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Condividere documenti e collaborare con ospiti Office365

Condividere documenti e collaborare con gli ospiti su Office 365

Nel lavoro moderno e mai come in questo periodo in cui è stato attivato lo smart working, a causa dell’emergenza sanitaria COVID-19, abbiamo necessità per esigenze di progetto o individuali, di condividere un’area di materiale digitale/documenti dove poter collaborare in sicurezza con persone esterne alla nostra organizzazione siano esse clienti, partner, fornitori o consulenti.

La piattaforma Office 365 ci viene in aiuto con diverse modalità e strumenti di lavoro di Repository & Collaboration e ci dà l’opportunità di lavorare in modo più strutturato, da preferire rispetto alla pletora di comunicazioni e-mail destrutturate.

In questo articolo parleremo di quello che su Office 365 è definito come “Guest Access”(Accesso Ospite) che è la modalità più semplice, a livello individuale, di gestione degli accessi. Permette agli utenti di un’organizzazione che ha adottato Office 365, di invitare ospiti esterni ai fini di condivisione.

Nota: per completezza di esposizione, nonostante non sia l’argomento di quest’articolo, aggiungo che Office 365 prevede anche l’opzione “External Sharing” usata a livello aziendale , si tratta di una modalità con configurazioni più complesse che mettono in relazione Dominio/Tenant Office 365 aziendali.

Questa modalità è indicata per rapporti tra aziende di carattere più permanente quale ad esempio aziende partner, aziende facenti parte di un gruppo societario, B2B consolidato.

Da notare che per Teams la modalità “Guest” (ospite) da accesso a più risorse rispetto External User/External Sharing.

Guest Access” è incluso in Microsoft 365 Business Standard, Office 365 Enterprise e Office 365 Education. Non servono licenze aggiuntive. Tuttavia gli utenti Guest relativi al licensing di Azure AD permette un rapporto di 5 guests per ogni utente con licenza, vedi Azure AD B2B collaboration licensing (per maggiori dettagli vedi la documentazione Microsoft: Azure Active Directory B2B collaboration licensing guidance)

Guest Access (Accesso Ospite) – Scenari d’uso

Ecco gli scenari d’uso e gli strumenti più comuni di condivisione con utenti ospiti esterni all’organizzazione:

  • Teams: come repository e collaboration (per condivisione/progetti con molti interlocutori)
  • SharePoint: come repository (per condivisione/progetti con molti interlocutori)
  • OneDrive: repository individuale all’interno della propria area personale (indicato per scambio di documentazione con pochi interlocutori)

Annotazioni e riferimenti per gli Amministratori del Tenant Microsoft 365:
Quanto descritto è reso possibile tramite la messa a punto delle impostazioni da “M365 Admin Center”: Organization Settings > Security & Privacy > Sharing > “Let users add new Guest to the Organization=ON”

Teams: repository & collaboration

Questa è l’opzione più completa in quanto si invita l’utente ospite a far parte di un team della propria organizzazione, con la relativa visibilità ai vari Canali di Team e rispettivi dati e funzionalità.
L’opzione è suggerita per attività di progetto che richiedono l’utilizzo di un repository strutturato di documentazione e la collaborazione (Post, Wiki, Chat, planner etc.) tra un gruppo numeroso di utenti aziendali e ospiti (appartenenti a una o più aziende esterne).

Gli ospiti possono essere:

  • utente Microsoft Office 365 di un’altra azienda/Dominio
  • utente Microsoft Account (free)
  • si può invitare anche un ospite che non sia utente Microsoft, ma quest’ultimo sarà invitato a registrarsi come Microsoft Account.

Se il proprietario del team ha l’esigenza, all’interno dello stesso team, di avere un’area con documentazione riservata ai soli utenti dell’organizzazione (tutti o parte di essi) può creare uno (o più) canali privati dedicato allo scopo.

Office365 - Condividere e invitare ospiti

Come invitare un ospite su Teams

L’ utente (proprietario di Team) tramite la funzione “Aggiungi Membro” effettua l’invito all’ospite.

All’ospite arriva una mail con il link ad accedere al Team condiviso e Microsoft 365 gli chiederà quindi, la prima volta, di verificare le autorizzazioni (finestra “Verifica le Autorizzazioni”) , quindi si collegherà al Team al quale è stato invitato (scollegandosi dal proprio Teams aziendale).

