proprietarie.

Nel corso del 2022 Microsoft ha avviato le valutazioni ingegneristiche necessarie e raccolto feedback per comprendere meglio le esigenze e le priorità dei clienti. Queste discussioni hanno riconfermato quanto siano importanti i dati e il loro controllo, per i clienti dell’UE: Microsoft ha capito che molte aziende sono pronte ad abbracciare con fiducia il cloud e promuovere l’innovazione basata sui dati e per questo ha avviato una serie di interventi per poter accelerare la cloud adoption delle aziende e delle pubbliche amministrazioni europee.

Microsoft, che già possiede la più grande infrastruttura cloud del mondo con oltre 60 datacenter region, a maggio 2022 ha aperto un nuovo datacenter in Svezia e annunciato l’estensione di quello già presente in Belgio.

Il lavoro di progettazione dei servizi aziendali core per archiviare ed elaborare i dati dei clienti, dell’assistenza e altri dati personali all’interno della UE, è stato completato nel corso del 2022.

Microsoft, inoltre, continua ad aumentare il personale di assistenza clienti all’interno dell’UE e a riprogettare gli strumenti in modo che i dati di assistenza possano essere archiviati ed elaborati nell’UE. Per rendere possibile tutto ciò, Microsoft sfrutta anche tecnologie quali l’infrastruttura desktop virtuale (VDI) come misura supplementare per consentire l’accesso remoto solo a frammenti di dati e nell’ambito di controlli di accesso e altre misure che affrontano le questioni discusse dalla Corte di giustizia europea e dal Comitato europeo per la protezione dei dati in modo che nessun dato di assistenza venga fisicamente trasferito fuori dall’Europa.

Con un numero crescente di minacce informatiche, Microsoft vuole  proteggere i dati dei clienti da aggressori sempre più abili e qualificati. La sicurezza è infatti un elemento fondamentale della protezione dei dati. All’interno del Confine dei dati dell’UE, Microsoft offre le stesse funzionalità di sicurezza di livello mondiale che vengono offerte a tutti i clienti cloud. Qualsiasi trasferimento di dati al di fuori dell’UE per scopi di sicurezza sarà limitato a quanto necessario per questo scopo. Questo consentirà di fornire l’ambiente sicuro che i clienti si aspettano, soddisfacendo al contempo i requisiti normativi, vietando usi secondari non correlati e implementando ulteriori misure supplementari.

Nell’ambito della prima fase dell’implementazione di EU Data Boundary, a partire dal 1° gennaio 2023, Microsoft pubblicherà una documentazione dettagliata sugli impegni relativi ai limiti. La documentazione sulla trasparenza sarà pubblicata inizialmente in inglese e sarà resa disponibile anche in altre lingue.

La documentazione verrà aggiornata continuamente man mano che Microsoft implementa fasi aggiuntive di EU Data Boundary e includerà dettagli sui servizi che potrebbero continuare a richiedere trasferimenti limitati di dati dei clienti al di fuori dell’UE per mantenere la sicurezza e l’affidabilità del servizio.

Partendo da questa novità, il 2023 si prospetta un grande anno per il cloud in Europa!

 

Team Marketing