Dopo il primo accesso gli utenti Ospiti, dovranno scollegarsi dal proprio Teams aziendale e accedere a quello al quale sono stati invitati (da tendina di selezione dell’organizzazione in alto a destra), solo così potranno vedere e comunicare con i membri del Team che li ospita.

Annotazioni e riferimenti per gli Amministratori del Tenant Microsoft 365:
Quanto descritto è reso possibile tramite la messa a punto delle impostazioni da “Teams Admin Center”: Org-wide settings > Guest Access > “Allow guest access in Teams = ON”.
(per maggiori dettagli vedi la documentazione Microsoft: Communicate with users from other organizations in Microsoft Teams, vedi nello specifico “start with the Guest access checklist”).

Il Team administrator ha il pieno controllo delle funzionalità che gli utenti ospiti possono usare.
Gli utenti Ospiti vengono inseriti nell’ Azure Active Directory dell’organizzazione e sono individuabili dall’apposito Filtro “Utenti esterni:Sì”

SharePoint: repository di documenti

SharePoint è indicato come per Teams per un gruppo numeroso di utenti aziendali e ospiti appartenenti a una o più aziende esterne.

Rappresenta l’opzione indicata se si desidera invitare gli ospiti a condividere un repository documentale e informativo che prevede molte opzioni per la realizzazione di un’architettura informativa articolata, più di Teams (vedi: tante Librerie ospitate in siti e sotto siti, liste di dati, pagine web di comunicazione e non con Webpart, Wiki, etc) per contro non prevede le funzionalità di collaborazione immediate e complete che Teams prevede.

Quindi SharePoint può essere lo strumento indicato se si hanno dei motivi per evitare l’uso di Teams ma coinvolgere ospiti a far parte di un gruppo, motivi che possono essere policy aziendali o riserve dovute a evitare la moltitudine di comunicazioni chat-call e altre distrazioni derivanti dall’esterno.

Gli ospiti possono essere:

  • utente Microsoft Office 365 di un’altra azienda/Dominio
  • utente Microsoft Account (free)
  • si può invitare anche un ospite che non sia utente Microsoft, ma quest’ultimo sarà invitato a registrarsi come Microsoft Account.

Come invitare un ospite su SharePoint

L’ utente (proprietario di Site) dopo aver creato una Libreria che desidera condividere, deve impostare la sicurezza tramite le “Impostazioni” (Settings) della Libreria per evitare che gli ospiti possano accedere al resto degli oggetti (Siti, Librerie, Liste etc.) del sito padre.

La procedura vale lo stesso anche per un website intero nel caso di necessità di strutture informative più articolate: siti e sotto siti con librerie e liste etc.)

Quindi si sceglie la voce “Autorizzazioni per l’elenco di tipo raccolta documenti” (Permession For this Library).


Si interrompe l’ereditarietà: “Interrompi Ereditarietà Autorizzazioni” (Stop Inheriting Permissions) che porta la libreria ad avere permessi univoci.


A questo punto si invita l’ospite con “Concedi Autorizzazioni” (Grant Permissions).

 

 

Questo ultimo passaggio invierà la mail di invito all’ospite

Per una migliore organizzazione si potrebbe creare un Gruppo SharePoint di ospiti (ad esempio “Gruppo Ospiti”) e Concedere l’autorizzazione a quest’ultimo.

Come collegare SharePoint a Teams

L’owner aziendale che ha scelto lo strumento SharePoint per gli ospiti del proprio progetto può collegare la libreria SharePoint condivisa a Teams o meglio al team interno di progetto per facilitare gli utenti interni che usano prevalentemente Teams a gestire la libreria condivisa.

  • Passaggio.1: Aggiungere al Canale una scheda > Raccolta Documenti
  • Passaggio.2: scegliere quindi la libreria condivisa “Libreria_Condivisa”
  • Risultato: vedi Scheda “Libreria Condivisa” (con funzionalità simili alla scheda nativa del canale “File”)

Se sei un utente esperto

Premesso che:

  • ogni Teams si appoggia a un Site SharePoint (o più propriamente a un “root” Website di una Site Collection SharePoint)
  • ogni Repository di File (vedi scheda “File” di Teams) è rappresentato da una cartella della libreria di default “Sharerd Documents” del “root” Website

puoi decidere di usare lo stesso WebSite usato da Teams come contenitore per la creazione della Libreria da condividere con gli ospiti.
Come aprire il sito SharePoint che ospita Teams: Scheda “File” > “Apri in SharePoint”

Annotazioni e riferimenti per gli Amministratori del Tenant Microsoft 365:
Quanto descritto è reso possibile tramite la messa a punto delle impostazioni da “SharePoint Admin Center”: Policies > Sharing > External Sharing

OneDrive: repository di documenti della propria area personale

Questa è l’opzione “più individuale” di tutte, suggerita per l’utilizzo di un Repository e per scambio di documentazione tra pochi individui, tipicamente per attività individuali, di consulenza o propedeutiche a un Progetto (nel caso si consolida ed aumentano gli interlocutori si passerà a Teams o a SharePoint)

Gli ospiti OneDrive possono essere:

  • utente Microsoft Office 365 di un’altra azienda/Dominio
  • utente Microsoft Account (free)
  • utente non Microsoft, ad esempio utente Google/Gmail

Come invitare un ospite su OneDrive

L’ utente (owner) all’interno della sua Area di One Drive crea un Folder e invita l’ospite.

Tramite la voce “Condividi” (menù contestuale) > Utenti Specifici oppure tramite l’icona “Aggiungi Persona” dal menù “Dettagli” dell’elemento selezionato.

Le opzioni sopra indicate sono “per Utenti Specifici” e permettono che solo le persone specificate possono accedere al file o alla cartella.

Vi sono anche altre opzioni che possono essere usate: il link (meno sicura) o di invito ai soli membri dell’organizzazione (policy più stringente). Per maggiori dettagli vedi la documentazione Microsoft: Condividere file e cartelle di OneDrive

All’ospite arriva una mail con il link ad accedere all’area condivisa, il sistema gli chiederà quindi le sue credenziali e in seguito anche un codice personale inviato via mail (procedura di verifica dell’account che evita l’invito tramite inoltro della mail a un utente non invitato)

Annotazioni e riferimenti per gli Amministratori del Tenant Microsoft 365:
Quanto descritto è reso possibile tramite la messa a punto delle impostazioni da “OneDrive Admin Center”: Condivisione > Tipi di Collegamento predefinito (impostare secondo le proprie esigenze/Policy aziendali)

 

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Videopillole Microsoft Teams - Creare condividere file

Collaborazione Avanzata con Microsoft Teams

Videopillola: creare e condividere file con Teams

In questa video pillola vedremo come creare e condividere un file su un canale, per collaborare con il team e creare una conversazione sulle modifiche di un documento.  Scopriremo che è possibile vedere tutti i file che sono stati caricati nella tab “File” e condividere documenti che non necessitano di discussione, direttamente in quest’area.

Ecco gli argomenti di cui parliamo:

  • In un team
    • Creare e condividere un file
    • Condividere un file tramite un link

 

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Guarda tutte le videopillole di Teams:


 

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Videopillole Microsoft Teams: gestire team e canali

Collaborazione Avanzata con Microsoft Teams

Videopillola: gestire team e canali

In questa video pillola vedremo come poter gestire i nostri team e canali, per organizzare al meglio il  piano di lavoro ed avere subito disponibili i team e gli spazi in cui collaboriamo di più, senza doverli cercare. Scopriremo come organizzare e ordinare l’elenco in base alle nostre preferenze.

Ecco gli argomenti di cui parliamo:

  • I canali standard e privati
  • Mostrare/Nascondere in Teams
  • Ordinare elenco del Team
  • Visualizzare e nascondere i canali
  • Fissare un canale in alto
  • Ordinare elenco dei team e dei canali

 

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Videopillole - Microsoft Teams

Collaborazione Avanzata con Microsoft Teams

A causa dell’emergenza sanitaria COVID-19 molte aziende si sono trovate nella necessità di attivare rapidamente Microsoft Teams come piattaforma per organizzare meeting e video conferenze allo scopo di mantenere l’operatività in modalità smart working. Questo passaggio per molte aziende ha rappresentato una sfida e tuttora presenta diverse difficoltà. A tal proposito per aiutare le aziende a completare il percorso di adozione della piattaforma Microsoft Teams abbiamo realizzato una serie di video pillole formative che attraverso semplici passi guidati vi aiuteranno a comprendere come utilizzare al meglio le funzionalità di collaborazione per supportare la ripartenza della vostra organizzazione.

Videopillola: creare conversazioni di gruppo o one-to-one

In questa prima video pillola iniziamo a scoprire come creare conversazioni di gruppo o one-to-one.

Gli argomenti di cui parliamo:

  • Iniziare una conversazione con una persona o un gruppo
  • Messaggi importanti/urgenti
  • Condividere un file
  • Organigramma Aziendale
  • Chiamata/Videochiamata

 

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L’ultimo articolo del NNGroup https://www.nngroup.com/articles/intranet-design-trends-2019/

a proposito di intranet, cita 4 punti particolarmente rilevanti per questi progetti nell’anno in corso: provo di seguito sintetizzarli e a coniugare i concetti che loro espongono con le nostre recenti esperienze progettuali

1) Investire molto sul lancio

Di certo non potrei essere più d’accordo. L’articolo specifica che il lancio deve essere importante ma solo se il progetto presenta una buona esperienza d’uso. Le “delusioni” ripetute riportano solo a fallimenti che si ingigantiscono e non fanno che peggiorare una situazione negativa.

Non sempre noi siamo riusciti a far realizzare lanci significativi ai nostri clienti: a volte è stato possibile soprattutto quando gli interlocutori dei progetti erano di natura variegata, HR, figure di marketing e comunicazione. Quando ciò non è avvenuto però non si sono verificate involuzioni: se lo strumento per varie ragioni è diventato, durante la progettazione, il punto focale della collaborazione allora gli utenti lo hanno adottato “per forza”.

2) Avere sulla intranet un supporto alle principali attività organizzative

Elargire servizi operativi quali la consultazione del cedolino o le ferie è sicuramente utile, ma ancora più utile è trovare sulla intranet informazioni che possono orientare al meglio il nostro lavoro

Se sono una figura commerciale, avere i miei dati di vendita in tempo reale è fondamentale per capire dove “spingere” e se ho clienti critici: ancora meglio se l’azienda sta per lanciare o togliere dei prodotti sapendolo in anticipo posso adottare delle strategie verso il mercato in maniera efficace.

Tutte le informazioni utili a gestire al meglio il business dei singoli utenti devono essere erogate nello strumento principe della comunicazione interna.

3) creare una esperienza di ricerca innovativa

Aumentare le performance di questa funzione per intranet voluminose è fondamentale. Questo si può ottenere attraverso uso di metadati, suggerimenti dettati dalla ricerca personalizzata, filtri.

Sempre più spesso i nostri clienti dedicano una attenzione particolare a questa funzionalità che se ben sviluppata permette davvero di trovare materiale utile in tempi infinitesimali. Spesso e volentieri mi vengono richieste bozze logiche solo per esemplificare la funzionalità della ricerca e rassicurare il cliente che tutto quello che vorrebbe ricercare corrisponde a quanto verrà sviluppato: fondamentale è l’usabilità di questa sezione che deve essere particolarmente semplice ed immediata.

4) Utilizzare consapevolmente e strategicamente gli strumenti sulla intranet

I progetti vincenti diventano il fulcro della operatività delle persone: permettere accessi rapidi ai tool applicativi, erogare dati in tempo reale, usufruire della collaborazione documentale e progettuale, inserire segnalibri, permettere la personalizzazione di alcune webpart .

Tutte queste funzionalità sono finalizzate a rendere la intranet il vero workplace: lo spazio di lavoro dal quale posso gestire tutta la mia operatività quotidiana.

Una volta le intranet nascevano come strumento di comunicazione interna, in origine top down. Solo successivamente sono diventati anche strumenti bottom- up (anche se purtroppo ancora debolmente): l’apertura verso il digital workplace invece è un fenomeno più sentito semplificato anche dagli strumenti che Microsoft mette a disposizione.
Tutti i nostri clienti negli ultimi anni hanno approcciato i progetti intranet in questa modalità, il successo che ne è derivato è chiaramente superiore rispetto ai progetti del passato perché le intranet sono diventati spazi di lavoro interattivi a tutti gli effetti: senza accedere ad esse è quasi impossibile svolgere pianamente le proprie attività.

Vedremo quali saranno i punti saldi del prossimo anno!

 

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